Brightest Day

Questo argomento contiene 150 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Meeme 4 anni, 7 mesi fa.

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  • #6497
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    PROLOGO 1
    -“Give a man a mask and he’ll become his true self” – the Joker

    L’uomo era agitato, la tuta arancione sembrava pesante come piombo mentre misura con ampie falcate gli stretti confini della sua cella, come se non l’avesse già fatto centinaia di volte, lo stesso numero di volte per cui aveva contato le minuscole crepe che coprono il soffitto bianco e sterile, otto passi per cinque e trentatre crepe.
    Si sedette, prese una rivista scientifica, era vecchia di qualche settimana anche lui ha bisogno di qualche tempo per ottenere ciò che vuole in quella prigione. In prima pagina le più recenti tecnologie della L-Corp.

    oh sorellina, almeno stai iniziando a sfruttare quella parassita che accogli nella tua vita

    Un sorriso disturbato gli apparve sul volto, il sorriso di un folle che potrebbe fare colpo sul Principe Clown del crimine di Gotham, lui sapeva benissimo da dove viene quella tecnologia così rivoluzionaria ma non pensava che la piccola traditrice avrebbe fatto una mossa simile e convinto quella maledetta bionda a condividere la scienza di Krypton.
    Forse questa volte meritava davvero qualcosa di diverso da un tentativo di omicidio, magari un biglietto di congratulazioni.

    Lanciò con noncuranza la rivista, si distese sul letto e ricominciò a contare le crepe, presto i suoi piani avrebbero iniziato a fruttare in Cadmus, oh sì Lane sarà un ottimo capro espiatorio.

    otto passi per cinque e trentatre crepe
    otto passi per cinque e trentaquattro crepe

    PROLOGO 2
    “ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini” – William Shakespear, McBecth

    Il Generale Lane era quasi contento quel giorno, non importa che le sue figlie si rifiutavano di rivolgerli la parola da anni o che sempre più feccia aliena stesse mettendo a rischio la sicurezza nazionale ed il benessere dell’umanità.

    Presto tutto sarà come deve, un flebile sorriso apparve sul suo volto “Edge, è sempre un piacere fare affari con lei, con queste armi nessuno le impedirà di continuare a rivelare i segreti di quei parassiti” “il piacere è tutto mio Generale“.

    Morgan Edge si crede così furbo, ma anche lui resterà nel ruolo stabilito nella guerra per la Terra, si strinsero la mano, la stretta forte come se cercassero di stabilire la propria superiorità sull’altro “il prossimo carico sarà consegnato come stabilito, ora ho dei prigionieri da interrogare“. Oh le verità che potrà strappare dalle loro labbra.

    #6498
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Leah Baker
    Noonan’s era in piena attività, clienti e cameriere si muovevano rapidamente attorno a Leah e Blanche, sua insegnante di ballo dal primo giorno e l’unica che l’abbia mai davvero accettata così come era ed a spingera a fare lo stesso, praticamente una sorella maggiore che si è sempre comportata come tale.
    Leah non è neanche sicura di quante volte Blanche le ha dovuto ripetuto che la gente era estremamente stupida ad adorare il suo aspetto quando lo crede un trucco ma non capire quanto fosse davvero splendida se scopriva che era davvero fatta così.

    Le due stavano sorseggiando delle bevande ghiacciate, anche quel giorno la temperatura era superiore alla media di inizio estate della californa ma era quasi sempre così a National City e la cosa probabilmente rendeva felice solo Supergirl, almeno così sembrava dal modo in cui faceva pioette in aria durante la sua ronda giornaliera con Reign, ripresa dalle telecamere dell’elicottero del notiziario di Cat-co.
    Non che il cronista avesse cose positive da commentare a riguardo ed anche quello non era niente di nuovo, almeno da quando Morgan Edge aveva acquistato tutto ed introdotto un nuovo CEO che a volte sembrava ancor più xenofobo di Lex Luthor.

    Come ti senti per l’esibizione di questa sera al Liberty Hall Theatre?” chiese Blanche
    elegante come sempre in un tubino nero e la voce in grado di sedurre praticamente chiunque, nonostante sia una comune umana, tutta doti naturali ed impegno.
    Quella esibizione sarebbe stata davvero importante, remunerativa anche, una delle migliori della stagione.

    Intanto il cronista continuava i suoi sproloqui su supergirl mentre lei salvava gattini dagli alberi, sembrava di essere tornati ai tempi dello show di Leslie Willis.

    Lee Thane James
    Era da poco passata l’ora di pranzo a National City e questo influiva pesantemente sul traffico, non solo di veicoli ma anche pedoni, e grandi folle di persone si muovono lungo le strade illuminate dal forte sole estivo, anche se l’estate era appena iniziata e la temperatura media era 27 gradi, l’umidità restava bassa quindi non particolarmente era fastidioso per Lee, un soldato abbituato a climi ben peggiori ancor prima dell’incidente che gli ha reso la pelle squamosa e resistente.

    Soldato, infiltratore ed assassino Lee Thane aveva appena competato l’ennesima missione, che per una volta si era dimostrata ben più semplice del previsto, impiantare delle prove nell’ufficio di un piccolo imprenditore e criminale, il bastardo aveva già fatto molti danni vendendo droghe aliene ma per idiozie burocratiche restava ben protetto, non questa volta, no non era abbastanza potente o ben voluto dai pesci più grossi per salvarsi, nessuno l’avrebbe aiutato. E la sua testa era solo il primo pezzo del domino che avrebbe trascinato già tutta la sua organizzazione.

    E non era certo la prima volta che eliminava un capo criminale, ma solitamente la missione richiedeva un approccio leggermente più letterale con pistole, fucili di precisione, pugnali ed un paio di volte si era limitato ad aggiungere del veleno alla loro droga preferita.

    E dopo aver fatto rapporto se ne stava in disparte ad aspettare ed osservare la gente affollare le strade, guardare Supergirl e Reign volare alto nel cielo fianco a fianco oh i giornali di gossip ne andavano matti, e lui era nell’ombra non per evitare il sole ma tenersi lontano dagli sguardi e dalle azioni sguaiate della gente ‘normale’, almeno esteriormente.

    L’attesa venne interrotta dalla vibrazione del cellulare criptato ed irrintracciabile fornito direttamente da Langley, rispose subito, ben pochi avevano quel numero oltre al suo contatto nella CIA, Bryan Fleming, ed era proprio lui che lo stava chiamando probabilmente con una nuova missione ben pagata, in fondo era il migliore.

    Henry Kaplan
    La sala dedicata alla conferenza scientifica della L-Corp era gremita di scienziati e giornalisti, fortunatamente il locale era fornito di un eccellente sistema d’aria condizionata, la conferenza era dedicata alle ultime scoperte della multinazionale creata da Lionel Luthor e fatta risorgere dalla figlia, per i loro creatori quelle due tecnologie avevano il potenziale di cambiare per sempre la medicina umana.

    Ed anche se la presenza di Henry al quella presentazione era principalmente una copertura per permetterli di investigare liberamente sui movimenti di Cadmus, nelle ultime settimane tornato preoccupantemente attivo con rapimenti, e voci sussurrate di esperrimenti terribili, dopo pochi mesi di pace.
    Secondo le informazioni inviate da Nyssa al Ghul, leader della Lega delle Ombre che fino ad un anno fa era la Lega degli Assassini, la calma era causata dalla morte di Lilian Luthor non proclamata sui notiziari ma confermata dalle sue ceneri.
    Purtroppo era evidente che a Cadmus era cresciuta una nuova testa un pò faceva l’Hydra, nonstante l’impoegno della Lega, vigilantes ed eroi.

    Ma tutto questo non impediva al dottore di essere estremamente interessato alla Matrice Genesi ed alla Camera di Rigenerazione, se le promesse sarebbero state mantenute avrebbe almeno triplicato la capacità di Medici senza Frontiere di salvare vite nei paesi del terzo mondo, in qualunque paese in realtà.

    Finalmente si abbassarono le luci e su uno schermo vennero proiettate immagini e schemi dei nuovi apparecchi medici, sul palco giunsero le due maggiori responsabili e fautrici dei progetti: Lena e Kara Luthor.

    Benvenuti, vi ringrazio di essere qui oggi presenti alla presentazione delle più importanti invenzioni della L-Corp, ben più rivoluzionarie dello scanner per non umani” iniziò Lena Luthor puntando poi un laser rosso verso le immagini “Iniziamo dalla Matrice Genesi, come potete vedere può trasformare materiale genetico, il processo è più rapido usando cellule staminali, in ovuli e negli spermatozoi necessari per inseminarli, in seguito gli ovuli fertilizzati verranno impiantati in un utero naturale od arificiale.

    Lena fece una pausa, il pubblico restò in silenzio per qualche secondo poi in un attimo sembrò che tutti volessero parlare allo stesso tempo, domande ed accuse e complimenti si accavallarono finché Kara non zitti tutti con un fischio acuto e penetrante, “grazie, tesoro” si senti appena dal microfono di Lena coperto da una delle sue mani.

    sì, questo permetterà di avere figli biologici anche a coppie, pefino triadi, dello stesso sesso o
    sterili, lo ha già permesso. E le gravidanze procedono senza complicazioni
    ” un nuovo silenzio carico di tensioni segui le successive parole di Lena e Kara che spiegavano il processo di alterazione delle cellule staminali.

    domande?

    #6500
     Elan 
    Partecipante

    Per quanto tempo avesse vissuto in quella città, Leah probabilmente non si sarebbe mai abituata a tutto quel maledetto caldo. Si sentiva appiccicaticcia, e persino esibirsi era più faticoso.
    Nemmeno quella bella bevanda ghiacciata le aiutata a risollevarsi. Senza contare che – a dirla tutta – si sentiva anche terribilmente nervosa per quella sera.
    Certo, era brava, e certo, si era allenata anima e corpo per quello spettacolo…

    Ma poteva succedere qualsiasi cosa, e con quel caldo faceva anche una fatica bestiale a concentrarsi.

    “Come ogni maledetta volta.” esclamò, facendo una smorfia appena nascosta dalla delicata sciarpina colorata che portava per nascondere il naso.
    Per quanto Blanche le avesse detto miliardi di volte che non si sarebbe dovuta coprire, lei ormai era troppo abituata a farlo, e preferiva evitare di scatenare il panico, quando poteva.
    Smorfia che non fece che accentuarsi, quando al notiziario passò Supergirl, intenta in una delle sue piroette.
    “Mi fa caldo persino a guardarla!” disse un poco infastidita, appoggiando con molta poca grazia il bicchiere sul bancone.

    #6501
     Ilmarien 
    Partecipante

    La presentazione lo aveva incuriosito non poco, Lena Luthor era una di quei rari scienziati che mantengono la parola e riescono a stupire. Detto questo, era una presentazione in grande stile ma non dissimile da quelle a cui aveva assistito nei suoi giorni all’Istituto di Medicina Tropicale all’University College, se non fosse che tutti parlavano con quel ‘magnifico’ accento americano. Seriamente, se non fosse stato per il suo servizio a Central City, Henry non si sarebbe mai abituato a quella parlata così nasale. Mentre la conversazione continuava si rese conto che una tecnologia del genere, come aveva sospettato, poteva interessare non poco Cadmus, che amava sperimentare alla frontiera della più abominevole eugenetica. Per cui si aggiustò distrattamente la giacca mentre si guardava intorno e attivò i propri poteri, non per muovere ma semplicemente per percepire gli oggetti di metallo nella stanza, e assicurarsi che non ci fosse nessuno armato che non doveva esserlo o con vesti strane. Quando fu il momento di fare domande, alzò la mano: “Intanto grazie per l’ottima presentazione. La mia domanda riguarda la diffusione di questa tecnologia: sarà disponibile su vasta scala? In caso lo sia, siete in grado di limitarne l’uso a norma di legge?”. E tacque aspettando una risposta, sicuramente si era fatto notare come il più britannico dei britannici di Britannia. Alla fine della presentazione, sarebbe andato a presentarsi a una delle due, dalle informazioni che aveva ricevuto dalla Lega delle Ombre sembrava chiaro che quelle due sapevano qualcosa, e aveva un’occasione per fare domande senza bisogno di far saltare la propria copertura.

    #6507
     Meeme 
    Partecipante

    Indossava il passamontagna ed il cappuccio calato sul volto, faceva caldo, ma per lui non così caldo. Meglio soffrire un po’ che far vedere la sua faccia da rospo in città.
    Lee aveva preso un taxi, ogni tanto lo faceva, e si stava rilassando ascoltando “Fool of love” di Sandy Rogers.

    Era deluso dal suo ultimo lavoro, aveva voglia di prendere a mazzate quel piccolo bastardo urlante, ma la missione si era svolta in tranquillità senza nemmeno sparare un colpo. Una vera delusione.
    Si scosse un attimo e si accorse di essere arrivato a destinazione, pagò l’autista, scese dal taxi e si fermò ad una bancarella per prendersi un bel panino al merluzzo impanato. Gli era venuta fame a forza di pensare a come voleva malmenare qualcosa. Si era vestito anche con una bella felpa rossa per l’occasione!
    “Ottima idea, Skip James, almeno non si vedrà il sangue!” Pensò orgoglioso mangiando il suo panino.

    Avvertì la vibrazione e recuperò il cellullare, premette un tasto per rendere la linea protetta e rispose farfugliando il suo nome in codice. “Bonf… Skip James, chi lo vuole?” Mandò giù un pezzo di panino e provò di nuovo. “Parla, Skip James, chi lo vuole?”

    #6511
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Leah Baker
    La folla attorno alle due andava lentamente diminuendo mentre le persone ritornavano a lavoro o comunque ai loro impegni, e Leah poteva sentire un paio di voci lamentaris come lei di quel caldo secco.

    quindi estremamente nervosa, posso vedere la coda che si agita” rispose piano con un altro dei suoi soliti scherzi sui gatti, ed anche in questo era come una sorella maggiore, “ma ce la farai, sei la migliore che conosco, certo questo caldo non aiuta“.

    che invidia! non essere tormentata da questo clima”.

    Lee Thane James
    Almeno il tassista ed il venditore di panini non sembravano particolarmente impressionati dalla sua taglia, un pò più dal suò vestiario che comunque faceva il suo dovere, ma si vede che a National City ne succedono di tutte.. fra alieni, cadmus, cyborg, robot impazziti e banshee scatenate, anche se quest’ultima cosa può sembrare evento comune.

    “qui Bryan, congratulazioni per il tuo ultimo successo” rispose la voce distorta, sicuramente da un software costosissimo, alla CIA sapevano essere più paranoici di malocchio Moody “eh sì so che probabilmente ti sei annoiato senza poter ripassare per bene qualche criminale” ti conosceva da qualche anno ormai “ma la prossima missione ti piacerà. Cadmus ha rialzato la testa con i rapimenti ma questa volta non si limita ai non umani, e si è messa in affari con la Intergang vendendo loro armi sia terrestri che aliene“.

    Dal quel poco che si poteva capire dal tono del conttatto la situazione poteva essere seria.
    Prima dell’amministrazione Marsdin Cadmus era una delle varie branche segrete del governo, proprio come il DEO, ma mentre quest’ultimo poteva essere la versione aliena di Guantanamo, l’organizazione ora criminale era più simile ad un gruppo di tanti nuovi Mengele.

    E le operazioni hanno base proprio a National City, mi chiedo perché si ostinino a fare le cose sotto al naso di Supergirl, Reign e General. Il tuo compito sarà indagare e bloccare le attività di Cadmus e i suoi traffici di armi. Non importa se trovi aiuti sul posto e non proccuparti se devi lasciarti dietro cadaveri non tanti integri. Ti inviero tutti i dati disponibili.“.

    Henry Kaplan

    I poteri di Henry iniziarono ad espandersi nella stanza in modo non molto diverso da un radar, sondando tutti i presenti senza soffermarsi su oggetti troppo piccoli, nessuna veste corazzata e le armi sembravano essere fra le mani, o fondine, solo della sicurezza… tranne una, in un angolo appartato, sollo la maglia di un giovane che non poteva avere più di ventidue anni, fossava il palco con occhi sgranati e non sembrava particolarmente contento dell’annuncio.

    Lo scopo di L-Corp e quello di renderla disponibile per l’acquisto, o la donazione, verso qualunque centro od associaizone medica. Tutti i modelli saranno provisti di GPS, blocchi per impedirne l’uso per pratiche contrarie alle leggi sulla maipolazione genetica della specie, e allarmi che si attivano in caso di tentativi di manomissione”.

    L’uomo segretamente armato continuava a restare immobile a fissare, i presenti fecero altre domande, il perfezionamente dell’appparecchiatura avrebbe aumentato il successo dei trapianti, già notevole, e dato la possibilità, dopo attento studio legale, di alterare le coppie di cromosomi XX in cromosomi XY.

    ed ora passiamo alla Camera di Rigenerazione, almcuni di voi penseranno che sto cercando di
    illudervi plagiando una celebre saga fantasy ambientata in una galassia lontana lontana.
    ” alcuni fra il pubblico risero altri mormorarono ‘non è fantasy’ sullo schermo apapre un video

    la somiglianza con la vasca Bacta è chiaramente voluta, George Lucas approva, il paziente da trattare verrà aganciato a varie sonde e, nei casi più gravi, la vasca verrà lentamente inondata da un fluido simile al perfluorocarbon, che ne accelererà la guarigione e rigenerazione naturale. Permettendo il trattamento di ferite non solo di armi da fuoco, da taglio e di corpi contundenti ma anche ustioni, danni da ipotermia, elementi chimici e alcuni casi di avvelenamento da radiazioni.

    l’incontro stava per conxludersi e dopo la seconda sequenza di domande la folla si sarebbe dispersa e Henry avrebbe potuto avvicinare le due scienziate.

    #6512
     Elan 
    Partecipante

    “Tra un po’ vedrai che i peli dritti e le orecchie a punta!!”” esclamò Leah divertita. ” Ti immagini la scena? Ci manca solo che mi si drizzino tutti i capelli e poi sono davvero apposto!!”
    Se la rise, Blanche la metteva sempre di buonumore anche se il caldo era talmente straziante che avrebbe solo voluto buttarsi in una vasca piena di cubetti di ghiaccio.

    “Non scherziamo! Può volare!! Ok, sì, tollerare bene il caldo è sicuramente una gran figata, ma lei può volare!! Tutto il resto passa in secondo piano!”
    Rise di nuovo, girando distrattamente la cannuccia all’interno del bicchiere ormai vuoto.
    “Ti immagini che meraviglia fare gli spettacoli volando? La gente resterebbe davvero a bocca aperta così!”

    #6513
     Ilmarien 
    Partecipante

    Henry attese con calma che la folla si disperdesse, prima di avvicinare le due donne. Nel frattempo ascoltò le domande, in particolare quelle dei giornalisti, per sapere se c’erano gruppi o individui che si sarebbero ferocemente opposti a una simile invenzione, o che avrebbero voluto limitarne l’accesso oltre a quello che L-Corp aveva in mente. Rimase anche concentrato su quell’individuo sospetto, senza guardarlo direttamente ma mantenendo la sua attenzione sull’arma nascosta, per essere pronto a reagire in caso ci fossero stati movimenti imprevisti. Per maggior sicurezza durante la seconda serie di domande si era spostato all’interno della folla in modo da essere il più possibile vicino alle due scienziate.

    Quando i giornalisti se ne andarono, si fece avanti, in modo da essere il primo ad avvicinarle per parlare loro in disparte: “Signore Luthor” disse con un rispettoso cenno del capo e tendendo la mano “Henry Kaplan, Medici senza Frontiere, è un onore fare la vostra conoscenza. Visto che avete parlato di donazioni, sarei interessato a un incontro privato per discuterne in dettaglio, immagino sia inutile fare questa precisazione ma qualsiasi aiuto vogliate provvedere alla mia organizzazione salverà migliaia di vite…” e mentre diceva queste parole diede a una delle due un biglietto da visita. Già che era lì, più a bassa voce, aggiunse: “Sembra che non tutti siano stati soddisfatti della presentazione” e con uno sguardo e un lieve cenno del capo indicò il giovane dall’aria sospetta.

    #6517
     Meeme 
    Partecipante

    Quelle erano le piccole soddisfazioni quotidiane, sentirsi dire da una voce distorta che era stato bravo e che presto avrebbe potuto ammazzare qualcuno.
    “Bryan, con tutto il rispetto, e ti ricordo che ho detto, con tutto il rispetto… Ma non potrei parlare con una voce femminile sexy? Avete abbastanza soldi da creare una automa donna che mi risponda! Bryan è un nome bellissimo, non lo metto in dubbio, ma che ne dici di Cortana di Halo? Mi piace Halo…” Essere un mostro solo lo aveva reso un po’ logorroico quando ne aveva l’occasione, uno dei suoi tanti difetti.

    “Ehi, Skip James, sono Cortana, ho voglia di strusciarmi su di te e di fare tanti bambini in pixel e specifico, solo in pixel!” Si sentiva un idiota a parlare al telefono in quel modo, ma era più forte di lui. “Insomma, Bryan, capisci cosa intendo, vero?” stava divagando così tornò in argomento scienziati pazzi e vivisezione.
    “Cadmus… Odio questa gente, perché devono sempre tentare di creare mostri? Non possono risolvere i problemi ambientali, l’uso smodato di plastiche che finiscono in mare, l’eliminazione dei terrapiattisti? No, siamo Cadmus, noi creiamo esseri superiori!” Lo stava facendo di nuovo, divagare.

    “Accetto il lavoro, dove posso iniziare ad indagare? Ultime strutture utilizzate per gli esperimenti, persone contattate per questo progetto?” Aveva un lavoro, doveva portare avanti il lavoro!

    #6542
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah Baker

    oh sì sarebbe magnifico danzare nel cielo” a Blanche brillarono gli occhi “ed hai visto quei muscoli! probabilmente con quel fisico kryptoniano non deve neanche fare la nostra fatica o diete per restare così” si morse il labbro e sbuffò.

    Ma all’improvviso alla televisione, le immagini che ancora mostravano Supergirl e Reign vennero rapidamente distorte ed interrotte da un ormai notorio logo esagonale ed una voce femminile sostituì il cronista dall’accento fastidioso.

    Cittadini di National City, noi siamo Cadmus. Il governo corrotto è ancora deciso ad allearsi e proteggere la feccia aliena che sta lentamente invadendo la nostra nazione. E voi passate il vostro tempo a venerare quelle due devianti che vi guardano dall’alto dei loro poteri, delle false divinità” il logo divenne un’immagine di supergirl accasciata e sanguinante “Ma anche i parassiti da Krypton sanguinano, hanno ucciso il loro mondo ed ora intendono prendersi il nostro, ma insieme li fermereno. Cittadini di Nationa City, aprite gli occhi, noi siamo Cadmus.

    – Lee Thane James

    mi chiedo sempre perché i ‘con tutto il rispetto’ di solito sembrano più dei vaffanculo.” dopo la sua richiesta Lee sentì un suono come se Bryan fosse rimasto bloccato a metà fra un sospiro ed una risata nasale “farò il possibile, sono certo che ti troveremo una ragazza blu con cui avete bambini blu in alta definizione, se non li preferisci in 16 bit“.

    Di certo quella spia nerd sapeva rispondere a modo quando ci provava “a volte me li sogno come un branco di tanti piccoli nanetti con la faccia di Mengele e coltelli da Tomberry, mi toglie sempre l’appetito”.

    Sembrerà strano ma tutte le strutture note sono dei fottuti cliché, magazzini abbandonati e fabbriche malmesse. Forse siamo fortunati che nessuno di questi bastardi ha mai pensati di leggere la lista di cose da fare se diventi un leader di un’organizzazione malvagia.

    E mentre ti veniva spedito l’elenco di quello che sembrava davvero un accozzaglia dei più ovvi nascondigli per laboratori di scianziati folli o malvagi Bryan continuava a parlare con la sua voce distorta “posso suggerirti due strade. Il primo è Prysm, collaborano con vari governi ma sono indipendenti e finanziati da donazioni di privati, hanno legami con molte comunità di extraterrestri. La seconda è Alexandra Danvers agisce come agente dell’FBI ma in realtà è un ufficiale del DEO. Avrai buone possibilità di contattare entrambi nell’unico bar di Arroyo Way, è ffrequentato principalmente da alieni

    Thane venne distratto dal rumore di una forte frenata, un furgone nero si era fermato accanto ad un ragazzo, od almeno sembrava un ragazzo, dalla pelle arancione e due uomini vestiti di nero col volto coperto scesero di corsa per aggredirlo.

    – Henry Kaplan

    Dalle domande dei giornalisti Henry scopri che per il momento gli unici gruppi apertamente ostili a quelle nuove tecnologie erano religiosi mentre gli estremisti della supremazia bianca urlavano ‘solo’ per limitarne la diffusione, come sempre i fanatici mostravano il peggio dell’umanità.
    E mentre la folla lentamente fluiva dalla stanza, ben poco desiderosa di tornare alla calura estiva di National City, l’uomo armato non si allontanava, anzi a malapena muoveva un muscolo.

    Signor Kaplan” risposero le due stringendoli la mano tesa “sarà un piacere discuterne, immaginiamo appena la differenza che la Camera potrà fare nei paesi che europa e stati uniti hanno sfruttato per decenni” furono le parole pacate di Lena, così diversa dalla madre adottiva che l’ha cresciuta per quasi venti anni.

    Quando fece loro notare l’uomo sospetto Kara inclinò la testa ed abbassò gli occhiali per osservarlo di soppiatto, sarebbe potuto facilmente passare per un gesto casuale ma attirò comunque l’attenzione di Henri “molti continuano a vedere soltanto quello che Lilian e Lex hanno fatto al nome Luthor, altri due lesbiche da mettere al loro posto” disse poi a con voce altrettanto bassa sistemando gli occhiali per guardare Lena, sbattendo le palpebre ripetutamente con un ritmo insolito mentre si spostava lievemente come per bloccare eventuali traiettorie di tiro.

    Intanto l’uomo iniziò ad avanzare verso le due, ma sembrava titubante.

    #6544
     Elan 
    Partecipante

    Leah ridacchiò, divertita dalla reazione di Blanche.
    “Guarda che se continui ad osannarla in quel modo la gente finirà per farsi strane idee! Non eri tu quella che mi aveva sempre raccomandato di non scadere mai negli eccessi?” la stava prendendo in giro adesso, ma non poteva negare che, effettivamente, ballare in cielo e mantenersi in forma senza fare alcuna fatica sarebbe stata davvero una figata.

    “Forse dovrei iniziare anche io a salvare gattini facendomi riprendere! Magari poi finirei per diventare famosa come lei!” rise di nuovo, passandosi una mano sul naso in un gesto stizzito.
    Probabilmente avrebbe fatto prima a imparare a volare che far accettare a tutti quei pazzi il suo naso felino. E dire che il musetto dei gatti piaceva a tutti!

    Poi però la comunicazione cambiò, e Leah guardò il logo esagonale alzando un sopracciglio.
    “Ancora questi?” domandò sbuffando. Non era tipa da immischiarsi in quelle faccende. Supereroi, mutanti, contromutanti, gente piena di poteri, e poi queste associazioni di pazzi che volevano eliminare tutti… farsi i fatti propri sembrava davvero troppo difficile.
    Però quando passò l’immagine di Supergirl accasciata e sanguinante, quasi fece un salto dalla sedia.
    “Pensi che sia vero? Che l’abbiano ridotta loro in quelle condizioni…?” domandò a Blanche, un poco spaventata.

    #6545
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    Blanche rise e poi arrossì “hai ragione, per un attimo ero una Fangirl, non vorrei rovinare la mia reputazione” finse di guardarsi attorno circospetta, con lei era facile scherzare così.

    “ils sont comme des cafard” sbottò Blanche impressionata da quella scena ed anche irritata, a volte riaffioravano le sue origini francesi “di certo ne sarebbero capaci, non so se ne hanno i mezzo. Di solito supergirl sembra invulnerabile

    #6547
     Elan 
    Partecipante

    Leah aveva smesso di ridere dopo che quel filmato era apparso in tv. Quella situazione la innervosiva della grossa…
    E ovviamente doveva succedere proprio il giorno dello spettacolo! Mai in un giorno a caso, in cui la sua unica preoccupazione era guardare qualche film stupido!
    “Tutti hanno qualche punto debole…” disse, non molto convinta. Lo aveva sentito dire in qualche film, e sembrava una cosa sensata.

    Scosse la testa, e istintivamente si sistemo la sciarpina per assicurarsi che fosse ben sistemata al suo posto.
    “Che siano stati loro o meno, non mi piace! Ci manca solo la caccia all’uomo contro tutti quelli che hanno qualcosa di strano! Ok, lei si mette sempre un sacco in mostra, ma con questa uscita hanno veramente esagerato tantissimo!”

    Si strinse nelle spalle.
    “Pensi che dovremo rimandare lo spettacolo? domandò, un poco incerta.

    #6548
     Ilmarien 
    Partecipante

    “Molto bene, mi fermerò alcuni giorni a National City, ho alcuni incontri ma per la maggior parte sono libero, ne… approfittavo per prendermi qualche giorno e fare un po’ il turista” disse alle due con un ampio sorriso “Vi ringrazio molto della disponibilità, quando potremo incontrarci?” chiese prendendo il cellulare per segnare il giorno e l’ora. Osservò attentamente i movimenti di Kara, che erano quantomeno strani: per essere una scienziata non si faceva problemi a mettersi sulla linea di tiro.

    Ripensò a quello che la Lega delle Ombre gli aveva detto sul fatto che Kara era una possibile identità di Supergirl: se era questo il caso i suoi movimenti avevano senso, così come aveva senso l’esitazione dell’individuo, era naturale che un semplice umano con la pistola non volesse affrontare una kryptoniana. “Purtroppo l’ignoranza e il pregiudizio sono ancora molto diffusi” replicò Henry a Kara, rispondendo alla sua osservazione sull’omofobia dei loro possibili nemici. Henry lasciò che Kara si mettesse davanti e nel frattempo manteneva la concentrazione sull’arma del giovane, se l’avesse estratta per puntarla l’avrebbe leggermente deformata per impedirgli di sparare senza ferire nessuno, e non ci sarebbero stati rischi per la sua copertura. Nel frattempo guardò Lena e disse: “Ehm, non sarebbe meglio chiamare la sicurezza? O la polizia?” chiese titubante.

    #6549
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Leah
    Leah non era l’unica innervosita da quella dichiarazione di Cadmus anche gli altri ne erano stati colpiti, quasi tutti poiché un paio ne sembravano indisturbati o quasi compiaciuti, ma alcuni pagarono e scapparono letteralmente, un paio di bambini piansero, non era facole vedere gli idoli sanguinare.

    Blanche era davvero turbata “Dipende da te possiamo trovare argomentazioni sia per annullare che per procedere. Ma una tua esibizione potrebbe aiutare col morale

    Henry
    Mentre l’uomo sembrava decidersi ad agire Kara volse del tutto le spalle ignorandolo “se ricordo la tua agenda domani hai qualche ora libera” Henry la vide fare dei cenni decisamente di origine militare agli uomini della sicurezza per poi mormorare “mia zia è un soldato” Per non essere sentita Mentre Lena rispondeva “chiedo a Jess, con permesso.” prese in telefono e chiamò “Jess devo sapere se domani ho due ore libere, mhm mhh” intanto la sicurezza si avvicinava “grazie Jess. Se vuole domami possiamo incontrarci alle 10 o 17” .

    intanto il movimento delle guardie ha spinto il tizio sospetto ad estrarre la pistola gridando “voi non siete dee, troie eretiche!

    #6550
     Elan 
    Partecipante

    Leah sbuffò, per niente contenta di quella situazione. Ci mancava solo la gente terrorizzata che scappava, se si fosse diffuso il panico altro che gattini sugli alberi… Si sarebbero dovuti mettere a salvare i pazzi che andavano in giro senza alcun controllo.

    “E va bene, facciamolo allora! Forse qualcosa di più normale e frivolo farà bene a tutti questi sciocchi!”
    Tamburellò nervosamente le dita sul bancone.
    “Ma giuro che se qualche pazzo se ne esce con qualche trovata poco felice al mio spettscolo, andrò personalmente a rifilargli un ceffone in mezzo a tutto il pubblico!”
    Cercò di riportare la conversazione a toni un poco più scherzosi, ma non era per niente felice né tranquilla.
    Se iniziavano a ferire – o peggio – i supereroi in diretta televisiva, potevano veramente scatenare il panico tra la gente comune…

    #6553
     Meeme 
    Partecipante

    “Perché deve suonare in quel modo! Ma usando ‘con il dovuto rispetto’ sembri un vero gentiluomo!” rispose giocherellando con la cerniera della felpa.
    “Oh sì, mi va benissimo una bellissima donna blu in alta definizione, ma senza marmocchi, grazie! Quelli non li voglio! Puzzano, sporcano, defecano ovunque. Ho smesso di giocare con i tamagotchi da parecchio tempo ormai!” Finì il suo panino ed ascoltò il resto della conversazione con attenzione.

    La prossima missione sembrava davvero spassosa e segnò i contatti nella sua agenda con gli orsetti del cuore.

    Stava per fare altre domande, quando si accorse del ragazzo e dei tipi cattivi che parevano usciti da un film di Bond. “Merd*! Scusa, Bryan, ma devo andare a rompere il cul* ad un paio di stronz*!”
    Si infilò il telefono nei jeans e corse sfruttando le suo doti innaturali per piombare su quei bastardi come un ciclone. Fece per tirare fuori il fucile d’assalto quando si ricordò di averlo dimenticato in taxi.
    “Ma brutto stronz*!” Pensò di se stesso rendendosi conto che aveva solo la pistola con un caricatore e la spada. “Come si fa ad essere così cojon*?” Urlò lanciandosi contro i due tipi sfoderando la spada.

    “Ehi, brutti bastardi! Babbo Natale è arrivato in città!” Caricò il colpo di forza mettendosi a protezione del ragazzo, ragazza quello che era pronto a gonfiare di botte quei bulli e sfondargli il furgone a cazzotti se necessario.

    #6560
     Ilmarien 
    Partecipante

    “Domani alle dieci va benissimo, di nuovo… è un onore…” rispose Henry vagamente distratto dai movimenti che stavano avvenendo intorno a lui. “Capisco” rispose a Kara quando lei gli spiegò “però raccomando comunque di non esporsi, se quel tizio è armato… Beh, se c’è qualcosa che ho imparato operando in zone di guerra è che le pallottole non distinguono tra soldati e… scienziati” disse mentre un velo di tristezza gli scese sugli occhi, ripensando a Kate e a quel fatidico giorno di tre anni fa. Nel momento in cui l’uomo estrasse la pistola Henry mantenne il contatto mentale con l’oggetto mentre gridò: “Attenti, è armato!” e mentre muoveva il braccio per indicarlo visualizzava mentalmente il meccanismo e bloccava otturatore. Era il modo più sicuro che conosceva per neutralizzare un’arma da fuoco: il proiettile non sarebbe partito e l’arma stessa non rischiava di esplodere a prescindere da quante volte si premeva il grilletto. Contemporaneamente, più per istinto che altro, si frappose tra l’uomo e Kara e Lena, che erano chiaramente il suo bersaglio e che, dopotutto, erano le persone più preziose nella stanza.

    #6589
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    E farà bene anche a noi aiuterà a rilasciare la tensione che senti al momento. La danza fa sempre quell’effetto anche a me, mentre ballo non penso, esiste solo il mio corpo
    disse Blanche mentre il locale ritornava alla calma precedente, anche se con un velo strisciante paura se potevano fare quello a supergirl cosa avrebbero fatto a chi non è normalmente invulnerabile? almeno le transissioni tornarono normali dopo pochi secondi il cronista blaterava le sue idiozie su quanto supergirl dovesse levarsi di torno, smettendo di salvare innocenti, mostrandola mentre continuava a volare ma ora senza piroette o figure, lei e Reign sembravno molto più decise e distanti.

    ed io verrò ad aiutarti” controllo l’orologio “presto dovremo andare, cosa preferisci fare?

    – Thane

    in effetti hai ragione.. dimenticavo che… ahh lasciamo perdere” l’effetto con la voce sintetica poteva sembrare comico “e non vuoi altri te in miniature, ti fregherebbero il lavoro”.

    prima di interrompere la comunicazione riusci comunque ad infilare un ultima frase, cercava sempre di avere l’ultima parola il bastardo “divertiti, tigre”.

    L’attacco di thane colse i due bastardi completamente di sospresa, evidentemente non si aspettavano che qualcuno avesse il coraggio di intervenire o quel qualcuno fosse un gigante di quasi due metri incazzato che urlava con una spada in pugno ed imprecarono come marinai mentre il ragazzo ancor più spaventato lanciò un urlo in una qualche lingua incomprensibile e poi scomparve lettereralmente davanti agli occhi di Lee.

    Ma la sparizione non era perfetta, si vedeva comunque una sorta di distorsione nell’aria, un pò come quella sulle strade arriventate nelle giornate di sole più intenso, od di uno Yautja. Ed il ragazzo chiaramente non si stava allontanando di molto poiché la distorsione si placò lasciando solo un lieve contorno contro una delle pareti del vicolo che probabilmente risulterebbe impercettibile per qualunque umano comune.

    La spada colpi il primo dei due di piatto facendolo rotolare a mezz’aria addosso al suo compagno di crimini, che perse l’equilibrio e lascio partire un bestemmione e alcuni colpi in aria da una pistola automatica silenziata.

    Il tutto mentre dal furgone si sentivano le note di Paint it Black.

    Henry Kaplan

    perfetto” disse Lena mentre digitava qualcosa sul cellulare, probabilmente un messaggio pe Jess “sì avete ragione, i proiettili non fanno distinzione su chi colpire, e non ignorano magicamente alcuni bersagli” sembrava comunque più interessata all’incolumità di Lena che alla propria.

    Come previsto l’uomo tiro il grilletto senza nessun’effetto se non qualche sordo click, click, click e le guardie funoro rapide ad afferarlo e disarmarlo e Kara “grazie dottor Kaplan… era un fanatico religioso e proprio non me lo aspettavo, chiamerò Maggie” scosse la testa “perderemo un sacco di tempo per le deposizioni.

    #6590
     Elan 
    Partecipante

    Leah annuì di malavoglia, poi entrambe le mani sul bancone e si tirò in piedi, facendo la stessa fatica che avrebbe potuto fare se avesse sollevato un macigno.
    Cielo, quella serata poteva essere un disastro se il suo umore non fosse migliorato!!

    “Avrei voglia di buttarmi in una vasca piena di gattini, e morire di fusa, coccole e grattini!!” esclamò ridendo.
    Quello sì che sarebbe stato un vero paradiso, senza pensare più a Supergirl, Reign, Cadmus e altri pazzi del genere. Certe volte avrebbe veramente voluto vivere una vita normale in un mondo normale.
    “Ma immagino che dovrò accontentarmi di rilassarmi ballando un pochino, giusto?” sorrise a Blanche, sapeva che aveva ragione, aveva sempre avuto ragione sulla danza.
    Non avrebbe mai potuto trovare un’insegnante migliore, probabilmente.

    “Forse è meglio che iniziamo già ad andare. Ci possiamo fare una bella passeggiata fino al teatro, e poi controllare tipo per la… miliardesima? volta che sia tutto in ordine! Sai quanto sono paranoica per queste cose!”

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