Brightest Day

Questo argomento contiene 150 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Meeme 4 anni, 7 mesi fa.

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  • #6592
     Ilmarien 
    Partecipante

    Tutto andò come previsto e Henry tirò un profondo sospiro di sollievo quando l’uomo venne catturato dalla sicurezza. “Err… nessun problema, piuttosto sono contento di non aver dovuto usare il mio sapere medico, è stata una fortuna che quella pistola si sia inceppata… Immagino che questa Maggie sia della polizia, le vostre presentazioni pubbliche sono sempre così movimentate?” chiese a Kara mantenendo un’imperscrutabile faccia di bronzo. Le due scienziate sembravano brave persone, da quel poco che aveva avuto modo di vedere, e il fatto che venissero attaccate da fanatici religiosi le aveva immediatamente rese più simpatiche agli occhi del medico, ma se si fosse rivelato avrebbe dovuto spiegare il coinvolgimento della Lega delle Ombre, ed era certo che Nyssa avrebbe preferito restare nell’ombra.

    Non gli era neanche sfuggito che Kara non sembrava minimamente turbata del pericolo, d’altra parte se quelle voci che giravano erano vere c’era una spiegazione molto semplice, dopotutto una pallottola non era un problema per qualcuno come Supergirl. A questo punto già che c’era ne approfittò: “Perdonatemi se parlo francamente, ma visto che perderemo del tempo tutti insieme, volete che parliamo direttamente ora? Immagino che la polizia dovrà ispezionare la scena prima di raccogliere le nostre deposizioni…” propose alle due donne mentre si guardava intorno per accertarsi che non ci fossero altri movimenti strani.

    #6593
     Meeme 
    Partecipante

    Era un ragazzino con poteri e quegli infidi bastardi lo volevano per qualche motivo.
    “Oh! Oh! Oh! Stai al riparo, moccioso! Questi me li lavoro io!” Consegnò un pugno potenziato a quello con la pistola. “Ed io odio i Rolling Stones!” Estrasse la pistola e sparò agli pneumatici del furgone in modo da non farlo scappare via, probabilmente il vetro era anti-proiettile, ma gli ultimi due colpi li indirizzò comunque al parabrezza per eliminare il guidatore.

    “Ma come ho fatto a dimenticare il fucile d’assalto in taxi!” Pensò sfoderando un paio di kukri e lanciandoli sulle gambe di quello con la pistola. Lui era più forte, resistente e veloce di quei bastardi e li avrebbe gonfiati di botte.
    Cercò di afferrare l’altro agente Smith per scaraventarlo contro il furgone.
    “Avete scelto il ragazzino sbagliato con cui fare i bulli, mai sentito nominare il Karma? Il Karma è incazzat* e pronto a rovesciarvi addosso un bel po’ di guano puzzolente!”

    #6605
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah

    Credo che pagerei per andarmene il quel modo” rise anche lei e poi pagò per il pranzo, e Leah sapeva benissimo che quello era uno dei giorni in cui sarebbe stato impossibile impedire a Blache di farlo, pur senza avere davvero un motivo logico ma più una sensazione, ormai si conoscevano da così tanti anni che certe cose le sai e basta.

    Uscirono insieme dal locale, il traffico era ancora intenso ma da come stava andando probabilmente sarebbe migliorato piuttosto in fretta, una volta tanto, di solito gli ingorghi delle ore di punta erano ben più insistenti.

    Le folate di vento che a tratti colpivano le strade simili a canyon artificiali non aiutavano poi molto contro la calura di National City, ma almeno il teatro era a nord di Noonan’s quindi quelli stessi canyon che aumentavano la temperatura della città avrebbero fornito molta ombra ora che il sole aveva abbandonato il punto più alto ed era nascosto dai grattacieli.

    La fuori nelle strade gli effetti psicologici del messaggio di Cadmus sembravano non colpire i passanti, ma forse era per la dannata fretta che avevano sempre tutti in quel quartiere, affari affari affari tutto era rapido, ma non per loro due, avevano qualche ora per gli ultimi controlli e non aveva senso correre con quel clima opprimente. Una ventina di minuti e raggiunsero uno dei parchi della città finanziati da L-Corp e Cat-co, a quanto pare più verde avrebbe abbassato le temperature cittadine, in effetti le cose migliorarono almeno un pochino.

    Sentieri di pietre lisce e regolari, un laghetto con papere e pesci, alberi dalle larghe chiome puntellati da piccole casette di legno per i nidi di uccelli e si sentiva il profumo dei fiori cosa rara in una città come quella, nell’insieme era molto piacevole.
    Una volta attraversato completamente il parco erano vicine alla loro meta, una zona dove oltre al teatro c’erano anche varie sale per conferenze e fiere, ma a quanto pare quella non era la giornata migliore… Davanti ad uno degli edifici per conferenze c’erano varie auto della polizia per fortuna non era poi così vicino al teatro ed il resto sembrava piuttosto tranquillo.

    – Lee Thane

    Almeno il ragazzino sembrava piuttosto intelligente, Lee riusciva appena a notare i suoi lenti spostamenti verso un punto più sicuro senza parlare e senza fare il minimo rumore chiss° se era diventato così bravo a nascondersi solo per usare le proprie doti naturali o per qualche motivo più triste.

    Il pugno potenziato sbalzò all’indietro il criminale armato, che per in qualche modo riusci ad aggrapparsi al furgone restando in piedi, ben più fortunato del guidatore a vedere gli schizzi di sangue, almeno prima di prendersi quei due kukri nelle gambe, al che li limitò ad urlare e svenire.
    Questi rapitori fanatici erano piuttosto gracili, un mucchio di codardi capaci solo di balzare addosso a perosne ignare, ed anche agendo i n peino giorno non farebbero mai niente senza un apparentemente isormontabile vantaggio.

    L’ultimo rapitore sembrava leggermente più pronto dell’altro e cercò di colpire Thane con un gancio destro abbastanza buono, non che arrivò a segna, fu proprio per il braccio che venne afferrato e poi, con una rapida leva, sbattuto un paio di vole contro il furgone.

    non è un ragazzino, è feccia da un altro pianeta, un invasore. Ci prenderanno tutto, karma o non karma!” rispose l’uomo quasi urlando, stupido era solo la paura a farlo parlare. Intanto il ragazzino restava invisibile in un angolo.

    Era sorprendente come nessun altro stesse passando da quelle parti, la zona era completamente desertica, ed anche in quel punto della città la cosa era insolita probabilmente Cadmus aveva preparato qualcosa per tenere lontai i curiosi.

    – Henry Kaplan

    Rispose Kara alla domanda di Henry, mentre la sicurezza controllava il criminale catturato e Lena si allontanava leggermente per telefonare ancora “Maggie Sawyer è una detective. E sì presentazione o gala c’è quasi sempre qualcuno armato, iniziando dalla la cerimonia di cambio nome della Luthor-Corp un anno e mezzo fa“.

    mi sembra un ottima idea, così non ci avranno fra i piedi mentre fanno i loro rilevamenti” sospirò “questo proprio non me lo aspettavo, un fanatico religioso contrario alla nostra tecnologia” e Lena non sembrava molto più infastidita che spaventata, ma probabilmente era solo molto brava a nasconderlo doveva esserlo per essere sopravvissuta venti anni come figlia di Lilian.

    A breve si sentirono le sirene ed entrò una decina di poliziotti, il ragazzo venne preso e portato, alcuni iniziarono a raccogliere prove. Una detective di origine latinò si avvicinò al gruppo mostrando il distintivo ad Henry “Detective Maggie Sawyer, quando avremo finito con i rilevamenti prenderemo le vostre deposizioni e poi potrete andare. Voi due proprio non potete fare niente senza che qualcuno tentì di uccidervi, vero?” disse scuotendo la testa “cos’era questa volta? Lex? un nemico di Lex? aziende rivali?” prosegui quasi esasperata “solo un fanatico religioso con una pistola inceppata” il detective sospirò di nuovo “mi direte tutto dopo” salutò e tornò a controllaro gli agenti.

    almeno sediamoci laggià in disparte, e potrete farci tutte le domande che desidera“, così detto raggiunsero le sedie più lontane da dove venne fermato il fanatico.

    #6607
     Ilmarien 
    Partecipante

    La situazione sembrava essersi risolta, e Henry si rilassò mentre la polizia prendeva il controllo della situazione. Non gli sfuggì che la detective e le due donne sembravano conoscersi ed essere in buoni rapporti, evidentemente accadevano dei pasticci molto di frequente e la polizia veniva chiamata regolarmente. Diede le sue generalità alla detective presentandosi come Henry Kaplan e poi si sedette con le due donne in un angolo per parlare in tranquillità: “Allora, intanto avrei una lista di ospedali a cui potete mandare le vostre camere di rigenerazione. La matrice genetica è molto interessante e personalmente sono curioso di vedere le sue applicazioni su larga scala, ma al momento è una priorità secondaria per Medici Senza Frontiere. Sono sicuro che potete capire che in alcuni dei paesi in cui opera la mia organizzazione la legge non permette certi tipi di modifiche, e una macchina simile potrebbe causare problemi tra comunità religiose e gli ospedali” disse spiegando loro la situazione.

    “Ah, ho anche una domanda un po’… delicata, se posso permettermi” disse un po’ incerto su come proseguire “Durante i miei viaggi per l’organizzazione mi sono spesso imbattuto in un gruppo militante chiamato Cadmus. So dei legami tra Cadmus e la famiglia Luthor, per cui ho pensato di cogliere l’occasione e chiedere a voi” tacque un istante prima di proseguire “Ora, da quanto si sa pubblicamente, l’organizzazione dovrebbe essere stata smantellata dopo l’arresto di Lilian Luthor alcuni mesi fa: tuttavia di recente sembrano essersi fatti più attivi. Detto ciò, non voglio accusare nessuno, mi sembra abbastanza chiaro dalla vostra presentazione e dai vostri nemici” aggiunse alludendo al fanatico che avevano appena portato via “che non avete niente a che fare con un gruppo come Cadmus. Mi chiedevo però se aveste informazioni in proposito, come sapete il lavoro di Medici Senza Frontiere è già abbastanza complicato, e qualsiasi cosa potreste condividere con me salverebbe molte vite” concluse. Aveva parlato in tono franco e tranquillo, cercando di essere il più possibile sincero, dopotutto non aveva ragione di dubitare della sincerità delle due donne.

    #6609
     Meeme 
    Partecipante

    “Massimo sforzo!” Disse mentre gongolava per aver fatto fuori il guidatore. “Mi sono messo la felpa rossa?” ragionò notando gli schizzi di sangue, quelli erano una vera seccatura da togliere in lavatrice!
    Il primo uomo era andato a contare le paperelle di gomma, si sarebbe occupato di lui dopo impacchettandolo e abbandonandolo davanti ad una centrale di polizia con un cartello su cui avrebbe scritto “stronz* rapitore di ragazzini”.

    Sbatté il bastardo ancora in piedi contro il furgone un paio di volte e l’idiota aveva anche il coraggio di parlare! “Oh, ma certo! E la soluzione è torturarli, vivisezionarli e rinchiuderli in una stanza senza contatti con nessuno! Hai visto cosa è successo a quegli idioti di genitori in Frozen? Meritavano di morire annegati come due imbecilli!” Stava di nuovo divagando. “Elsa ha dei super poteri! Presto, rinchiudiamola in una stanza e spaventiamola a morte così diventerà una bravissima ragazza!”
    Perché aveva visto quel cartone animato?

    La zona era deserta, il ragazzino alieno ben nascosto e lui l’unico demente a picchiare quelli della Cadmus parlando da solo. Mollò un pugno in testa al tipo per tramortirlo prima di assaltare il furgone buttandolo di lato e spaccando le lamiere.

    #6613
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Lee Thane
    esatto! quella è la soluzione, studiarli per l’avanzamento dell’umanità” l’uomo era chiaramente un fanatico indottrinato da Cadmus e dopo aver sprecato un pò di fiato il colpo di Lee lo mise al tappeto per un bel pò, difficilmente l’avrebbe convinto dell’errore delle sue convinzioni, almeno col tempo a disposizione e un ragazzo come testimone.
    Un piccolo sforzo ed il furgone vene rovesciato, la forza dell’impatto deformò la carrozzeria e le vibrazioni incrinarono e spaccarono i finestini danneggiati.

    Pochi secondi ed i agenti di cadmus erano storditi o morti, il raggazzo riapparve con grosse gocce di sudore che colavano dalla fronte, si guardava intorno oltre gli angoli del vicolo “sono finiti?” disse ansimando “ohh è difficile nascondersi con tutta questa luce, stelle gialle!” sbuffò mentre continuava a guardarsi in torno spaventato “vi ringrazio signore mi avete salvato da diventare una cavia, pensavo di essere al sicuro qui, non ci sono telecamere, non ho visto telecamere. Come mi hanno trovato?” la fine del pericolo imminente gli aveva davvero sciolto la lingua “ma è meglio andare via, arriveranno altri, arriverà la polizia!” fini portando le mani al volto somigliando molto all’urlo di Munch.

    – Henry
    Farò in modo che ricevano le camere di rigenerazione entro poche settimane, i test non hanno mostrato problemi, ed al momento risulta più importange della Matrice. Ed è vero che la teconlogia presente nella Matrice al momento probabilmente creerebbe più problemi di quanti possa risolverne, specialmente in paesi governati dalla shari’a o leggi simili” Lena Luthor sembrava davvero sincera nelle sue parole a riguardo, anche se sorpresa dal recente attacco è chiaro che avesse previsto qualcosa del genere in altri parti del globo.

    chiedete pure, al massimo non rispondiamo” fu la risposta laconica di Kara, in effetti la domanda lasciò le due forse interdette, si guardarono qualche istante negli occhi poi guardarono la polizia al lavoro sui rilievi, ancora in piena attività a fare misure, raccogliere prove e recuperare i filmati delle telecamere di sicurezza, probabilmente a circuito chiuso e prive di collegamenti con l’esterno.
    sì Cadmus… anche noi avevamo sperato nella caduta di quell’organizzazione con la scomparsa di Lilian. Non ha più contattato neanche me, probabilmente ha finalmente capito che non ho davvero più interesse nel ricevere la sua approvazione. Ho trovato madri migliori di lei.
    Furono le parole altrettanto franche dell’ultima Luthor per nascita, Luthor che continuava ad essere estremamente calma e l’unica reazione in tutto quel trambusto era il modo in cui portava le mani protettivamente al ventre.

    Non ho informazioni sulle loro attività più recenti, purtroppo si sono fatti abbastanza furbi da smettere di attingere dai conti della L-corp, ma ho un elenco di loro laboratori e magazzini di Lex, potremmo trovare qualcosa.

    #6615
     Ilmarien 
    Partecipante

    “Perfetto, vi posso quindi mettere in contatto con gli ospedali interessati? Prima ricevono quelle macchine, meglio è” disse prendendo i loro contatti. Quando Kara si fece difensiva lui alzò le mani come ad indicare che non pretendeva una risposta, intendeva porre una semplice domanda. Rimase abbastanza colpito dalle parole di Lena, con il passato di quella famiglia quella donna non doveva avere avuto una vita facile: se non altro sembrava aver trovato il suo posto nel mondo. “Hanno smesso di utilizzare i conti L-Corp?” chiese Henry “Non mi intendo di finanza, ma quello che fanno è certamente costoso, tra la tecnologia e i gruppi mercenari che sparano su chiunque, hanno delle altre fonti di finanziamento?” proseguì mentre si adombrò per un istante. “Quella lista di magazzini e laboratori potrebbe servire a rintracciarli” disse lanciando un’occhiata ai vari poliziotti per accertarsi che non sentissero “e immagino che ci siano buone ragioni per tenere questa lista privata” disse accennando ai poliziotti.

    Dopotutto un collegamento tra L-Corp e Cadmus sarebbe stata una pubblicità disastrosa per la compagnia, e Henry comprendeva le contorte logiche dell’opinione pubblica, anche se le disprezzava dal profondo. Infine non gli era sfuggito che Lena aveva suggerito che indagassero loro due: “Signore, se volete indagare, potrei unirmi? Alcuni anni fa Cadmus… beh, diciamo che hanno ucciso qualcuno a cui… tenevo molto” e a queste parole deglutì e fece un lungo respiro prima di proseguire “e come potete immaginare… mi piacerebbe partecipare all’indagine. È un tipo diverso di medicina: a volte si estrae la pallottola, a volte si… smantella l’organizzazione che paga il mercenario” spiegò scegliendo accuratamente le proprie parole con sguardo deciso. “In ogni caso, apprezzo la volontà di indagare e capisco la necessità di non coinvolgere la polizia, ma, visto che siamo a National City, non pensate sia il caso di coinvolgere Supergirl?” e a queste parole osservò la reazione di Kara, senza però guardarla negli occhi in modo da non metterla in allarme “potrebbe mantenere la necessaria discrezione e qualcuno come la vostra eroina locale avrebbe, stando a quanto si legge nei notiziari, un interesse personale, oltre al suo spiccato senso di giustizia, per eliminare o danneggiare Cadmus” concluse.

    #6619
     Elan 
    Partecipante

    Uscire dal locale fu un vero toccasana per Leah. In strada, la gente sembrava meno impazzita, forse molti non avevano visto il servizio in televisione, o forse non avevano tempo di pensare alle conseguenze… o, ancora, probabilmente era tutta gente a cui non gliene importava poi molto.
    Questi ultimi un pochino li invidiava, in realtà.
    Non era mai stata capace di farsi i fatti propri e ancora meno di non immischiarsi in faccende che non la riguardavano e, anche Blanche glielo diceva sempre, era fin troppo empatica. Le dispiaceva tutto quello che stava succedendo, come se fosse successo a lei in prima persona.

    Cercò comunque di staccare il più possibile il cervello, mentre andavano verso il teatro. Parlò dello spettacolo, di come avrebbero dovuto fare il massimo anche più del solito per far distrarre la gente e di come, sperava, la sala sarebbe stata bella piena.
    “Non mi piacciono le cose a metà. O pienissima, o vuota senza nemmeno un grillo a guardarmi!” commentò ridendo, anche se effettivamente esibirsi in una sala vuota non sarebbe stato proprio il massimo.

    Quando arrivarono vicine alla loro destinazione, vedendo tutte quelle macchine della polizia alzò un sopracciglio perplessa.
    “Cosa sta succedendo secondo te?” domandò a Blanche, allungando il collo per cercare di vedere se notava qualcosa di particolare.
    “Spero che non combinino qualche casino, ci manca solo che mi rovinino la serata!!”
    Nelle sue parole, però, c’era un’implicita, ma non per questo meno insistente, richiesta di andare a controllare più da vicino.

    #6624
     Meeme 
    Partecipante

    “Studia questo, stronz*!” rispose Lee preparando un calcio potenziato. “Oh! Babbo Natale è bravissimo a calciare! Manderà la palla oltre la linea!?” urlò stile coro da stadio prima di mollare una pedata sulle palle dell’agente Smith. “La folla è in estasi!” Applaudì a se stesso per il bel colpo e finì di spaccare il furgone per causare più danni possibili.

    Controllò l’interno del furgone per recuperare qualche arma e qualche informazione utile sui bastardi prima di occuparsi del giovane alieno.
    “Calmati, ragazzino. Respira, respira e respira…” Quello gli stava andando in crisi di panico.
    “Sono bravi a trovare quelli come te. Hai un luogo sicuro dove andare? Ti accompagnerò a casa, fammi legare bene questi sacchi di merd* e fammi chiamare la polizia. Guarda che non tutti i poliziotti sono degli stronz*.” Chiamò la polizia locale e gli diede l’indirizzo corrente. Poi tornò ad occuparsi del ragazzino.
    “Allontaniamoci da qui, stammi vicino e non metterti ad urlare terrorizzato! Il panico non migliora la fuga e soprattutto mi infastidisce. Mi infastidisce moltissimo!” Agente della CIA, pluridecorato eroe di guerra ed ora baby sitter per bambini alieni…
    La vita faceva davvero schifo a volte.

    #6631
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    E mentre passeggiavano tranquillamente Blanche commentava tutte le sue idee, cercando di dare tutto il supporto possibilie come faceva sempre “oh sì, lo so. Ma vedrai che riusciremo a riempire quella sala“.
    Mentre le due si avvicinavano al cordone della polizia cercando di non attirare l’attenzione, anche l’insegnate poteva essere curiosa anche se neanche si avvicnava ai livelli di Leah, che anche in quello era proprio come una gatta, alcuni agenti tornarono nei veicoli e lasciarono la zona uno dei emzzi con la sirena attiva.

    Da una parte una giornalista stava descrivendo la scena “siamo davanti al cento conferenze di Gwynne Avenue, al temine della presentazione delle ultime rivoluzionarie tecnologie della L-Corp a sala ormai svuotata da quasi tutti gli ospiti, un giovane ha puntato un arma da fuoco contro Lena Luthor e la moglie Kara urlando insulti di stampo religioso ed omofobo, fortunatamente l’aggressore è stato bloccato prima di poter sparare. Come avete potuto vedere la detective Maggie Sawyer è appena giunta sulla scena del crimine.

    Ora anche i fanatici religiosi vogliono ucciderla? l’oppio dei popoli” sospirò la francese, lei non aveva mai mostrato apertamente in pubblico la propria fede, ma con molte delle sue alieve in privato aveva parlato della sua appartenenza al celtismo.

    – Lee Thane
    Il calcio di Thane ebbe l’effetto voluto, un effetto estremamente doloroso che portò la vittima a lanciare un urlo acuto degno della Callas venendo scagliato via fin dentro il furgoncino ribaltato, che a sua volta subì la rabbia del soldato, sportelli e sedili strappati di netto e lasciati accartocciati e deformi a rotolare lungo la via e la marmitta finì incastrata in uno dei cilindri del motore, il veicolo era ormai un rottame e sarebbe stato più economico riciclarlo che tentare di riparare quella specie di puzzle.

    sì, respiro, sì. char’zuul” i respiri lenti e profondi aiutarono il ragazzino in modo eccezionalmente rapido, il tempo per legare i due agenti di Cadmus ancora vivi e inviare una soffiata anonima dopo aver raccolto un pungolo elettrificato normalmente usato per gli animale, giusto per confermare che Cadmus non aveva solo toccato il fondo ma stava anche scavando con più impegno dei cercatori di petrolio, una mitraglietta skorpio con un paio di caricatori di riserva ed un revolver con proiettili che brillavano di un verde intenso ma vagamente malsano.

    da questa parte” tornarono nel vicolo e proseguirono rapidamente voltando verso sud all’intersecazione con un altro, “abito oltre quella strada” disse il ragazzino ora davvero calmo anche se leggermente a corto di fiato “noi non sopportiamo bene queste temperature, sul nostro pianeta fa più freddo” ma continuò a tenere il passo di Lee, attraversando rapidamente la strada fino ad arrivare ad una porta in una nicchia “ecco, io vivo qui” nessuno li aveva fermati o anche solo avvicinati.

    – Henry
    sì certo fate pure, e riceveranno i macchinari necessari” gli agenti intanto sembravano aver quasi completato il loro lavoro Lena e Kara i affrettarono a rispondere, con tono basso e tranquillo, cercando di far sembrare il tutto una normalissima conversazione.
    molto costoso, ma non so se hanno trovato altri fianziatori o si limitino a trarre profitto da altre attività criminali, di certo non mi stupirei se li scoprissi a vendere droghe” scosse la testa “se non si fanno problemi a trasformare persone in cyborg folli“.

    mi dispiace per la sua perdita, comprendo il uo desiderio di partecipare attivamente a qualunque azione possa fermare quei.. quella feccia” disse Kara, con un certo sforzo sembrava qualcuno non abituato a parlare in modo forte Lena la guardo alzando un sopraciglio “la sua collaborazione, e le sue conoscenze mediche, ben accette non sappiamo proprio cosa troveremo, potrebbe esserci di tutto. medicine rivoluzionarie od armi terribili“.

    si mi sembra una giusta proprosta, so come contattarla. Non sarebbe la prima volta che si scontra con Cadmus.” la risposta di Kara fu neutrale, troppo neutrale, poteva certo passare innosservata a molte persone, poteva sembrare una risposta del tutto normale ed innocua, ma per Henry era fin troppo controllata una reazione preparata, forse ripetuta molte volte, per nascondere qualcosa al di sotto propabilente una lezione necessaria se sposi una Luthor.

    E con quella risposta vennero di nuovo raggiunti dalla detective Saweyer “abbiamo raccolto tutto e ci sono notizie anche peggiori, Cadmus ha interrotto tutte le trasmissioni televisive e rilasciato uno dei suoi soliti messaggi. Sapete cosa intendo.. il governo è corrotto, gli alieni sono brutti e cattivi, i kryptoniani vogliono prenderci la Terra, unitevi a noi la resistenza è futile. Supergirl e Reign non sembravano contente.” il tutto massaggiandosi una tempia “ed ora ditemi anche voi cosa è successo qui, protocollo” le due nararono di nuovo i fatti accaduti in modo chiaro ma leggermente
    diverso punti di vista diversi, l’attenzione rivolta in direzioni diverse.

    #6636
     Ilmarien 
    Partecipante

    “Cyborg folli?” disse Henry alzando un sopracciglio con evidente curiosità “scusatemi se non sono ben informato, nei paesi in cui lavoro normalmente non c’è molta copertura satellitare e le possibilità di vedere le notizie si limitano a ciò che si può vedere con gli occhi. E questi ultimi mesi mi è andata bene perché a Puerto Rico si trovava una wi-fi abbastanza spesso, in circostanze normali sono tagliato fuori dal mondo, come mia madre mi ricorda tutte le volte che la sento” disse con un sorriso ricordando i mesi di duro lavoro dopo l’uragano. Quando Kara gli fece le condoglianze disse: “Grazie, apprezzo l’offerta e spero che le mie conoscenze mediche servano a qualcosa, non credo che saranno confrontabili con le vostre ma farò del mio meglio” disse con umiltà.

    Ascoltò le parole della detective, poi replicò: “La resistenza è futile? Se non altro abbiamo un indizio molto importante: chi ha registrato il messaggio è senza dubbio un fan di Star Trek” disse con un sorriso ironico, poi le fece il suo resoconto “purtroppo non so dirle nulla di preciso, mentre ascoltavo la presentazione ho notato che quell’uomo si comportava in modo strano. Durante il mio servizio in Iraq ho imparato a prestare attenzione a queste cose, e alla prima opportunità l’ho segnalato alle… padrone di casa. Comunque per fortuna non era molto bravo come terrorista” concluse alludendo al fatto che la pistola si fosse inceppata. “Le auguro buona fortuna nella sua investigazione, detective Sawyer” aggiunse con un rispettoso cenno del capo. Una volta che fu nuovamente da solo con Kara e Lena, chiese: “Quando pensate di poter andare? Io al momento sono libero se vogliamo investigare subito… Inoltre, scusate ma con l’accesso erratico ai notiziari forse mi sono perso qualcosa. Reign non era quella con il costume nero e minacce apocalittiche? Mi pareva di avere letto da qualche parte che lei e Supergirl si erano scontrate…” disse lasciando la frase in sospeso.

    #6639
     Meeme 
    Partecipante

    Almeno aveva trovato delle armi con cui sostituire quelle dimenticate in taxi, una vera fortuna nella sfortuna per un War Dog come lui.
    “Come ti chiami, ragazzino?” gli chiese per tranquillizzarlo un po’. Lui non era proprio bravissimo con i mocciosi, ma meglio lui rispetto a quelli della Cadmus. “Io sono Skip James, lo so è un nome fichissimo, da vero supereroe! Solo che non sono uno di loro, quindi non ti gasare perché non faccio autografi e nemmeno dei selfie!” Mise le cose in chiaro. Non voleva saperne di acquisire notorietà.

    Fece un rapido controllo del perimetro, una volta arrivati a casa del ragazzino, i bastardi potevano aver piazzato microspie o chissà che altro per controllare i soggetti interessanti.
    “Sarà il caso di traferire la tua famiglia in una zona più sicura, se sono arrivati a te, possono arrivare ai tuoi familiari.” Era un modo di fare tipico di quelli come loro, cacciare le prede fino a casa ed usare i parenti come ricatto. Motivo per cui lui era morto agli occhi dei suoi genitori per non rischiare di metterli in pericolo.
    “Andate in un albergo per qualche giorno, mentre io mi occuperò della cosa, lavoro per qualcuno che forse può aiutarti a sparire dandoti una nuova identità più sicura.” Stava pensando ai suoi contatti con la CIA. Bryan lo avrebbe ammazzato, ma era l’unica cosa che poteva davvero aiutare quel ragazzino e la sua famiglia.
    “Sono proprio un ca**one con il cuore buone.” Pensò mentre contattava Bryan per metterlo al corrente della situazione.

    #6646
     Elan 
    Partecipante

    Leah per poco non scoppiò a ridere.
    “Ma siamo seri?! Avanti, uno non può più fare quello che vuole della propria vita, perché qualche pazzo fanatico si inventa di volerti sparare!”
    Scosse la testa, avrebbe volentieri preso tutti quanti a testate se avesse potuto… magari avrebbe messo un po’ di sale in zucca a qualche pazzo schizzoide!

    “Almeno non hanno fatto in tempo a sparare. Ti immagini che disastro ne sarebbe venuto fuori? Prima supergirl, ora questo! Il mondo sta veramente andando a farsi friggere!!”
    Sospirò, un po’ più melodrammaticamente del dovuto.

    #6649
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    Mi piacerebbe davvero sapere perché spendiamo tanto tempo ed energie ad odiare o cercare nuovi motivi per farlo… il colore della pelle, il colore dei capelli, come ti vesti, cosa mangi, chi voti, chi veneri, chi dorme fra le tue braccia” scosse la testa e sbuffò.

    almeno quello! E disastro è la parola giusta.” indicando il centro conferenze ma continuando a guardare Leah. Altre macchine lasciarono la zona che ora era quasi sgombra, sicuramente sarebbe tornato tutto normale per l’inizio dello spettacolo finì quasi urlando “Capisco essere gelosi ma non capisco come si possa odiare qualcuno per aver sposato una persona dello stesso sesso, e hai visto Kara Luthor?” e per coincidenza roprio in quel momento uscirono Lena e Kara accompagnate da un uomo alto leggermente stempiato con capelli scuri e basette grigie.

    – Lee Thane
    mi chiamo Ullr” rispose il ragazzino arancione “ah sei uno di quelli furbi come Batman e Black Canary!” continuò “oh va bene, mia mamma lavora in unbar vicino, ci sono molti alieni forse qualcuno saprò di più su quei tizi di Cadmus. Grazie io vado a preparare le valigie“.

    Bryan rispose subito ed all’inizio non sembrava contento della cosa, ma fu davvero relativamente facile convincenlo a trivare casa e nuove identità “almeno, forse, i genitori sapranno dirti qualcosa di utile“.

    – Henry
    capisco. Erano opera di Lilian, ha preso un assassino che aveva mandato ad uccidermi ed uno dei suoi fanatici seguaci e li ha.. potenziati. trasformati in mostri con arti meccanici e cuori di criptonite e li ha usati per rapirmi. Per mia fortuna Supergirl, Reign e General erano pronte fermarli.“.

    Henry aveva sentito qualche notizia su General, un altra kriptoniana attiva da poco più di un anno anche se veniva vista con frequenza molto inferiore agli altri super. Il detective prese appunti sui racconti di tutti salutò e torno dagli agenti che finendo iniziarono ad andarsene ma facendo allontanare i presenti.

    possiamo iniziare subito, potremmo controllare il primo dei depositi di Lex sulla lista” alla domanda su Reign rispose Kara in modo piuttosto rigido mentre si dirigevano verso l’uscita “qualcosa del genere, si sono scontrate ma i notiziari hanno esagerato“.

    Uscirono dal centro e la polizia aveva lasciato quasi del tutto l’edificio e la zona circostante, fortunatamente, quella sera ci sarebbe stato uno spettacolo di danza nel teatro vicino, una donna piuttosto giovane sta quasi urlando indicando ad una ragazza vicino a 66lei il centro conferenze dal quale sono usciti “Capisco essere gelosi ma non capisco come si possa odiare qualcuno per aver sposato una persona dello stesso sesso, e hai visto Kara Luthor?” Kara la guardò inclinando la testa “hai una fan” mormorò Lena.

    #6659
     Ilmarien 
    Partecipante

    *Ma che bella famigliola! Natale dev’essere una gioia in casa Luthor!* pensò Henry stando molto attento a non mostrare ciò che pensava, limitandosi invece a commentare con uno sguardo d’orrore al racconto di Lena. E fu anche piuttosto soddisfatto che le due avessero accettato subito di collaborare: “Ottimo! Ladies…” e fece un cerimonioso e vagamente comico gesto plateale invitandole ad uscire. “Ah, un’altra bufala sui giornali, quindi, certo che di questi tempi proprio non ci si può fidare…” commentò cinicamente.

    Nel frattempo restava in attesa che Kara contattasse Supergirl, aveva detto che poteva contattarla ma finora non si era mossa. Mentre uscivano assistette a quell’accesa discussione, e vedendo Kara vagamente imbarazzata sorrise e disse alle due: “Anche quello è un problema? Pensavo che la presenza di Supergirl avesse… per così dire stemperato gli animi più… conservatori. È comunque una vergogna che simili pregiudizi siano ancora dominanti…” si fermò un istante, poi aggiunse in tono pesantemente autoironico “e per questo mi scuso profondamente, non posso fare a meno di pensare che sia colpa degli inglesi e della loro stupida mentalità puritana” concluse. Aveva parlato con tono di voce normale, senza preoccuparsi di non farsi sentire dalle due donne che stavano discutendo: si capiva chiaramente che Henry era qualcuno con un’educazione universitaria e terribilmente British sia nel modo di vestirsi che nel modo di parlare.

    #6661
     Elan 
    Partecipante

    “La gente non è contenta se non ha motivi di lamentarsi, immagino! E l’odio è un ottimo motivo per cui lamentarsi!” sbuffò scocciata, tutta quella faccenda avrebbe sicuramente danneggiato lo spettacolo, ne era certa.
    Se c’era qualcosa da odiare, o qualcuno da odiare, erano proprio gli stupidi che in un modo o nell’altro cercavano di rovinare la vita altrui.
    “Un giorno impareranno tutti a farsi un boquet di cavoli propri! Sono certa che prendere qualche sana testata farebbe bene a tutti quei pazzi invasati!”

    Non si era curata particolarmente del tono di voce, ma quando si accorse che Lena, Kara e l’altro uomo le stavano guardando, si aggiustò la sciarpa che teneva sul viso, vagamente a disagio.
    Era più forte di lei, non le piaceva sentirsi osservata quando non era sul palco. Cosa a dir poco ridicola visto quanto poi si sentiva a suo agio ad esibirsi. Se non fosse stato perché era scocciata, probabilmente si sarebbe messa a ridere per l’assurdità di quel pensiero.

    “Stiamo attirando l’attenzione, lo sai vero?” fece notare, con una risata vagamente nervosa. “Se continuiamo così, dovremo far pagare il biglietto anche solo andando in giro per strada!”
    Rise, questa volta in maniera più sincera, perché l’idea le sembrava buffa, ma aveva cercato volontariamente di cambiare discorso: per quanto anche l’altro gruppo sembrasse poco felice di ciò che era appena successo, non le sembrava una buona idea farsi notare così tanto.

    #6671
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah e Henry
    purtroppo è proprio così e c’è molta gente in fila per ricevere quelle testate. Dovremmo organizzarci uno spettacolo.. distribuiamo testate, accorrete numerosi e portate gli amici che vi irritano!” rise in modo amaro ma moi si fece più allegra mentre arrossiva osservando brevemente i nuovi arrivati “possiamo provarci, ma meglio evitare lo slapstick”.

    Le parole delle due ragazze sembrava solamente divertire Lena e Kara “purtroppo c’è qualcosa che neanche la presenza di supergirl può placare” incrociò le braccia sul petto osservando le ultime macchine della polizia che si allontanavano “nella terra dei liberi molti hanno una visione molto ristretta su chi merita quella libertà“.

    Kara sbatté le palpebre “Supergirl? oh sì, Supergirl! scusate torno subito” si allontanò per telefonare “come potete vedere noi scienziati possiamo essere piuttosto distratti” Leah e Blanche non erano le unice a attirare l’attenzione.

    Un paio di minuti dopo Kara ritornò seguita da Supergirl, le due stavano discutendo e gesticolando animatamente ma a bassa voce e non si capiva cosa stessero dicendo e smisero quando furono abbastanza vicine da essere sentite “grazie di aver accetato di aiutarci, supergirl” le disse Lena “uno è lieto di poter servire” rispose facendo l’occhiolino.

    #6677
     Meeme 
    Partecipante

    Lee alzò gli occhi al cielo. “No, quelli sono famosi, io sono un signor nessuno e vorrei restare un signor nessuno. Lo faccio per i soldi, per le donne e perché sono un ca**one dal cuore buono.” Fece spallucce e guardò il ragazzino. “Quanti zero-schifo anni hai? Sai di cosa sto parlando, vero?” Si fece sospettoso, quello non era abbastanza grande per bere, figurarsi avere una fidanzatina.

    “Bene, Ullr, se noti movimenti sospetti scappa e raggiungimi al bar, guai a te se ti azzardi a bere, che dopo mi arrestano e tua madre potrebbe picchiarmi ed io non voglio essere malmenato da una mamma inca**ata! Chiaro, soldato?” Lo indicò e poi rispose in modo affermativo a Bryan muovendosi rapido per raggiungere il bar in Arroyo Way. Un bar di alieni era il posto perfetto per lui, con la faccia da rospo che si ritrovava poteva passare inosservato o almeno, “normale”.

    #6679
     Ilmarien 
    Partecipante

    “Già, comunque è qualcosa che dovrebbe cessare” replicò Henry alle parole di Lena. Quando vide arrivare Supergirl rimase un istante interdetto, onestamente dopo quello che aveva visto e i sospetti su Kara non si aspettava di vederle tutte e due contemporaneamente. Detto ciò, si disse che non era necessariamente il caso, esistevano meta o alieni in grado di mutare il proprio aspetto, e non aiutava che vedendole una vicino all’altra sembravano due gocce d’acqua. Comunque decise di stare al gioco, non aveva ragione per parlare della cosa, ne avrebbe comunque fatto menzione a Nissa, sicuramente alla Lega delle Ombre avrebbe fatto piacere avere quelle informazioni. “Supergirl! Per me è un onore e un privilegio, mi chiamo Henry Kaplan!” disse tendendole amichevolmente la mano. Poi si girò verso le due scienziate: “Vogliate scusarmi un momento…” disse prima di girarsi nuovamente verso Supergirl. Era inutile nascondere la propria identità a qualcuno come Supergirl, quindi decise di palesarsi immediatamente, sperava anche che farlo spontaneamente avrebbe facilitato la comunicazione.

    Attese che fossero abbastanza lontani in modo che nessuno li sentisse, poi cominciò: “Intanto grazie per l’aiuto in questa faccenda, non sappiamo se troveremo qualcosa ma, in caso ci sia qualcuno, l’amichevole supereroina di quartiere è una presenza molto gradita” disse facendo il verso all’uomo ragno, poi proseguì “avrei bisogno di parlarle un momento in disparte se non le dispiace, ci vorranno solo un paio di minuti”. Una volta che si furono allontanati un pochino dal gruppo, disse: “Diciamo che la conferenza a cui ho partecipato è una copertura, sono qui per indagare su Cadmus, per conto di… diciamo un alleato che preferirebbe restare segreto, ma che non ha cattive intenzioni nei suoi confronti. Quello che ho detto a Kara e Lena è vero, ho un rancore personale nei confronti di Cadmus. Non ho menzionato altro alle scienziate perché non conosco la città e non so bene di chi fidarmi” continuò alludendo all’occhiata che lei e Lena si erano scambiate “comunque non ho intenzione di mantenere segreti con lei dato che l’alleato mi ha anche detto di fare il possibile per proteggerla. So che lei non ne ha bisogno” si affrettò ad aggiungere “ma Cadmus conosce bene i suoi poteri, mentre conosce poco i miei e soprattutto non sa che sono in città. Sono un metaumano come Flash, anche se i miei poteri sono… di natura diversa” e a queste parole prese in mano il proprio telefono e, facendosi scudo col corpo per non farsi vedere, lo sollevò leggermente dalla mano con i suoi poteri “sono in grado di manipolare il metallo intorno a me, e… il mio nome di battaglia è Field” aggiunse dopo un momento di esitazione. Aveva parlato in tono estremamente franco, cercando di essere il più sincero possibile.

    #6695
     Elan 
    Partecipante

    Leah scoppiò a ridere di gusto.
    “Potremo svoltare con uno spettacolo del genere!!” esclamò, anche se non aveva perso di vista il gruppetto poco lontano.
    E stava ancora ridacchiando quando Kara tornò accompagnata da nientemeno che Supergirl in persona. Strabuzzò talmente tanto gli occhi che quasi le uscirono dalle orbite.

    “Ma… ma… è veramente supergirl??” domandò, facendo passare lo sguardo da quell’improvvisa apparizione a Blanche, come se la sua maestra di danza potesse fugare ogni suo dubbio.
    “Ma allora quel video…”
    Ok, non ci stava capendo più niente, non poteva nasconderlo. E, a dirla tutta, si sentiva anche un pelino a disagio.

    “Pagherei davvero oro per vivere in una città tranquilla, serena, pacifica e senza tanti problemi strani!” borbottò a bassa voce, più sincera di quanto probabilmente non fosse mai stata.
    “Non so te, ma non mi sembra il caso di continuare a starcene qui in giro. Andiamo in teatro?”

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