• Meeme ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo Logo del gruppo di N7 TerraN7 Terra 7 anni, 8 mesi fa

    Visto che sto postando di più per Elan e Rilwen (in modo da chiudere la scena prima), vi incollo qui i vostri post così non dovete cercarli in mezzo a quelli degli altri! 😀

    CÉLINE e CORALIE
    “Mi occuperò dei feriti! Coralie, devi trovare il direttore dell’ospedale e convincerlo ad evacuarlo!” Disse Amélie alla sua amica e spiegò una strada da prendere come scorciatoia a Céline. “Paladin, recupera quei due disadattati e portali all’Event Horizon. Se Destroyer dovesse dare di matto sai cosa fare…” continuò Demolisher ed il suo secondo rispose in modo affermativo seppur di malavoglia.

    Si allontanarono dagli altri e requisirono un’automobile per spostarsi più velocemente. Paladin si mise alla guida come riflesso incondizionato e cercò di mettere in moto l’auto a modo suo. “Accensione motori!” esclamò parlando alla macchina e non ottenendo risposta. “Veicolo… Movimento! Motori, avviare accelerazione! Automobile, attivare!” Ed ancora niente. Si passò una mano dietro la nuca e guardò le due ragazze. “Ehm… questo è piuttosto imbarazzante lo ammetto…” Sospirò e trovò posto sul lato passeggero. Céline mise in moto senza fatica e schiacciò l’acceleratore seguendo le indicazioni per l’ospedale Saint Louis datele da Amélie. “Ah… quindi è così che funziona! Bella figuraccia che ho fatto! Ehm… resterà il nostro piccolo, sporco segreto, vero?” commentò allegro facendosi una risata e godendosi la guida di Céline.

    Le strade erano libere e la giornalista riuscì a raggiungere il quartiere del’ospedale senza problemi, ma da lì avrebbero dovuto proseguire a piedi perché le strade erano distrutte segno del passaggio del terrorista. Prima di scendere dal veicolo arrivò una comunicazione a Paladin da parte di Shadow dove spiegava che aveva perso di vista il bersaglio e Destroyer.
    La situazione davanti all’ospedale non sembrava rosea: c’erano detriti ovunque e feriti per le strade, ma l’ospedale era ancora in piedi segno che il terrorista non era riuscito a farlo esplodere. “Occupiamoci delle persone dentro l’ospedale. Facciamoli evacuare.” disse Paladin alle ragazze e poi attivò lo scudo ed imbracciò la pistola pesante.
    In quel momento ci fu un’altra esplosione poco distante, ma contenuta e non sembrava aver provocato altri danni. “Destroyer ha trovato il terrorista. Dovrebbe resistere il tempo di riuscire ad evacuare questa gente, almeno spero. Coralie, tu vai ad avvertire il direttore dell’ospedale. Io e mademoiselle Renoir ci occuperemo dei feriti più gravi.” Non gli piaceva abbandonare un compagno d’armi, ma aiutarlo significava lasciare senza protezione tutti i civili.

    COLIN, WILLIAM e PETER
    “Mi occuperò dei feriti! Coralie, devi trovare il direttore dell’ospedale e convincerlo ad evacuarlo!” Disse Amélie alla sua amica e spiegò una strada da prendere come scorciatoia a Céline. “Paladin, recupera quei due disadattati e portali all’Event Horizon. Se Destroyer dovesse dare di matto sai cosa fare…” continuò Demolisher ed il suo secondo rispose in modo affermativo seppur di malavoglia.
    “Non ha attaccato noi perché sta giocando. Vuole dimostrarci che è in grado di ucciderci in qualsiasi momento. È un sadico bastardo…” mormorò a denti stretti Demolisher.

    Si separarono dagli altri, Valentina andò con i due americani, Fury con Colin e Slayer con Amélie in modo da coprire più possibile quella devastazione. Mentre si occupavano dei feriti arrivò una comunicazione di Liu. “Qui Shadow, ho perso di vista il bastardo e Destroyer. Sto tornando indietro.” Quella notizia fece sospirare di sollievo Valentina anche se il problema restava Destroyer. “Prima di riorganizzarsi verso la nostra astronave sarà meglio che recuperiate le vostre famiglie in modo da metterle al sicuro. Ha visto che ci avete aiutati e le ucciderà per divertimento.” spiegò la donna coi capelli rossi. “So di chiedervi molto, ma sapete combattere e con gli giusti armamenti sarete d’aiuto a tutti noi.”
    Erano intenti a portare al sicuro alcuni sopravvissuti che Valentina stava guarendo grazie ad una misteriosa tecnologia simile ad un raggio arancione quando comparve Shadow. “Ritengo sia inutile continuare a nascondergli la verità. Hai visto cosa è in grado di fare e non si fermerà. Ha usato delle prostitute come bombe viventi per fare questo…” La donna sembrava stanca dei misteri. “Raggiungiamo l’astronave e racconterò la verità a tutti loro.” concluse Valentina sconsolata.

    Colin e Fury si stavano occupando di alcuni feriti, la ragazza aveva con sé uno strano strumenti di vetro arancione che analizzava le ferite e le rimarginava come per magia. Quello spettacolo la rendeva chiaramente triste e preoccupata. “Tutto questo è stata colpa nostra…” sussurrò mentre aiutava alcuni civili sotto shock. “Cercava noi ed ha ammazzato tutte quelle persone per farci vedere che ne era in grado. Non ha mai voluto nascondersi…” Sembrava la più provata da quella situazione. “Mi dispiace… io mi sento responsabile come se avessi ucciso queste persone!” sembrava sul punto di crollare, era la sua prima missione e si sentiva male al pensiero di altre morti come quelle a cui aveva assistito. “Non volevo che accadesse questo!”

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