Tana del Bianconiglio

Questo argomento contiene 133 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Draimas 7 anni, 5 mesi fa.

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  • #1461
     Draimas 
    Partecipante

    Sudhira Ramanujan
    Dolore (5,2,6) un successo
    Sudhire (6,1,2) due successi
    Vittoria narrazione dolore

    accadde tutto in poco tempo, la frazione di un secondo afferro il piede del ragazzo tirandolo in alto e indietro facendogli perdere l’equilibrio, le cose forse andarono troppo bene. il ragazzo slittò in avanti e con un grido, si sfracellò sulla strada sottostante vicino a dei tendoni. Sentì l’urlo avvertì l’urto per la strada, continuò a sentirlo mentre il sangue gli erompeva dal cervello sentiva il battito del suo cuore, ora debole e fragile “pu****a ” lo sentì mormorare da dieci metri più in basso.

    “quello era Jonh “ sentì ” veniva da lì” disse un’altra voce dai tetti, si guardò attorno e vide una scala che si gettava nella piazza dove il suo aggressore era precipitato.

    Emily

    lui?” chiese per un attimo sorpreso “lui è solo uno dei suoi sudditi” disse lasciando luccicare i denti in un misterioso sorriso “State cercando vostro fratello, posso aiutarvi ricordate però che sarò io a dare il prezzo… un grido ruppe il silenzio seguito da un tonfo sordo ” vogliate scusarmi un attimo” disse il commerciante accompagnandola fuori.
    Poco distante dall’entrata del tendone si era formato un piccolo crocchio di gente per terra un ragazzo era steso a terra in una posizione innaturale, gli occhi vacui osservavano con disinteresse il cielo e i visi delle persone come se ormai non ne notasse alcuna differenza, il fispero era veloce ma era come se tentasse di tenerlo il più possibile dentro di sè “fategli spazio! fatelo respirare!” grido il venditore mentre i curiosi si disperdevano.
    In mezzo a quel sangue anche solo per un momento gli parve di vedere di nuovo suo fratello, insanguinato e alla ricerca d’aiuto un attimo lungo quanto un attimo di ciglia per poi tornare alla realtà.
    “non stare impalata tienigli la testa ferma”

    • Questo argomento è stato modificato 7 anni, 5 mesi fa da  Staff.
    #1499
     Elan 
    Partecipante

    “I suoi… sudditi?”
    Emily era perplessa, e anche un pochino spaventata. “Chi sarebbe questa sorta di… reggente?” di sicuro, uno che corrodeva con l’acido il viso dei suoi sudditi non doveva essere un governatore molto amato!

    Poi però quei pensieri passarono in secondo piano, sostituiti dall’ansia del costo per trovare suo fratello.
    “Ecco, senza, io non ho molti soldi dietro… ma farò il possibile per pagarla, lo giuro! Mio fratello è la cosa più importante che ho!”
    Il suo sorriso si raddolcì a quelle parole, perché non poteva esserci frase più vera. Avrebbe fatto di tutto per lui.

    Poi però ci fu quell’urlo!
    Fu una cosa terribile, spaventosa!
    Corse fuori assieme al negoziante, e quando vide quel corpo a terra, a quanto assomigliava a suo fratello, il respiro le si mozzò in gola.
    “Andrew?” mormorò in un sussurro spezzato, incapace di credere ai suoi occhi.
    Ma non c’era tempo da perdere. Il negoziante sapeva come muoversi e cosa fare, e in un istante lei gli fu accanto, tenendo ferma la testa del ragazzo.

    “Cosa… cosa sta succedendo? Cosa gli è accaduto?” domandò, in preda alla disperazione.

    #1531
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Suhira rimase sdraiata dov’era, ansimante per la paura ed il picco di adrenalina che le aveva attraversato il corpo come un fulmine, sentiva le persone parlare molti metri più in basso come se fossero proprio accanto a lei *o dei, è morto! l’ho ucciso!* ma il fatto ancora non aveva fatto del tutto presa sulla mente sovraffatta dalle reazioni chimiche dell meccanismo di lotta o fuga.

     

    Non aveva mai ucciso nessuno, ed anche se è stato più o meno un incidente e non aveva altra scelta oltre a difendersi o morire, l’dea non rendeva il fatto migliore, proprio per niente.Sudhira non aveva il coraggio per muoversi, ed ancor meno guardare di sotto od alzarsi e scappare ma cosa succederà se qualcuno sale le scale e la trova? *accetteranno il fatto che mi sono dovuta difendere, un ragazzino che cerca di uccidermi.. qua sono pazzi*.

    Senza muoversi troppo si guardo per bene atorno cercando altre vie di uscita oltre a quella scala che per quanto ne sapeva l’avrebbe portata proprio in bocca ai lupi.

     

     

    #1565
     Draimas 
    Partecipante

    Emily

    “cosa pensi sia accaduto ha avuto un incidente” la strada era ritornata a un quieto e strano silenzio come corvi in attesa ” sono i bimbi perduti dei tetti, ogni tanto ne cade uno e finiscono in prima pagina. Sono come piccoli uccellini che cadono dai nidi”.
    Poteva vedere mentre la vita del ragazzo fuggiva via, era come se il respiro inciampasse fra i denti. Il venditore muovendolo il meno possibile aveva costruito una barella di assi e altri materiali sotto di lui.
    La confusione sui tetti era aumentata qualcosa o qualcuno aveva disturbato gli “uccellini” dai loro nidi

    Sudhira Ramanujan

    La confusione aumentava “vedeva” i passi passi dei ragazzini come aveva fatto per gli agenti meccanici sapeva che erano circa una decina come lo sapesse era fuori dalle proprie possibilità, le possibilità di fuga alla propria portata erano scarse. Avrebbe potuto fuggire nei tetti o tentare la fortuna con qualcuno che probabilmente vive in questi luoghi o tentare o tentare l’ignoto e sperare che non sia paggio del conosciuto.

    #1623
     Elan 
    Partecipante

    Emily era senza fiato, e quasi non fece caso alle parole dell’uomo accanto a lei.
    Uno dei bimbi perduti…
    Non aveva senso!
    “Lui è… lui è mio fratello!” disse con voce spezzata dall’ansia. “Non è un bimbo perduto! Perché… perché si trovava qui? Sui tetti poi!”

    La testa le girava, e vedere le condizioni critiche di suo fratello non faceva che peggiorare la sua paura.
    Se gli fosse successo qualcosa…
    Non era stata in grado nemmeno di proteggerlo!!

    Guardò in alto, sentendo tutta quella confusione.
    “Cosa sta succedendo sui tetti? Perché c’è della gente lì sopra?”
    Le parole le uscivano dalle labbra senza controllo, forse perché nemmeno lei era più del tutto in grado di controllarsi.

    #1628
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Come faceva a vedere dei suoni? le sembrava qyuasi di essere diventata il personaggio di un fumetto, avrebbe forse dovuto mettersi un costume da Daredevil? altri ragazzini stronzi stavano venendo a cercarla ed iniziava ad agitarsi ancor di più.
    Avrebbe potuto allontanarssi sui tetti, ma le sembrava fin troppo pericoloso e soprattutto sarebbe stato facile vederla e inseguirla per cuei teppisti che sembravano abituati a fare le scimmie e sicuramente conoscevano la zona ed i punti instabili molto meglio di lei, sarebbe stato fin troppo semplice mettere un piede in fallo e finire spiaccicata dopo una caduta.
    Si allontano strisciando avvicinandosi ad un altro dei botdi del tetto, se forse avrebbe trovato degli appigli per scendere altrimenti avrebbe dovuto usare la scala, rapidamente, sperando che la gente fosse abbastanza distratta dal corpo per notare una ragazza scendere dal tetto.

    #1648
     Draimas 
    Partecipante

    Sudhira Ramanujan

    Mentre scendeva cercando di aggrapparsi nell’intrico di pareti, si accorse che le sue sensazioni si stavano modificando come se si stesse liquefacendo in un labirinto delle sue sensazioni e nonostante tutto riuscì a vendere con le mani mentre cercava gli appigli da una tegola all’altra, riusciva avvertire quanto ruvido il colore della superficee.
    Per quanto disorientata si mosse con quasi naturalezza, quando sentì il tonfo a terra con le piante dei piedi tutto ritornò come prima riusciva di nuovo a vedere e a sentire

    Emily

    “Ma non è tuo fratello”disse l’uomo mentre il sorriso si era sostituito ad un volto preoccupato “tuo fratello non è morto” Sicuramente si era sbagliata, deve essere stata la follia di un momento perchè per quanto simili improvvisamente ora notava le piccole differenze tra i due. Strano che non lo avesse notato prima i suoi zigomi erano troppo sporgenti, la sua bocca troppo aperta, il suo sguardo troppo vacuo per essere quello di suo fratello.
    Fu quando alzò lo sguardo che qualcosa lo attirò, una massa colori stava scendendo aggrappandosi al tetto, attraverso piccoli tentacoli multicolori afferrava gli appigli per atterrare a pochi metri da loro. Fu in quel momento che quell’essere si trasformò in una donna indiana coperta da una vestaglia a piedi nudi.

    Nessuno per ora pareva averla notata a parte lei.

    #1653
     Elan 
    Partecipante

    “Ma certo che è mio…”
    No, non era suo fratello. Emily trasse un profondo respiro. Cosa diamine stava succedendo?
    Era sicura di aver visto suo fratello, era sicura che il viso fosse il suo…

    Ma adesso, guardandolo bene, notava le piccole differenze. Impercettibili, eppure tali da renderlo un’altra persona…
    E, inevitabilmente, tirò un sospiro di sollievo.

    Alzò per un attimo lo sguardo, e fu allora che vide quella… “cosa”. Sembrava una massa informe fatta di tantissimi colori, qualcosa di assurdo e mai visto.
    “Ehy!” esclamò a voce alta, estremamente stupita. “Cos’era quello?”
    Guardò il mercante. “C’era una massa di tentacoli multicolori che scendeva sul tetto! E’ appena arrivata per terra e…”
    Si guardò attorno, e non vide altro che una donna indiana.
    “…e si è trasformata in lei…” concluse, abbassando la voce così tanto da essere quasi inudibile.

    Stava impazzendo…
    Non c’erano altre spiegazioni a tutto quello che stava succedendo.

    #1668
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    scendere da quella parete sembrava risulto molto più facile, e disturbante, del previsto ed i suoi senti si stamano mischiando sempre di più come colori sulla tavolozza di un pittore frenetico, percepire visivamente col tatto e vedere con l’udito il terreno si stava avvicinando sempre più, sicuro e solido sotto i piedi scalzi.

    Le sensazioni tornarono al loro posto, vorrebbe quasi poterle a controllarle meglio ma per ora questo strano dono, potere o effetto casuale aveva portato solo vantaggi. E fortunatamente nessuno l’aveva vista scendere.

    “Ehy! Cos’era quello?”

    *cosa?* si voltò di scatto guardando in giro appena sentì quell’urlo, temendo di essere stata trovata di nuovo da quei polizioti meccanici. Ma non c’era niente che qualcuno poteva definire cosa, ora restava solo da sgattaiolare via e cercare qualcuno per scoprire davvero dove fosse finita e come tornare a casa.

    #1682
     Draimas 
    Partecipante

    “deve essere caduto per causa sua, i bimbi sperduti non sono soliti a regolare così i conti” disse preoccupato mentre spostava il ragazzo dentro il tendone” non c’è mai tock quando serve veramente”.

    Nessuno pareva osservare Sudhira a parte una piccola ragazza dalla pelle chiara che probabilmente aveva sentito parlare, il ragazzo veniva trasportato da uno strano uomo coperto di veli dentro a una tenda. C’era un piccolo vicolo dietro la grossa tenda dove poteva passare per evitare la folla.

    #1702
     Elan 
    Partecipante

    “Per causa sua? Ma… non si può cadere semplicemente così, per sbaglio…”
    Emily era ancora sotto shock, e farneticava se possibile anche più del solito. Era stata certa di aver visto suo fratello morire, poi si era accorta che non era così, e infine aveva visto una cosa tentacolosa diventare umana…

    Scosse la testa, respirando affannosamente.
    Doveva concentrarsi su una sola cosa per volta!

    E così, decise di concentrarsi su quella che le sembrava più concreta.
    “Aspetta!! Ti prego, aspetta!” si era alzata in piedi e, lasciando da parte il mercante ed il ragazzo caduto, si era lanciata di corsa verso la creatura-trasformata-in-donna.
    “Ti prego… tu… sei scesa dai tetti! Ti ho visto!” aveva accantonato persino il fatto di averla vista trasformare da creatura disgustosa in donna.
    “Hai visto cosa è successo?”

    #1705
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    stava per e3ntrare in quel piccolo vicolo, non voleva restare molto da quelle parti, il ragazzino doveva proprio cadeve in avanti dopo che l’aveva spinto verso l’altra parte! *non per incolparlo, ma anche sì*.

    si voltò a guardarla ed a quanto pare si sbagliava sul non essere stata vista, ma almeno sembrava essere l’unica ad averlo fatto, *chissà cos’altro ha visto? io non ho notato nessun coso*, mperò non aveva idea di cosa risponderle… si certò voleva ammazzarmi e per difendermi l’ho spinto ma è caduto dalla parte sbagliata, non suona molto bene.

    Doveva inventarsi qualcosa “sì, ho visto… mi spiace sia grave, spero nno sia un parente o amico in quel caso sarebbe difficile.” e non poteva scappare, quella è praticamente una confessione e quello forse è la prima persona che ha ucciso, il forse perché potrebbe essere ancora vivo, e quei così nel suo appartamento non erano persone, terrestri o meno.

    #1720
     Elan 
    Partecipante

    “No non… non è un parente…” Emily esitò. Quella persona… l’aveva vista veramente cambiare forma davanti ai suoi occhi? O se l’era solo immaginato?
    “Però… ecco… se avete visto, potreste dirmi cos’è accaduto? Siete l’unica testimone della morte di un ragazzo…”

    Abbassò la testa.
    Doveva chiederglielo. Si sentiva assolutamente a disagio, la riteneva la cosa più assurda del mondo.
    Ma doveva chiederglielo.

    “Sentite, so che non ha assolutamente senso, so che sembra una cosa assurda, forse pazza, ma…”
    Stava guardando ovunque pur di non incrociare lo sguardo della donna.
    “Voi… io vi ho visto cambiare aspetto, poco fa… E… che da quando sono arrivata qui non c’è stato niente di normale, per questo… insomma, avete realmente cambiato aspetto? Vi prego, sto iniziando davvero a pensare di essere diventata pazza…”

    #1751
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    non era una parente, bene, la scena è di certo meno dolorosa e ci sono meno rischi… “allora è morto” immaginava fosse andata così, le dispiaceva davvero fosse finita così ma dopotutto se tenti di ammazzare qualcuno devi aspertarti incidenti… *era solo un ragazzino, come crescono qua per diventare assassini, spero che la sua prossima reincarnazione non sia troppo dura*.

    *cosa cosa cosa? per i boddisathva!* lei trasformata in qualcosa ma era impossibile ma anche quelle strane sensazioni, da wuando il mandala si era animato… “trasformata, in un coso?” chiede a bassa voce “normalmente direi di no ma oggi è peggio di un incubo! prima dei falsi polizioti meccanici tentano di arrestarmi, poi finisco su un tetto ed un ragazzino tenta di uccidermi non mi stupirei se mo fossi trasformata in Kalì od un criceto mannaro” disse sempre a bassa voce, poi si fermo di colpo stava parlando un pò troppo “io l’ho spinto indietro non potevo sapere che sarebbe caduto in avanti“.

    #1754
     Elan 
    Partecipante

    Dei poliziotti meccanici?
    Allora era accaduto anche a lei!!
    Emily sentì come se avesse potuto ricominciare a vivere solo in quel momento: se era accaduto anche a qualcun altro, forse non stava impazzendo davvero…
    “Anche… anche io sono stata presa da delle… cose meccaniche. Non so se erano dei poliziotti, erano dei cani, e mi avevano cucito il braccio con un filo rosso…”
    Si guardò il braccio.
    Poi il filo era sparito…
    Perché? Ancora non l’aveva capito…

    “Io… non capisco cosa stia succedendo…”
    Era stata al limite della follia, ma la presenza di quella donna forse poteva salvarla… salvare suo fratello…

    “Quindi… quindi siete stata voi…?” domandò, venendo trascinata di colpo alla realtà dalle sue ultime parole. “Ma perché voleva ucciderti? Insomma è… era solo un ragazzo!”

    #1756
     Draimas 
    Partecipante

    ” intrusa! Intrusa” dissero delle piccole voci “Se ne deve andare non fa parte di noi “ disse una più forte proveniente dalla tasca di Emily ” O forse rimanere qui per sempre e diventerà come noi” aggiunse ridacchiando.
    Il mondo intorno a loro fino a ora non le aveva considerate, ma qualcosa cambiò molte persone presero le loro cose da terra e se ne andarono velocemente, altri si nascosero nelle tende più grandi.

    Shudira cominciò nuovamente a vedere i suoni, li vedeva in lontananza ma in rapido avvicinamento. Oramai lo avrebbe riconosciuto ovunque era un tock unico come quello di un metronomo ma creato da tante voci, tutte che parlavano all’unisono creando un enorme suono che colpiva la città con un efficienza necrotica.
    Emily vide per un attimo la sua compagna di viaggio tremare come fosse fatta di una sostanza diversa dalla carne, riluceva di colori mentre osservava l’aria on attenzione.

    #1762
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    anche tu! non riesco davvero a capire cosa stia succedendo. Quando sono arrivato stavo meditando ed il mandala che ho appeso alla parte si è animato!” se quella ragazza era vera e non frutto ella sua immaginazione, ed ormai poteva benissimo essere possibile, allora non stava impazzendo, anche se essersi apparentemente trasformata la preoccipava forser anche di può, di certo raggiungere il Manashiki non aveva questi effetti!

    “sì, non volevo farlo.. è sbagliato ho violato uno dei sila” le rispose “non lo so, ero caduta arrivando qua… diceva che ero nel territoprio di non so che banda di cui fa parte ed aveva un coltello, poi è scattato così senza motivo ed ha cercato di spingermi di sotto”.

    poi sentì di nuovo quel rumore, vidde quel rumore *come fanno a seguirmi anche qui così… quei cosi maledetti* a casa sua si erano anche rifiutati di dirle cosa volessero, e se qualcuno si rifiuta di rispondere a certe domande di certo la risposta non è positiva e piacevole.

    “stanno arrivando di nuovo, li sento.. come tanti emtronomi su gambe” inizio ad agitarsi “non capisco come mi trovino, devo nascondermi”

    #1778
     Elan 
    Partecipante

    “Il mandala si è animato?”
    Quello sì che non aveva senso! Beh…
    Non più di quanto avesse senso che il suo computer avesse iniziato a parlarle, in effetti…
    “Anche il mio computer ha iniziato a comportarsi in maniera strana prima che quel… coso… mi rapisse!” rabbrividì al ricordo.

    Stava per chiederle altro, cercando di mettere un po’ d’ordine in quella situazione senza senso, quando sentì di nuovo le voci provenire dalla scatola e, istintivamente, la prese fissandola.
    “Cosa intendete dire ora?” domandò, sempre più confusa.
    Quindi alzò lo sguardo sull’altra ragazza.
    “Non… non pensare che sia pazza. Un uomo mi ha dato questa scatola, ed è stata lei a guidarmi fino a qui. Da essa vengono delle voci che sembrano potermi guidare…”
    Scosse la testa.
    In effetti era un discorso molto da pazza…

    In quel momento, vide la ragazza che di nuovo sembrava in procinto di cambiare forma, e spalancò gli occhi.
    “Ecco, di nuovo!! Stai… è come se tu stessi cambiando colore…!”
    Ma quello stupore venne sostituito all’istante dalla paura di essere di nuovo presa da quei cani.
    “Andiamocene alla svelta di qui! Stavo chiedendo aiuto ad un mercante, prima. Forse può aiutare anche te.”

    #1788
     Draimas 
    Partecipante

    Decisero di fuggire ma dove? potevano correre per i viottoli sconosciuti della città sperando di far perdere le proprie tracce o cercare rifugio dal mercante che avevano appena conosciuto.

    Qualunque cosa avessero deciso avrebbero comunque dovuto sbrigarsi, ora anche Emily poteva udire in lontananza un rumore simile a quello di un orologio.

    #1880
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    cambiata.. allora è quello che succede quando i miei sensi si incasinano e mischiano, ho visto il rumore dei loro passi ed il ticchettio” le diasse a velocità altissima spinta dall’adrenalina, poi guardò agitata da dove arrivavano i poliziotti meccanici “è un ottima idea, lui sa dove siamo, andiamo!”.

    Non aveva nbessuna intenzione di incontrare nuovamente i tizi finti, non sapeva se questa volta il loro numero gli avrebbe permesso di combattere, ma comunque avrebbero continuato ad arrivare ed era meglio sparire il più velocemente possibile e quel mercante era l’opzione migliore, neanche la suA nuova compagna di sventura conosceva quella pazza città in cui erano finite.

    pazza, pazza città, era improbabnile che subissero entrambe allucinazioni simili, non si erano mai viste prima, certo era possibile eser state contemporaneamente da qualche parte senza saperlo.

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