[Elan Partecipante]

“Una marziana verde?!?!”
Leah quasi non riusciva a crederci, e dovette sforzarsi per non urlare. Quel locale sembrava la realizzazione di tutti i suoi sogni, un posto dove poter stare tranquilla, senza che nessuno le rompesse le scatole… una raccolta di tantissime persone con le diversità più stravaganti possibili, che però non si rompevano le scatole a vicenda.
“Se esiste un paradiso, dovrebbe assomigliare a questo posto!!” esclamò ridendo divertita.

“Ma quella è un’Elfa… Elfa? Insomma, di quelle che si leggono nei libri, o si vedono nei film? Immortalità, vista fighissima e cose del genere?”
Le sembrava talmente impossibile che quasi non riusciva a crederci. Anzi, probabilmente se non fosse nata in quella città non ci avrebbe davvero creduto.
“Ehm… uno di quello anche per me!” disse, ancora talmente stordita da tutte quelle novità da non riuscire nemmeno a realizzare cosa avesse ordinato Blanche.

Poi si girò ad osservare le due donne che stavano parlando con la bionda, ed il grosso tipo col passamontagna.
“Davvero si chiama Killer Frost quella ragazza?”
Non le piaceva farsi notare, ma era tutto talmente assurdo – e bellissimo – che non poteva fare a meno di chiedere e continuare a guardarsi attorno come se fosse finita nel paese delle meraviglie.

[Meeme Partecipante]

“Killer frost? Ma chi è che sceglie questi soprannomi da supereroi?” Pensò lui guardando come un ebete la tipa. “Se adesso ti metterai a cantare Let it go potrei anche saltare i preliminari ed il corteggiamento in favore di sesso selvaggio su questo tavolo.” rispose con un sorriso da demente.
Sfortunatamente la bionda venne attirata da altro, il contatto che stava cercando e sua moglie.
“Quindi non scherzavano su Alex, ha davvero una moglie.” Sperava fosse una scusa per fargli tenere le mani a posto, ma non era importante.

Killer Frost era andata a salutare le due e lui fece spallucce. Si tolse il passamontagna, faceva caldo lì dentro e poi non era la cosa più strana nel locale Aspettò che le donne smettessero di cinguettare tra saluti e pacche sul sedere e si alzò a sua volta. Era imponente ed in fondo il suo essere un rospo poteva risultare utile in quel caso. “Skip James, signorine. Dovrei parlare con Alex in privato, ma visto che è la serata donne vi lascio da sole a divertirvi. Andrò al bancone del bar a farmi dare il due di picche da un altro paio di bambole in attesa di poter parlare tranquillamente.” Voleva mettere Alex a suo agio in modo che poi fosse più disposta ad aiutarlo.

[Harlan Malkavian Partecipante]

– Lee Thane
“persone un pò svitate! e ti dirò un segreto, anche Supergirl lo vuole cambiare, sai non l’ha scelto lei quello” poi sorrise e si mise aridere, anche la risata aveva il, doppio tono poi il sorriso ddivenne malizioso “ohhhh… The snow glows white on the mountain tonight not a footprint to be seen. A kingdom of isolation And it looks like I’m the queen” cantò emanando aria gelida dalle mani.

– Leah & Thane
“sì ed è alta e forte e può volare!” anche Blanche si fece prendere dall’entusiamso di Leah “Sì lo è! ma immagino che qualcuno della sua gente sia passata di qua ed abbia ispirato le leggende sugli abitanti di Álfheimr” la barista verso le bevande richieste e venne pagata

Dopo le parole di Thane e mentre lui si avvicnava al bancone fissato dalle tre donne Killer rise “hai il mazzo truccato oggi, ci sono troppi due di picche. Poi vedi di non sparire, Skip“.

“è possibile, o forse se l’e scelto da sola come Livewire, ormai quasi tutto è possibile magari fra poco scopriremo che Atlantide è reale!” ed ancghe se ancora non era stata trovata se esisteva Temynshira forse da qualche parte c’erano anche Atlantide o Mu.

Mentre chiacchieravano Leah e Blanche sorseggiavano quella nuova bevanda aliena che era dolce, fresca e non sembrava avere una gradazione alcolica molto alta.

[Ilmarien Partecipante]

Lo scontro fu rapido e brutale, la definizione di blitzkrieg così come l’aveva imparata nel singolo corso di storia che aveva seguito nei suoi giorni all’UCL. Henry rapidamente attirò a sé tutte le armi restanti, facendo un rapido controllo che gli avversari fossero tutti disarmati, poi esaminò brevemente una delle armi. La luce verdastra che emanava non gli piaceva per niente, per cui evitò di toccarla: probabilmente era un’arma alla kryptonite, ma era meglio non correre rischi nel caso fosse dannosa anche per metaumani.

La passò quindi a Kara e Lena, dicendo: “Questa è kryptonite, come sospettavo, o è qualcos’altro? Tra l’altro, è come si dice in giro, ovvero che la kryptonite è innocua contro gli umani o i metaumani, o c’è dell’altro?”. Poi si rivolse a Supergirl: “Tutto bene? Come previsto, usavano proiettili speciali… Direi di immobilizzare questi quattro bellimbusti, almeno tre di loro sono in condizioni di cinguettare come degli usignuoli, e chissà cosa potranno comunicare attraverso la loro musica” disse mentre usava delle fascette di plastica per legare mani e piedi dietro la schiena. Una volta che i prigionieri furono al sicuro, procedettero all’esplorazione del laboratorio medico: di nuovo Henry esaminò la struttura, i pazienti, e l’eventuale personale per rilevare tracce di metallo che potessero essere armi o trappole, poi, una volta appurato che non c’era pericolo, si diresse verso i computer e le cartelle cliniche per capire cosa diancine stessero combinando qui.

[Meeme Partecipante]

E cantava anche! James se la rise, annuì sul non scappare via e si sistemò sul bancone ordinando un succo di frutta. Era l’unico idiota a bere un analcolico in un bar con alti livelli alcolici, ma da bravo soldato era previdente e non voleva farsi cogliere ubriaco in caso di bisogno.

Si avvicinò alla coppia di ragazze arrivate da poco, due dal fisico da ballerine, di cui una aliena quasi di sicuro dato il suo naso felino. “Salve, signorine… Avete per caso visto una principessa? Quella che doveva baciarmi per farmi tornare principe mi ha dato buca.” Effettivamente i suoi approcci erano terribili, degni di un adolescente sfigato.
“Carino il tuo naso, aliena o esperimento scientifico?” domandò a Leah osservandola divertito.

“State insieme? Serata coppie lesbiche?” A questo punto era meglio precisare visti i precedenti. “Visto come stavate guardando Killer Frost, da spogliarla con gli occhi… Ma vi capisco, chi non si è mai smanettato pensando ad Elsa di Frozen?” Lui ci andava pazzo per quella tipa fatta di pixel, lei e Cortana erano il suo ideale di donna…

[Harlan Malkavian Partecipante]

– Henry
Kara studiò l’arma poi la passo rapidamente a Lena,prese una scatola di metallo scuro dal suv e ci chiuse la colt dentro tirando un sospirò prima di guardare Supergirl e poi Henry “sì proiettili alla kryptonite, non hanno particolari effetti su altre razze ed anche i daxamiti ne sono immuni, alcuni dicono che causi mutazioni negli umani ma è stato appurato che solo in alcuni rari casi può attivare geni meta“.

Entrarono nell’edificio in un anonimo ingresso con bancone e delle doppie porte, fu dietro quelle porte che si rivelò il vero scopo di tutto quello… vari letini ospitavano persone sedate con le braccia saldamente bloccate come viene fatto con i pazienti pericolosi.

Con i suoi poteri Henry non trovo trappole o telecamere, e neppure altre armi, una porta metallica conduceva ad un piccolo obitorio con alcune vittime degli esperimenti di Cadmus, con innumerevoi tracce di iniezioni, forse prelievi, o mutilazioni o crisi convulsive.

Controllando le cartelle la maggiorparte di loro erano metaumani e stavano venendo usati come cavie per studiare e contrastarne le abilità, ma erano presenti anche persone completamente mondane.
Dai dati che Henry e Kara riuscirono a studiare uno degli sperimenti più folli, e forse insoliti per Cadmus, era testare vari metodi per causare la comprarsa di poteri in persone comuni o perfino copiare in altri le abilità meta ignorando i danni che stavano causando od il dolore che quelle procedure dovevano infliggere.

“questi mostri smetteranno mai di scavare dopo aver raggiunto il fondo?” al che Supergirl quasi scomparve da quanto rapidamente fece irruzione inella stanza accanto che probabilmente aveva lo stesso scopo di una stanza per lo staff di un ospedale, si sentirono un paio di tonfi e poi supergerl rientrò più calma “dormiranno per un pò“.

[Elan Partecipante]

“Tutto questo è… Bellissimo!” Leah rise, sorseggiando quella bevanda così strana. “È tutto troppo pazzesco! Ti prego, dimmi almeno che non sto sognando, perché sarebbe un risveglio veramente orribile altrimenti.”

Rise ancora, e quando si avvicinò quel tipo strano lo guardò incuriosita.
“Ma dove andremo a finire! Anche le principesse che danno buca adesso, non si fa proprio!” rise di nuovo, era troppo di buon umore per farsi problemi per i tentativi di approccio un po’ troppo tristi.
Però fu comunque un poco a disagio quando lui domandò del suo naso. Le ci sarebbe voluto non poco tempo per abituarsi.
“Sono nata così…” spiegò solo, scuotendo le spalle come se stesse chiedendo scusa per una qualche colpa.

Però alla sua ultima uscita rimase letteralmente di sasso.
“Cos…?” si guardò attorno e per un attimo le venne l’atroce sospetto che fosse tutto uno scherzo ben congeniato e di pessimo gusto. Ma lui sembrava serio, talmente serio da lasciarla senza parole.
“No! Cioè… Ma l’hai vista?! Ha le labbra blu e crea il ghiaccio con le mani, come fai a non guardarla?!”
Ok, lo stava dicendo ad un mezzo ranochio o… Qualcosa del genere, insomma. Forse la gaffe la stava facendo lei adesso.

“Lo sai che quella dell’essere lesbica è la scusa più vecchia del secolo comunque, vero?” fece notare, cercando di sorvolare su tutto il resto.
Era sempre più convinta che fosse uno scherzo di qualche candid camera o simili… Non potevano esserci altre spiegazioni!

[Meeme Partecipante]

La ragazza con il nasino da gatta non lo aveva mandato a quel paese, un vero miracolo considerando che persino il suo psicologo militare ad un certo punto lo aveva mandato a fancul*.
“Uh… allora la tua famiglia deve avere del sangue alieno latente! Regalino piuttosto grazioso, le ragazze gatto sono un richiamo per anatre!” Quello che aveva detto non aveva il minimo senso logico, ma in fondo chi se ne fregava.

“Io esperimento riuscito di merd*. Ho anche il tesserino con questa scritta e ti assicuro che c’è scritto proprio merd*.” Come rimorchiare una ragazza: modo sbagliato.
“E la tua graziosa non fidanzata, anche lei è qui per partecipare al non lesbica party? Oppure siete qui in cerca di divertimento di vario genere?” Ammiccò e con i suoi occhi acquosi doveva risultare piuttosto inquietante. “Avete l’età legale per bere alcolici, vero?” E sottinteso, di fare altre cose non meglio specificate.
“Conoscete Prysm?” Chiese ancora, magari anche loro potevano dargli qualche informazione interessante.

[Elan Partecipante]

“Un… richiamo per le anatre?”
Leah sbatté gli occhi un paio di volte, incredula, e si toccò il naso come se avesse paura di vedere un’anatra piombare nel bar all’improvviso per staccarle il naso a beccate.
Era incredula, quel tipo era talmente assurdo che la faceva ridere anche senza volere. Ma il vero problema era che non riusciva a capire se lo facesse apposta, oppure fosse così al naturale.

“Beh… spero che tu abbia anche un nome oltre a “esperimento riuscito di merd*”! E’ un po’ troppo scomodo da pronunciare, e non ti si addice!”
In realtà, non aveva mai visto una… cosa… del genere, e non sapeva davvero se esserne affascinata oppure no.
“La mia non fidanzata è la mia maestra di danza.” spiegò quindi ridendo. Decise che era semplicemente troppo assurdo, quindi l’unica cosa che poteva fare era ridere.
“Lei è Blanche. Io invece ho un nome noioso, comune e monotono, sono Leah!”

Non era precisamente sicura del perché si fosse fissato con le lesbiche, forse aveva fantasie strane da guardone o cose del genere, ma non gli avrebbe dato la soddisfazione di insistere sull’argomento.
Alzò il bicchiere come a fare un brindisi quando le chiese se avessero l’età per bere.
“Fino ad ora non mi hanno mai fatto storie. Ma, in realtà, non mi fanno mai fatto storie anche per cose molto meno… tranquille… del semplice bere!”
Alzò le spalle con naturalezza.

“Ci aveva invitate un’amica di Blanche in questo posto. E’ davvero una figata in realtà, non pensavo potessero esserci tante persone così… strane… in giro!” lei ovviamente si includeva in quello “strane”. E dal suo tono si capiva perfettamente che era ancora incredula per il posto in cui era finita.
Alla sua ultima domanda però scosse la testa.
“Prysm è veramente un nome del cavolo però!! Chiunque sia, spero che sia un nome che gli è stato appioppato da qualcuno, perché se lo ha scelto lui ha davvero molto poco buon gusto!”

[Harlan Malkavian Partecipante]

– Leah & Thane
“lo è! e no, è realtà, od almeno sono abbastanza sicura di non essere un frammento della tua immaginazione” rispose Blanche guardando Thane senza dire niente sbattendo le palpebre con aria stupita ed espressione davvero comica, poi bevve un sorso di idromele giusto per darsi un pò di contegno.

“non stiamo insieme, sì a volte me lo chiedo perché non sono nata lesbica, ma che ci vuoi fare nessuno è perfetto” scherzo a sua volta col tizio strano “bellissima, vero?” chiese poi sorridendo.

“è affascinante, e in questa stagione quel suo potere sembra davvero utile.” scosse la testa per tutte le idiozie che stava dicendo “i nostri esercizi funzionano, sì abbiamo l’età per bere. nessun prysm ma conosco un Pym“.

Intanto Killer Frost stava parlottando con le altre due donne, chiamandole Alex e Maggie poi si avvicinò al bancone con delle banconote “ehi puoi versarci un rum Tamariano e due vodka di Thanagar sour?“

[Meeme Partecipante]

James chinò il viso di lato e rimase un attimo interdetto sentendo il mestiere delle due donne. “Ballerine? Sarebbe molto interessare testare il mio allungo e la vostra flessibilità…” mormorò malizioso cercando di contenersi per non sembrare troppo un maniaco.
“Skip James e no, non è un nome da supereroe, è il mio soprannome nell’esercito.” specificò anche se non ce n’era veramente bisogno.

“Bisessuali? Le bisessuali sono le mie preferite…” commentò appoggiandosi al bancone e sorseggiando il suo succo di frutta. Il tasso alcolico di quel bar era eccessivo per lui e poi abbassare troppo la guardia circondato da tutte quelle bellezze sarebbe stato pericoloso.

Quando Killer Frost si avvicinò al bancone le sorrise. “Ehi, queste due giovani ballerine si sono prese una cotta per te, Killer Frost. Quando Alex vorrà parlarmi il resto di voi potrebbe fare compagnia a loro due!” suggerì. In fondo era lì per una missione e non per fare il cretin* con delle bambole.

[Elan Partecipante]

Leah quasi si soffocò col drink alla battuta di James. Non poteva credere che l’avesse detto davvero.
Tutto quello era talmente paradossale che si sarebbe messa a ridere se non fosse stata impegnata a cercare di respirare senza morire per colpa del drink.
“Lo sai che non sei minimamente normale, principe ranocchio, vero?” domandò appena fu riuscita a prendere fiato.

Si era avvicinata anche quella Killer Frost.
Quel posto le sembrava sempre più una sorta di mondo che non poteva assolutamente esistere. Non avrebbe saputo nemmeno lei come definirlo.
“Ehy, io non mi sono presa una cotta per nessuno!” esclamò.

E poi, come al solito, la sua curiosità prese il sopravvento e iniziò a ficcare il naso dove probabilmente non avrebbe assolutamente dovuto.
“Però… posso chiederti come fai?” effettivamente, quel potere di Killer Frost era davvero figo, sarebbe stato stupido negarlo.
“E chi sarebbero questo Alex?”
Passava lo sguardo da Killer Frost a James, ora davvero incuriosita.

[Harlan Malkavian Partecipante]

“affondo e flessibilità?” lo squadrò per bene “sei un pò troppo grosso!” quasi urlò poco dopo Blanche prima di arrossire e finire il suo idromele per non aggiungere altro, fin troppo imbarazzata e Leah ne riconosceva i segnali.

“nessuna cotta? oh non preoccuparti non pendo nella tua direzione” disse facendo l’occhiolino “sono una metaumana, energia oscura ma non so darti una spiegazione scientifica… raffreddo le cose” fece uscire una nebbiolina ghiacciata dalle mani raffredando la propria bevanda “Ed Alex…” disse indocando la rossa a cui avevano versato la vodka di Thanagar ma venne interrotta “sono io“.

“io è Maggie siamo sposate non fare battute su affondi o cose a tre, posso ucciderti con il mignolo” aggiunse con tono basso per poi tornare subito allegra e bere un sorso “perché mi cercavi?“

[Meeme Partecipante]

“Sono grosso, ma agile, il più agile del mio corso, è per questo che il mio istruttore mi diede il soprannome di ‘skip’, scheggia!” Commentò allegro mettendo in imbarazzo le due ballerine. “Ora l’esperimento riuscito di merd* ha del lavoro da fare, fate le brave, non bevete troppo ed a nanna presto altrimenti poi vi vengono le rughe se non dormite abbastanza!” Come approccio faceva schifo. Ammiccò alle due indeciso se lasciare il suo numero oppure no, lasciò stare, non era uno che frequentava locali del genere, il suo ideale di serata era massacrare qualche stronzo dietro un vicolo oppure andare al cinema a vedere qualche cartone animato.

Fece spallucce, si pagò da bere e poi inquadrò Alex, una rossa niente male, ma ovviamente preda del sarcasmo da potere lesbico all’ennesima potenza. “Tranquilla, non sono qui per scopare nessuno, a parte forse Elsa di Frozen se non mi congela la stecca prima.” Ed in realtà non voleva farsi nemmeno Killer Frost, stava solo facendo il cretino come suo solito. “Ti cerco per avere delle informazioni, sono un agente a caccia di stronzi e con stronzi intendo Cadmus… Mi sei stata indicata come contatto ed in più cerco informazioni su Prysm. Se non ti fidi di me chiedi alla barista, ho salvato suo figlio dal rapimento.” Aggiunse anche se non ce n’era bisogno. Cercò di ricordare dove cavolo aveva lasciato le armi prima di entrare, forse dentro un bidone della spazzatura, sperò di ritrovarle lì altrimenti avrebbe dovuto massacrare Cadmus alla vecchia maniera: pugni, calci e testate.

[Ilmarien Partecipante]

“Quindi hanno comunque della kryptonite per proteggere i loro laboratori e anche per darla agli sgherri di basso rango, non una buona notizia. Qualche idea su come siano riusciti a fabbricarla?” concluse Henry mentre cominciava ad esaminare quelle cartelle cliniche. Al termine della sua analisi, si rivolse a Kara e Lena: “Wow, Joseph Mengele sarebbe stato così orgoglioso!” disse con tono scoraggiato, vedendo gli orrori della medicina senza etica “Vedete se c’è qualcosa che vi possa tornare utile per la vostra ricerca, poi direi di portare al sicuro i pazienti e far sparire questo posto dalla faccia della Terra. Quando abbiamo finito possiamo procedere e interrogare i superstiti, ma abbiamo bisogno di un ambiente protetto, avete un posto come Ironheights a Central City, dove tenete i prigionieri pericolosi?” concluse chiedendo a tutte e tre.

[Harlan Malkavian Partecipante]

– Henry
Fu Kara a rispondere cercando di restare impassibile ma non riuscendo davvero a controllare le lemozioni, rabbia preoccupazione o forse paura “Può essere solo sintetica, gli unici frammenti naturali di quella roba sono arrivati sulla terra trascinata dalla capsula di Kal. Solo Maxwell Lord e Lilian hanno creato kryptonite sintetica con qualche successo, potrebbero aver migliorato la formula ma Lilian non può più usarla. Potrei ipotizzare altre due persone ma non lo farebbero mai per Cadmus.”

Lena controllò i dati mentre Kara dovette allontanarsi per prendere una telefonata “A nord di National City c’è la prigione Van Kull, faremo così Supergirl porterà quei quattro noi ci occuperemo delle loro vittime.”

Kara tornò per mormorare qualcosa a Lena, sembrava leggermente incupita doveva essere successo qualcosa, parlarono per qualche attimo con Supergirl prima che Kara tornasse per condurre il gruppetto nella stanza vicina per mettere una specie di piccolo cubo su uno dei tavoli per poi attivarlo “qui non ci sono telecamere o microspie ma meglio non rischiare. Al telefono c’era Lucy Lane, qualcuno al bar in Arroyo Way ha chiesto di Alex e Prysm. Ha avuto abbastanza fiducia da rivelarci il suo segreto faremo lo stesso, ma immagino che abbia già qualche sospetto“.

Supergirl iniziè a brillare di rosso come crepe su tutto il corpo “io non sono davvero lei” e poi cambiò aspetto i capelli biondi scomparvero, la pelle diventò verde ed il costume cambiò completamente “il mio nome è M’gann M’orzz, sono l’ultima figlia di Marte” una ventata ed al suo fianco apparve Supergirl con il suo nuovo costume molto diverso dalla divisa da cheerleader che usava sei anni fa, al polso destro era visibile un bracciale di metallo non terrestre con tre stemmi.

“Ed il mio è Kara Luthor Zor-El. Facciamo farte di un gruppo chiamato Prysm, usa fondi privati anche se non è molto grande è indipendente da qualunque governo e si occupa di proteggere gli umani dai non terrestri e, soprattutto, nonumani dagli umani“

[Harlan Malkavian Partecipante]

– Thane
“Woh, beh questo è un peccato” fece spallucce e si avvicinò a Leah “Ballerine? io risolvo problemi e congelo criminali” disse compiaciuta, per quanto era possibile capire dalla doppia voce, “e se volete posso presentrvi degli amici, ok potrebbero lavorare un pò sul nome del loro gruppo, Leggende” sbuffò alzando gli occhi “lo so lo so.. ma anche se la migliore ha lasciato, ha avuto due gemelle, alcuni di loro non sono male tipo Leonard Snart, anche se quello scemo è un ladro e lo chiamano Captain Cold“.

Alex continuava a bere la sua vodka “Di certo Cadmus sta diventando sinonimo di stronzi” la barrista confermò “ok, ti dirò il possibile su Cadmus, non so se oggi hai visto la loro ultima trasmissione.”

[Ilmarien Partecipante]

Henry si sedette, aspettandosi un qualche segreto relativo a L-Corp, non si aspettava una rivelazione simile. Quando la marziana si rivelò il suo primo pensiero fu: *Aha! Mutaforma! Avevo ragione!* e quando Kara comparve nel suo costume invece pensò: *Quindi quelle due della Lega delle Ombre avevano ragione. Di nuovo. Perché mi stupisco ancora che sappiano tutto?*. Una volta che ebbero terminato lo spiegone, disse: “Wow! Si, avevo i miei sospetti, dopotutto la somiglianza è notevole” disse accennando al fatto che le aveva viste una vicino all’altra. “Allora, innanzitutto grazie della fiducia, spero di esserne degno. Come avevo detto a Sup… ehm, volevo dire M’gann” disse confondendosi con tutti i cambiamenti che c’erano stati “sono stato mandato qui per proteggere Supergirl da una possibile minaccia di Cadmus. Non posso rivelare il nome dei mandanti” aggiunse dopo una breve pausa “non fraintendetemi, non è una questione di fiducia, è che non dipende da me, se vogliono mantenere la segretezza è una decisione che devo rispettare, vi basti sapere che si tratta di brave persone le quali, a modo loro, vogliono aiutare” concluse mettendo tutte le donne al corrente della propria missione. “Grazie anche per avermi detto di Prysm, rispetto e approvo quello che state facendo. Magari più tardi avremo modo di discutere più in dettaglio, conoscendo le organizzazioni internazionali ho alcune idee su come Prysm possa aiutare, specialmente nei paesi in via di sviluppo” disse mentre la sua mente lavorava a tutta birra assorbendo le idee.

“Torniamo a noi: Lilian Luthor è fuori discussione quindi. Maxwell Lord? Sarebbe capace di organizzare qualcosa del genere? Inoltre, queste altre due persone che potrebbero sintetizzare kryptonite” disse facendo mente locale e concentrandosi sul problema presente “potrebbero essere state loro? Ci credo se mi dite che loro stesse non lo farebbero, ma se fossero state obbligate o ricattate?” suggerì infine. Attese risposta, poi proseguì: “Facciamo il punto: sappiamo che Cadmus sta cercando di replicare o contrastare i poteri dei metaumani, non sappiamo esattamente a che punto erano arrivati ma almeno abbiamo fermato gli esperimenti. Ora, da ciò che abbiamo trovato negli altri due posti sappiamo che hanno in mente qualcosa di grosso dato che avevano centinaia di armi, e che vogliono colpire qui a National City, dato che avevano l’armatura. Sup… Kara” disse facendo fatica a chiamarla per nome “Quale può essere il loro bersaglio? Sono anti-alieni, sono anti L-Corp, e hanno contatti nell’esercito federale. Cos’altro sappiamo di loro? Prima lei aveva parlato di una sorella nell’FBI” disse rivolto a Kara/Supergirl “lei potrebbe sapere qualcosa di più? Mi pare di aver sentito che Cadmus lascia messaggi televisivi in giro: in questi messaggi suggeriscono un possibile bersaglio? In alternativa, se sanno che qualcuno si opporrà potrebbero anche voler colpire loro: le vostre strutture di supporto sono al sicuro?” concluse aspettando che dessero dei suggerimenti. Si sentiva profondamente inutile, tra una marziana che mutava forma, un’aliena con poteri semidivini e una brillantissima scienziata la sua competenza sembrava quanto mai insignificante, specialmente perché non conosceva per nulla la città e non aveva idea di dove Cadmus avrebbe potuto colpire.

[Harlan Malkavian Partecipante]

“Non si preoccupi, ognuno è libero di rivelare solo i propri segreti” disse Lena “se vuole fornire suggerimenti od unirsi a Prysm è il benvenuto, ne parleremo in seguito con più calma“.

Poi toccò a Kara “Sì, ho visto gli esiti delle sue azioni, anche se purtroppo non abbiamo potuto provarle, ha già creato della criptonite anche se quella volta ha sbagliato la formula ed ha creato kriptonite rossa, ha usato il mio DNA su ragazze in coma, ragazze che nessuno avrtebbe cercato per trasformarle in armi da usare contro di me. Non è difficile pensarlo alleato con Sam Lane e Cadmus in un qualche folle piano genoicida. Forse dovevo davvero lanciarlo nel Sole” sospirò prendendo una pausa “no, non dovevo.”

iniziò a muoversi avanti ed indietro per la stanza “quei nomi sono Ray Palmer e Lucius Fox, o forse ne hanno prodotta ed è stata rubata“.

“O qualche idea per un loro possibile attacco come la divisione dell’FBI di Alex anche se sono ben protetti, conosco un bar frequentato principalmente da alieni e metaumani, una clinica per non terrestri. Forse CatCo in fondo potrebbero vedere Cat Grant come simpatizzante perché ha scelto lei il nome Supergirl e sembra piuttosot protettiva, forse perché non è in buoni rapporti con Lois, io avrei preferito qualcosa come Lady Luna forse lo cambierò. E se possono rintracciarla potrei aggiungere Livewire, è un amica“.

Poi M’gann cambiò di nuovo forma diventando un umana dalla pelle scura e corti capelli neri “oh se quei bastardi attaccano di nuovo il mio bar…” ma non finì la frase perché venne interrotta da Kara “sì potrebbe, ci vorrà ancora un pò di tempo per sistemare qui e poi distruggere tutto. Abbiamo un appuntamento con Alex a quel bar che potrebbe essere un bersaglio se vuole può unirsi“.

[Ilmarien Partecipante]

All’offerta di unirsi a Prysm, Henry trattenne a stento un gridolino eccitato. Poi si schiarì la voce e si diede un contegno aggiustandosi la cravatta “Grazie dell’offerta, ne parleremo dopo” disse. Ascoltò le parole di Supergirl, poi disse: “Allora, se è stato questo Maxwell Lord purtroppo non abbiamo ancora delle prove. Però il discorso sui bersagli è interessante: Cadmus aveva dei contatti nell’FBI?” chiese a Lena. “Chiedo perché sappiamo che ci sarà un attacco in grande stile, dato che hanno armato almeno un centinaio di persone. Allertare l’esercito è fuori discussione, dato che con la registrazione che abbiamo trovato sono di certo compromessi. Potremmo allertare l’FBI però: se nel corso delle prossime ore fortificano le loro posizioni e fanno arrivare agenti da fuori potremmo avere del personale in più quando avviene l’attacco. Se abbiamo già abbastanza gente da difendere la sede dove presumo ci sia… Alex, giusto? Dicevo, se ci sono già abbastanza agenti, potrebbero mettersi a proteggere CatCo e il bar” concluse proponendo un piano di azione mentre si mettevano a distruggere il laboratorio per poi recarsi al bar.

“Alex è un’altra Kryptoniana?” chiese Henry per curiosità, dato che era stata introdotta come sorella di Kara “Ah, dimenticavo, Livewire è un possibile bersaglio. Da quanto mi avevate detto lei è quella che faceva cose strane con l’elettricità? Se passiamo a prenderla, sarebbe disposta ad aiutarci? Se la vogliono attaccare qui con noi è il posto più sicuro…” concluse pensando alla soluzione più semplice. Poi disse: “Questa è una minaccia di un certo rilievo: c’è qualcun altro che possiamo contattare? Sto sempre pensando nell’ottica di un alleato la cui presenza rappresenti un imprevisto per Cadmus. Flash? Green Arrow? Il pipistrello di Gotham?” propose, era sicuro che ce ne fossero altri in giro. Terminate le questioni più importanti, si rivolse a Supergirl “Come mai non le piace il nome? So che è solo un’opinione personale, ma io l’ho trovato abbastanza azzeccato, definisce un’identità precisa e rovescia la tradizionale prospettiva maschilista facendone un punto di forza… e di orgoglio” aggiunse con un sorriso.

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