Il sonno della Ragione

Questo argomento contiene 109 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Harlan Malkavian 7 anni, 5 mesi fa.

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  • #1251
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Harlan Malkavian14/10/2015, 10:39
    RAGNI E CAOIMHE
    Caoimhe si soffermò ad osservare alcuni di quei segni, gruppi di quattro tracce di forma e dimensione simili alle artigliate di un grosso felino che marca il territorio, profonde qualche centimetro e dal bordo vagamente consumato dal tempo e dalla pioggia.
    “si è proprio quella” rispose la guida mentre Ragni avanzava esplodando la zona tanto temuta dalla popolazione locale, si alzò il vento facendo tremare i rami e volare le foglie morte, fischiando fra i ruderi mentre fruscii e lamenti iniziavano ad rieceggiare dalle pietre ancora più o meno salde al loro posto nel corpo della torre.
    “come diveco, solo il vento”
    Il nano aveva quasi raggiunto il luogo dove si inalzava l’entrata della torre, anche se di un eventuale portone era rimasto solo qualche scheggia insieme a bande di festo storte e ossidate oltre ogni riutilizzo, almeno che qualcuno non avesse interesse nella ruggine. La zona però era interessante e nel terreno erano presenti tracce di scontro recenti, la terra e gli arbusti che crescono all’ombra degli alberi abbastanza fitti da bloccare gran parte della luce dei soli erano smosse e portavano segni di lotta e molti passi di cui sembravano stramanete lasciati da grossi zoccoli di capra o toro, ma stranamente non sembravano lascate da quadrupedi, comunque era chiaro che recentemente si era svolta una lotta senza grande spargimenti di sangue, che non aveva lasciato tracce visibili.
    Harlan Malkavian14/10/2015, 12:51
    SAND & WAYLON
    Il grande umanoide taurino era steso a terra svenuto, ansimante e quasi immobile col petto che si sollevava e ricadeva a ritmo lento spinto dai forti polmoni e muscoli del torace, e questo permetteve di studiarlo non sembrava una creature di origine completamente naturale ed era diverso dalle rappresentazioni di creature animalesche di altre terre, come i satiri, il suo aspetto umanoide era quasi limitato alla forma generale ed alle mani.

    Il druido si avvicinò per usare i doni della natura per entrare in comunione con l’animale, percependo prima paura, poi dolore ed infina rabbia.
    Ricevendo poi delle immagini brevi e prive di colori, umani attaccati, sempre singoli o coppie, soverchiati dal numero e legati senza subire grossi danni poi trasportati in un campo nascosto fra rocce, burroni e ripide valli con in distanza visibili dei picchi… uno dei quali termina con un grande edificio, forse un tempio.
    Teufer14/10/2015, 23:49
    “Preparate le armi e fate piano” disse Ragni agli altri tre, mentre incoccava la freccia. Qualunque creatura avesse partecipato a quello strano scontro poteva essere ancora in giro. Se avesse deciso di mostrare il proprio volto, quale che fosse, avrebbe scoperto che Ragni non solo non aveva alcun problema a versare il sangue del suo avversario ma, quando poteva, preferiva farlo con una buona freccia da una distanza di sicurezza e dando meno preavviso possibile.

    #1255
     Meeme 
    Partecipante

    La monaca aveva fermato i suoi attacchi quando la bestia era caduta in terra ormai incosciente, ora doveva occuparsi il guaritore del mostro e lo lasciò fare aspettando la sua risoluzione.

    Restava comunque vigile e pronta ad affrontare nuovi attacchi per difendere l’umano ed il suo cane da altre creature ostili.

    #1456
     Azeot 
    Partecipante

    Keavy seguì il nano e si fermò davanti alla porta per esaminare i segni lasciati dallo scontro. << Forse qualcosa di più del vento. Non siamo i primi ad aver visitato questa torre recentemente. Quanto tempo fa credete sia successo? >> Chiese ai suoi tre compagni. Le artigliate nella pietra che aveva visto prima erano troppo consumate dalle intemperie per essere in qualche modo collegate a questo recente scontro, almeno non direttamente, quindi avrebbero potuto preoccuparsene dopo. Per il momento, la cosa più curiosa erano quelle impronte di zoccoli.

    Intanto che qualcuno cercava di trovare da dove le tracce venivano o dove conducevano, Keavy estrasse la spada e cautamente entrò nella torre a dare un’occhiata.

    #1587
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il druido si sollevò quindi dalla creatura. Lo sguardo verso la monaca “Qualcuno sta usando queste creature per recuperare delle persone” affermò con un espressione poco contenta, “Ho visto un tempio in mezzo alle montagne, attraverso gli occhi di questa creatura… potrebbe trattarsi di un qualche rituale, un sacrificio, immagino” affermò quindi arretrando fino al suo carro/slitta e chiamando Nara verso sè con un leggero fischio “Qualunque cosa sia il tempo è prezioso, non possiamo permettere che il ciclo della vita e della morte venga alterato” quindi un leggero sorriso sulle labbra “Alle volte anche le divinità devono capire qual’è il loro posto nel mondo!” Affermò leggermente ironico, rimettendosi quindi in marcia, usando il suo naturale senso dell’orientamento per provare ad arrivare verso i picchi che aveva visto negli occhi del mostro taurino.

    #1590
     Meeme 
    Partecipante

    L’idea dei rapimenti non la rendeva serena, ma almeno avevano qualche indizio su dove recarsi per tentare di impedire questa tratta di persone. “Hai ragione, dobbiamo raggiungere questo tempio il più rapidamente possibile…” La monaca era d’accordo con il guaritore, dovevano mettersi in marcia subito e forse avrebbero fatto la differenza.

    “Mostri del genere non rapiscono delle persone senza uno scopo oscuro, la situazione potrebbe essere peggiore del previsto.” Confidò i suoi timori all’uomo sospirando pensierosa. “Mi fido della tua guida, rechiamoci in questo tempio e mi assicurerò di proteggere il nostro cammino.” Concluse pronta a mettersi in viaggio verso quella meta sconosciuta.

    #1627
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    credo sia piuttosto recente, ma non so da quanto non piove” rispose Grond “in effetti non sembrano qua da molti giorno”
    L’interno della torre era un singolo ambiente circolare con una scala quasi del tutto in agibile che conduceva ai piani superiori, nel complesso le condizioni all’interno erano solo lievemente migliori rispetto all’esterno dato che parte del soffitto era ancora integro e dava un minimo riparo dalle intemperie.
    I muri e le macerie erano ricoperte di muschio e tralci d’edera, l’umidità si faceva più intensa condensandosi sulle pareti per poi scivolare l’entamente verso il pavimento sconnesso e pieno di vecchie macerie, anche se qua è la si potevano ancora notare i resti malconci lasciati dagli occupanti, pezzi di armi corrose e poco altro, eventuali oggetti di legno o cuoio ormai del tutto marciti e scomparsi.
    In tutto questo non cera d’avvero niente di interessante, a parte delle tracce di zoccoli nel lieve strato di fanghiglia nel pressi della scala che consuceva alla parte sotterranea della torre, ora completamente allagata, solo un paio di scalini erano sopra al livello dell’acqua scura sulla quale galleggiavano foglie ed altre cose.

    SAND & WAYLON
    I due erano di nuovo in marcia, verso nord, il cammino non sarà breve ma i picchi di quel tempio intravisto fra i ricordi della bestia, anche fra le alture e le brughiere di A’ Ghàidhealtachd, erano un paesaggio molto raro forse anche unico, per le conoscenze del druido solo una cosa aveva un aspetto vagamente simile, seppur con dimensioni molto minori, ed erano le colonne basaltiche che formavano il selciato dei giganti, nel mare fra Peicta e Seamrag Uir.
    Non ci furono altre interruzioni, nessuna nuova minaccia o creatura aggressiva, il cammino fra gli alberi era nuovamente facile fra le ombre sempre più lunghe, i soli stavano calando verso l’orizzonte, e Nara poteva ancora seguire le delle tracce lasciate dai rapitori inumani.
    Arrivò il tramonto insieme al limitare del bosco, dinanzi a loro la propagine sud della catena di monti che avrebbe portato, costeggiandola ad ovest fino all’accampamento nascosto lontano dalle tratte più usate, almeno in momenti relativamente tranquilli, anche nelle vie di terra più grandi e sicure il traffico si era ridotto, rendendo la vita sempre sempre più facile a chi voleva celarsi alla vista.
    Il vento giungeva dal nord portando un aria lievemente più fredda, i rami degli alberi si muovevano frusciando e schricchiolando creando quasi un canto insieme ai richiami degi volatili.

    #1675
     Meeme 
    Partecipante

    Il viaggio era stato molto tranquillo anche se Sand si aspettava sempre un attacco e procedeva vigile ed attenta ad ogni minimo suono.
    “Avere qualcuno che conosca questi luoghi rende il viaggio migliore.” Disse al suo compagno di avventure.
    “Senza una guida non sarei mai riuscita a raggiungere questi posti. Il paesaggio è molto diverso da dove vengo io… Potremo proseguire, oppure preferisci riposare un po’ le membra?” domandò diretta.

    Osservò l’ambiente circostante e godette di quella bella vista pronta a seguire i consigli del guaritore.

    #1684
     Azeot 
    Partecipante

    Keavy ripose l’arma nel fodero e ritorno’ all’esterno, convinta che non ci fosse altro d’interesse dentro alla torre in rovina. Le impronte di zoccoli sembravano scomparire nei piani inferiori allagati, quindi non c’era modo di seguirle. D’altra parte, chiunque fosse rimasto coinvolto nello scontro all’esterno doveva aver lasciato qualche traccia.
    Keavy si mise quindi a cercare all’esterno, prestando particolare attenzione a segni della presenza del paesano scomparso e ad impronte che lasciassero la zona dello scontro.

    #1711
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    SAND & WAYLON
    Dagli alberi vicini ai due viaggiatori volò un uccello dal corpo robusto, coda squadrata ed un lungo becco. Il piumaggio nero, colpito dalla luce dei soli, aveva flebili riflessi metallici di colore blu-acciaio mentre scendeva ad afferrare un insetto prima di rialzarsi ed allontanarsi verso il tramonto, direzione da cui, prima che il druido potesse rispondere, gli occhi dell’orientale notarono lievi volute di fumo inalzarsi verso il cielo.

    RAGNI E CAOIMHE
    Uscendo dalla torre Keavy trovo la loro guida intenta a studiare le tracce “non avevo mai visto niente di simile, sembrano zoccoli di un cavallo” disse il boscaiolo “bah cavalli bipedi o qualcuno con zoccoli attaccati agli stivali” rispose il nano girando con attenzione lungo il confine nord della radura.
    Qualcuno con un pò diu esperienza nel seguire le tracce poteva capire che chiunque avesse lasciato quelle tracce era arrivato da nord, probabilmente si era nascosto nella torre per riposare o attendere, in questo caso di certo non conosceva il posto, poi aveva attaccato qualche sventurato e, dopo una rapida lotta, l’ha sopraffatto e trasportato via di peso senza trascinarlo.
    un cavallo bipede… mi ricorda qualcosa ma mi sfugge…” continuo la guida

    #1718
     Meeme 
    Partecipante

    “Laggiù!” Sand indicò il fumo. “Potrebbe trattarsi di altre persone rapite! Dobbiamo andare a controllare!” spiegò al suo compagno di viaggio.

    “Se ci sbrighiamo forse salveremo qualche vita prima che sia tardi!” Non era certa di trovare ancora qualcuno, ma non per questo dovevano evitare di sperare.

    #1723
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il druido guardò nella direzione indicata dalla monaca annuendo con fare serio alle sue parole “Potrebbe essere un altro bivacco di quelle creature” ammise ancora quindi. “Avete ragione, non c’è tempo per riposarsi” disse con un sospiro quindi e ancora annuendo verso la monaca, “Inizierò a fare un sopralluogo, forse potremo scoprire qualcosa in questo modo, tu e Kara avvicinatevi via terra allora, lei” disse facendo un cenno verso il canide “sarà un po’ più lenta per via del carico, ma non ti preoccupare di aspettarla, conosce la strada” disse quindi sorridendo alla sua compagna animale e poi un cenno d’assenso verso la monaca, “prenderò la forma di un falco, un fischio lungo vuol dire pericolo, due corti di avvicinarsi con cautela e tre fischi… che la situazione richiede un intervento immediato” disse, un leggero sorriso sulle labbra forse a mostrare che era tutto sotto controllo, attese un cenno di conferma da parte dell’altra prima di assumere la forma del volatile e alzarsi in volo per raggiungere quanto prima quella colonna di fumo in lontananza.

    #1738
     teufer 
    Partecipante

    “Qualunque cosa abbia lasciato quelle tracce non sembra essere più qui” commentò Ragni, guardandosi attorno prima di mettersi a studiare il terreno. “Forse possiamo provare a seguirlo, però” aggiunse mentre si avvicinava alle tracce.

    #1750
     Azeot 
    Partecipante

    << Direi che e’ la nostra unica pista per il momento. >> Disse Keavy e si preparo’ a ricominciare la marcia.

    #1759
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    La marcie riprese, Ragni procedeva in testa seguito dal boscaiolo Angus, seguenjdo le tracce dei bipedi con zoccoli fra gli alberi che presto nascondono i resti della torre. “se proseguono così per circa un ora usciremo dal boschetto
    a nord ovest del villaggio”
    Seguire le tracce era relativamente facile, il terreno era sufficientemente soffice e non era passato abbastanza tempo da permettere agli eventi atmosferici di cancellarle, presto gli alberi tornarono a diradarsi permettendo nuovamente di vedere le montagne e gli altopiani.
    Fuori dal bosco le tracce si fecero meno evidenti ma chiaramente proseguivano verso ovest, “ora non posso aiutarvi poi molto”

    SAND & WAYLON
    Waylon spalancò le ali, come falco la sua vista era molto più acuta e con pochi attimi di volo e battiti d’ala potè vedere l’origine del fumo.
    Un focolare, ma la gran parte del fumo viene un vicino albero caduto sopra il quale è riverso una forma umana, od almeno quello che sembra un uomo ben piantato, ma non è possibile capire se sia una vittima dell’espansione dell fiamme o la causa.
    Poi fra il fumo si vedono una donna dai capelli scuri ed abiti scuri che impugna una sorta di grossa falce contro due uominibestia simili a quelli raccolto attorno al minotauro, ma non sembra in grande difficoltà e li sta tenendo a distasza ferendoli ripetutamente.
    Il fuoco però sta saumentando rapidamente di intensità e c’è il rischio che si diffonda.

    #1779
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il falco sorvolò la zona e vedendo la situazione non esitò ulteriormente avvicinandosi al focolare invocò uno degli incantesimi più in voga nei circoli druidici ovvero Creare Acqua cercando di produrre una specie di disco d’acqua sopra le fiamme che potesse precipitare sopra queste sperando così, se non proprio di estinguerle almeno di contenerle. Quindi sempre in forma falchetta continuando a sorvolare la zona eseguì tre rapidi fischi acuti che si sparsero per la zona circostante, difficile non udire lo stridente verso del falco che si spandeva nell’aria cristallina della montagna.

    #1780
     Meeme 
    Partecipante

    Sand attese la ricognizione del suo compagno prima di procedere oltre, era comodo riuscire a mutare il proprio corpo e volare sopra i propri nemici. La giovane monaca un po’ invidiava il guaritore per quella capacità straordinaria, ma nel modo più innocente.

    *Il mondo deve sembrare così diverso dall’alto!* Pensò sovrappensiero e subito scacciò via l’idea per concentrarsi su quella che sembrava la prossima battaglia.

    #1781
     teufer 
    Partecipante

    Ragni annuì in risposta al commento dell’umgi. “Vi ringraziamo, ma possiamo continuare a seguire le tracce della bestia da soli, se non ve la sentite. Solo, state attento nel tornare indietro”

    #1785
     Azeot 
    Partecipante

    << Grazie dell’aiuto >> Disse Keavy ed annui’ alle parole del nano. Difficile dire se sarebbe stato piu’ sicuro per Angus proseguire assieme loro, ma il paesano aveva fatto tanto per aiutarli ed il cavaliere non desiderava chiedergli di piu’. Inoltre per il momento la pista li spingeva a proseguire verso ovest, fuori dalle foreste, quindi i nani esperti battitori e lei a cavallo avrebbero potuto procedere piu’ veloci senza di lui.

    #1852
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    Angus riprese la via del villaggio mentre il resto del gruppo riprese a seguire le tracce guidato da Ragni.
    Le creature sconosciute avevano scelto un percorso diretto verso i monti senza prendere nessuna precauzione per rendere più difficile un eventuale inseguimento, schiacciando cespugli di cardo e attraversando zone di terreno più soffice come se ritenessero impossibile tale eventualità, o forse semplicemente non avevano l’intelligenza per ocultare le tracce.
    Le tre figure ora avanzavano velocemente rivolti ai soli calanti che lentamente si avvicinavano ai monti, che allungavano le loro ombre, rendendole sempre più simili a lunghe lame.
    Continuavano ancora e atraversando ora la brughiera, ben poco ostacolava la vista e le orme apparivano sempre nitide, ma ben presto la luce del tramonto avrebbe impedito di seguirle.

    SAND & WAYLON
    L’energia della terra manipolata dal druido toccarono si diffuse nell’aria supra al fuoco, l’umidità si condensò in grosse gocce di pioggia che si abbatterono sulle fiamme prima che potessero diventare incontrollabili riuscendo a diminuirne di molto l’intensità lasciando pochi bagliori.
    La donna continuò a combattere senza lasciaesi distrarre dalla magia nè il verso del falcò, uditò chiaramente da Sand che prendo ragiunse il teatro dello scontro, apparentemente impari ma in fondo può sempre accadere l’imprevedibile.
    La falce danzava nell’aria facendo sgorgare e volare il sangue delle bestie, rosso e scuro, a macchiare il terreno, le bestie muggirono ed una delle due, probabilmente meno testarda ma non meno stupida tentò la fuga proprio verso la monaca.

    #1853
     teufer 
    Partecipante

    “Non ci rimane molto tempo, tra poco farà buio. Mi chiedo quanta strada abbiano fatto le bestie…” Commentò Ragni, aguzzando la vista in cerca di un possibile rifugio per la notte.

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