Soulless IV – After Dusk

Questo argomento contiene 199 risposte, ha 6 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Rajen 6 anni, 6 mesi fa.

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  • #2006
     Rajen 
    Partecipante

    Morgan e Dwaine apparvero piuttosto soddisfatti della decisione dei loro ospiti: probabilmente l’idea di non dover trattare con i Pirati da soli trasmetteva loro un malcelato senso di sicurezza.

    Il giorno seguente arrivarono in città, come previsto, al volgere del sole. Estelsar era un luogo trafficato e piacevole, accarezzato ad est dal mare e circondato da splendide campagne.
    Le vie cittadine brulicavano della gente onesta che rientrava nelle proprie abitazioni per evitare di esser sorpresa dalla notte incipiente.

    Dwaine, che sembrava aver preso in simpatia Draimas e averne apprezzato la compagnia a cassetta sul carro, indicò la via di fronte a sè: “da quella parte si va verso i moli; possiedo un piccolo capannone lì, ed è il posto in cui verranno sicuramente a cercarmi non appena sapranno che la carovana ha messo piede in città. Non mi piace che vengano di notte, ma dubito che a loro importi…”

    Man mano che le vie del paese si snodavano, i componenti della carovana iniziarono a separarsi. Morgan fu l’ultimo a prender congedo da Dwaine, augurandogli buona fortuna e offrendo i suoi più sinceri auguri a tutti, prima di andarsene per la sua strada.

    Quando infine arrivarono ai moli, sopraffatti dalla fredda e frizzante aria del mare orientale, Zhulldzin, Artemis, Draimas ed Elan poterono vedere la sgangherata struttura che Dwaine chiamava “capannone”: un ampio quadrato di vecchia muratura corrosa dal sale e dalle intemperie tenuta chiusa da grandi sbarre metalliche.
    “Direi di iniziare a scaricare…”

    #2040
     Meeme 
    Partecipante

    “Perfetto!” commentò la mezz’elfa dando un’occhiata alle merci da scaricare. “Direi che è giunto il momento di rimboccarsi le maniche ed iniziare a spostare le merci alla vecchia maniera.” E con vecchia maniera intendeva dire senza l’uso della magia.

    La sacerdotessa era abituata ai lavori di fatica e chiese a Zhulldzin di aiutarla. “Mentre noi scarichiamo voi due evitate di fare i piccioncini tirandovi i capelli, insultandovi a vicenda su quanto vi odiate e bla, bla, bla!” commentò rivolta ad Elan e Draimas ammiccando scherzosamente.

    #2041
     Elan 
    Partecipante

    Erano arrivati, e questo era positivo.
    La situazione sembrava tranquilla, e anche questo era indubbiamente molto positivo.
    In compenso, avrebbero dovuto mettersi a scaricare chissà quante casse e chissà quanto pesanti… e quello non era per niente positivo.
    Al contrario di Artemis – e sicuramente anche di Zhulldzin – Elan non era mai stata particolarmente portata a quel genere di attività, e storse il naso vedendo che la sacerdotessa sembrava non avere intenzione di ricorrere a espedienti magici.
    Sarebbe stato tutto molto più semplice!

    Ignorò la battutina della mezz’elfa (e ignorò allo stesso modo anche Draimas), avvicinandosi invece a Dwaine.
    “Un po’ di chiacchiere per ingannare il tempo mentre lavoriamo?” domandò con un sorriso cordiale.
    “Perché non ci dite qualcosa di più sui vostri clienti? Li conoscete da tanto?”

    #2054
     Draimas 
    Partecipante

    Draimas borbottò tra sè guardando le casse dall’aspetto scomodo e pensante ” chiacchiera, lei, e noi sudiamo, mi sembra giusto”. Anche lui odiava i lavori di fatica, non essendo avvezzo al lavoro manuale, ma si rendeva conto che non usare al magia sicuramente aiutava a non dare troppo nell’occhio.

    Piccioncini? rispose ad Artemis con una risata sarcastica mentre si assicurava le maniche sopra i gomiti questa è bella! Ci proverebbe con me solo per il piacere di farmi abbassare la guardia e pugnalarmi alle spalle sibilando ” la vendetta è un piatto che si serve freddo”. sorrise divertito a quell’idea Nulla le vieta di provarci, magari potrei farle passare un felice quarto d’ora prima di umiliare i suoi tentativi di rivalsa con una bella…grassa…” non riuscì a terminare subito la frase, preso com’era dal tentativo di alzare una cassa a suo parere particolarmente pensate “…risata…già!”

    Non si sentiva particolarmente ammaliatore mentre incespicava sotto il peso della cassa, però fece quanto doveva come tutti gli altri, quasi più per il gusto di avere qualcosa da rinfacciare ad Elan, che ormai era diventata il suo personale modo di passare il tempo.

    #2070
     Zhulldzin 
    Partecipante

    E se dovevano scaricare casse che fosse… l’ibrido si diede da fare senza particolari problemi per portare avanti il lavoro di scarico delle merci. Si guardava attorno con attenzione più impegnato a studiare l’ambiente che ad ascoltare le parole dei suoi compagni di avventura. Anzi decisamente silenzioso, come del resto era abituale per il sacerdote di Mocy. Le casse vennero quindi scaricate “Di notte quindi?” esordì infine il mezz’orchelfo, facendo poi scrocchiare anche il collo e stirandosi un poco “Sarà meglio essere pronti per questa visita… oppure ci dobbiamo fidare…” disse con fare poco convinto rivolgendosi verso il mercante, dopo tutto se non era lui a tradirli sarebbero stati i compratori, ma la cosa più probabile era che fossero entrambi dei traditori, come tutti del resto.

    #2093
     Rajen 
    Partecipante

    “Essere pronti per cosa?” disse improvvisamente una voce alle loro spalle.
    Dwaine si voltò bruscamente, e come lui Zhulldzin, Artemis, Elan e Draimas.

    A parlare era stato un uomo molto grosso, quasi un ciccione.
    Il volto era pieno di tagli cicatrizzati e vecchie abrasioni.
    Sogghignava con un sorriso tetro, mentre al suo fianco due tipi dall’aria assai poco raccomandabile lo guardavano come fosse il loro spiritosissimo idolo.
    Tutti e tre vestivano di un vistoso rosso porpora, con lunghi mantelli neri a coprire manganelli e coltelli.

    “Gastone, che piacere…” salutò, molto falsamente, Dwaine, rivolgendosi al grassone, dal cui sorriso doveva vistosamente sentirsi schernito.
    Questi rispose con un tono di approvazione, riconoscendo la sottomissione del suo interlocutore: “Dwaine, vedo che hai assunto dei nuovi garzoni… Non sembrano troppo robusti, però…” Aggiunse con una malsana voglia di dileggio.
    “Vedo che avete la mia merce! Ottimo! Non perdete tempo con il magazzino, caricatela sulla nave laggiù piuttosto!”

    Dwaine fece per ribattere, forse nel tentativo di chiedere il suo pagamento. Ma gli sgherri dovevano essere armati, verosimilmente di pistole a giudicare dal lesto movimento della mano che fecero al primo gesto del mercante. Così Dwaine tacque…

    #2111
     Meeme 
    Partecipante

    “Ehi, Gastone ciccione… prima paga e poi carichiamo la merce. Non ti muovi da qui senza aver sganciato quello che spetta al nostro capogarzone…” La sacerdotessa mosse le mani per bloccare sul posto gli sgherri di quella montagna di lardo ed impedirgli di intervenire in un’eventuale rissa. “Non mi piacciono i gradassi che non rispettano gli accordi, paga Dwaine e nessuno si farà del male, fai lo stronz* con noi e la tua faccia finisce dentro il tuo cul*.” Artemis era pronta a fare quello che sapeva fare meglio: menare le mani e far ragionare la gente a cazzotti.

    #2114
     Elan 
    Partecipante

    Fin dal primo momento in cui li vide, Elan odiò quegli sgherri. Rozzi, volgari e villani, sembravano la rappresentazione vivente del tipo di persona con cui non avrebbe mai voluto avere a che fare.
    Stava per dire qualcosa, quando Artemis prese la parola al posto suo, dando la migliore dimostrazione possibile di tutta la sua gigantesca diplomazia.

    La drow non poté fare a meno di trattenere un piccolo sorrisetto.
    Quell’atteggiamento li avrebbe cacciati in un mare di guai, questo era poco ma sicuro, ma quegli uomini si meritavano davvero una lezione alla vecchia maniera.
    Si accostò quindi alla sacerdotessa, sempre con quel piccolo sorriso dipinto in faccia.

    “Vi conviene ascoltarla, sapete?” disse, divertita. “Non avete idea delle prodezze che le ho visto fare, e vi posso garantire che non è persona da non mantenere le promesse fatte!”

    #2117
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il mezzo si girò alle parole del nuovo arrivato, un mezzo ghigno sul volto alle parole, tutt’altro che cortesi di questo, si irrigidì in risposta alle sue punzecchiature, ma alla fine si era chinato a prendere una delle casse della merce o quant’altro. E mentre si chinava lanciò un’invocazione a Mocy, qualcosa che potrebbe suonare come dammi la forza di sostenere tutto questo perché ne ho talmente piene le scatole che sto per scoppiare certo ammesso di conoscere l’orchesco e qual’ora si conoscesse davvero l’orchesco si potrebbe capire come la traduzione sia relativamente imprecisa dato che certi concetti in quell’idioma si avvicinano molto a un dammi la forza di sbudellare i miei nemici e spargerne le carni per la zona circostante come se fossero stati spiattellati da un maglio da gigante il che, per i cultisti di Mocy, si traduceva in un’invocazione volta ad aumentare la potenza fisica del sacerdote stesso. Già, miracoli della teologia orchesca…

    Le parole delle due donne arrivarono agli orecchi dell’ibrido, il quale, dovete capire, era stanco, stufo e anche piuttosto incavolato per essere in quella situazione, quindi grazie alla sua forza rinvigorita dal potere divino di Mocy prese la cassa e con una mezza rotazione del busto la scagliò contro uno dei due sgherri preferibilmente quello più lontano da Artemis. Se il fattore sorpresa avesse funzionato, beh, poi si sarebbe riflettuto sul daffarsi.
    Gli umani mentono, sempre, meglio colpire per primi.

    #2127
     Draimas 
    Partecipante

    Se Draimas avesse pensato anche solo lontanamente di uscire pulito da quella situazione, e per pulito intendeva con un ragionevole scambio di velate minacce che si sarebbero magari concluse con una piccola dimostrazione di forza o abilità per far tacere eventuali dubbi, ecco, quella speranza era sfumata miserevolmente. Non ebbe neanche il tempo di gettare le braccia al cielo per l’uscita di Artemis che l’orco ( si, per lui in quel momento non meritava nemmeno di essere chiamato per nome ) si era esibito in una manifestazione di…come dire…poca lungimiranza. Si mise in guardia, esasperato.

    Qualcuno di voi a parte la drow conosce il significato della parola “diplomazia”? Se avete dei dubbi dopo recupero una lavagna e ve lo spiego, visto che è strattamente connessa a ” evitare problemi”, “risparmiare le energie” e perchè no, anche a ” salvarsi il c**o”!”

    Si mise in posizione di difesa, pronto a tutto, rassegnato al fatto che il tempo delle chiacchiere e delle belle parole fosse finito.

    #2291
     Rajen 
    Partecipante

    L’attenzione di Gastone si era appena posata di Elan ed Artemis quando la cassa scagliata da Zhulldzin lo travolse in pieno, mandandolo a gambe all’aria disteso al suolo.
    I due ceffi che erano con lui si chinarono per aiutarlo a rialzarsi, e questi esplose nella sua collera.
    “Sei un maledetto bastardo, Dwaine! Hai dimenticato per chi lavoriamo? Eh? Il Navigatore verrà a farti il culo a strisce, parola mia! Non uscirai vivo da questa città!”.
    Ciononostante, i tre non sembravano interessati a prendere mazzate, vista l’evidente inferiorità numerica, e si mossero per abbandonare il campo.

    #2312
     Meeme 
    Partecipante

    Artemis non riusciva a crederci… Aveva detto a quel ciccione che gli avrebbe infilato la testa del cul* e quello voleva andarsene come se nulla fosse!
    La sacerdotessa di Tymora regalò un sorriso a Zhulldzin per la bella idea con la cassa e poi decise per un’azione più radicale.

    Caricò a testa bassa il ciccione con l’intenzione di assestargli una testata sull’addome. Voleva incornarlo e lasciarlo marcire sul terreno. “Dove pensi di scappare, ca*asotto? Hai fatto inca**are le persone sbagliate!” Poteva scordarsi la fuga, non dopo aver detto la parola magica: Navigatore!
    *Per il potere di Tymora, spaccherò la faccia a questi stronz*! Pregò lei caricandosi con la benedizione della Dea Fortuna.

    #2324
     Elan 
    Partecipante

    Elan scosse la testa sconsolata, come se avesse appena subito la più grande delusione della sua vita, e sospirò rassegnata.
    “Io ve l’avevo detto di non farla arrabbiare… ma perché la gente non mi ascolta mai?” domandò.
    “Adesso vi dovrà sul serio accartocciare tutti! Sapete, non ha mai mancato una promessa!”

    Esaminò la situazione, mentre Artemis caricava. Non aveva dubbi che la sacerdotessa se la sarebbe cavata egregiamente anche da sola, ma non aveva intenzione di far scappare neanche uno di quei tizi…
    Le sue dita iniziarono quindi a caricarsi di elettricità, mentre la magia fluiva convocata dalla sua volontà.

    “Non penserete forse di andarvene già, vero? La festa è appena iniziata, e non mi avete ancora concesso nemmeno un ballo!”
    Sorrise, e dalle sue mani si sprigionò un fulmine che andò a colpire le gambe di uno degli uomini rimasti. [Fulmine]
    Le mancava l’azione, le mancava l’adrenalina… l’aiutava a non pensare, e ne aveva terribilmente bisogno.

    #2343
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il sacerdote di Mocy non aveva intenzione di mettersi a chiacchierare, non aveva proprio intenzione di lasciarsi scappare questi simpatici acquirenti di chissà che cosa… insomma non aveva intenzione di perdere altro tempo e corse verso l’uscita dal magazzino, possibilmente per chiudere l’accesso o comunque per sbarrare la strada a un eventuale fuggitivo. Di certo i tre non dovevano farsi vedere dalla “nave laggiù”…

    #2347
     Draimas 
    Partecipante

    Draimas assisteva alla scena sempre più stupefatto del corso degli eventi.
    A quanto pare sono il solo a essere amante del lavoro pulito fatto come si conviene disse, mentre tra le dita cominciò a formicolargli l’incantesimo che lanciò sul tizio in corsa [ Sonno] , per la precisione quello che aveva pronunciato la parola ” Navigatore”.

    Io mi occupo di interrogare questo tizio, gli altri li lascio al vostro personale divertimento aggiunse.

    #2349
     Rajen 
    Partecipante

    Gastone e i suoi furono colti totalmente impreparati dal repentino cambio di scenario: in pochi secondi si ritrovarono la strada sbarrata da Zhulldzin e non poterono reggere la carica di Artemis accompagnata dalla forza della magia di Elan.
    La loro sorte era già segnata quando l’incantesimo di Draimas mise definitivamente fine alla questione.

    Con Gastone addormentato e i suoi due compari a terra, prede sfortunate di convulsioni da shock elettrico e dei calci di Artemis, il volto paonazzo di Dwaine, assai teso fin dall’arrivo degli uomini del Navigatore, si rilassò.
    Pur senza parlare, lo sguardo interrogativo che rivolse ad Elan esprimeva la sua sorpresa e una malcelata richiesta di sostegno…

    #2358
     Meeme 
    Partecipante

    Era stata la peggiore delle risse a cui aveva preso parte, quel ciccione non valeva niente a cazzotti ed i suoi sgherri nemmeno. “Lo sapevo che bastava dargli una ripassata per farli piangere come poppanti! I gradassi non cambiano mai!” commentò lei assicurandosi di aver legato bene quei tre avanzi di galera.

    “Bel lancio, Zhullone! Ti rivoglio al mio fianco alla prossima rissa che farò scoppiare!” ammiccò in direzione del mezz’orchelfo e poi sbadigliò. “Svegliamo Gastone-cialtrone per farci dire dove sta il suo amichetto Navigatore?”

    #2360
     Elan 
    Partecipante

    “Beh, tutto qui? Una volta i brutti ceffi cattivi erano molto più divertenti… o quantomeno mi facevano divertire molto di più!” esclamò Elan scuotendo la testa estremamente delusa.

    Poi si accorse dello sguardo di Dwaine e gli regalò un sorriso il più rassicurante e innocente possibile.
    “Diciamo che la nostra cara Artemis tende a scaldarsi piuttosto facilmente…” cercò di spiegare, come se fosse la cosa più semplice del mondo.
    “Non gli piace la gente che minaccia altra gente, specie se questa seconda gente ci ha assicurato un viaggio piacevole e tranquillo!”
    Alzò le spalle, come se fosse la cosa più naturale della terra.

    “Inoltre, diciamo che i suoi stivali aspettano da tempo un incontro galante col sedere di questo Navigatore… sai, vecchi rancori…” gli fece l’occhiolino come se stesse condividendo con lui un grandissimo segreto, mentre aspettava che gli altri si occupassero di Gastone.

    #2364
     Draimas 
    Partecipante

    Non si fece dire come procedere, si avvicinò a Gastone e dopo averlo accuratamente legato infilò il dito nell’occhio premendo con forza contro la ghiandola lacrimale per provocargli un dolore intenso che lo avrebbe sicuramente svegliato.
    Mantenne la pressione più a lungo del dovuto godendosi i movimenti impacciati del prigioniero, mentre cercava di allontanarsi dalla fonte del dolore ” La situazione è cambiata stronzetto” disse sorridendo ” Ti faccio un leggero riepilogo delle tue possibilità, ho un coltello affilato e poca pazienza. Puoi sopravvivere oppure darmi la possibilità di divertirmi per un’ora prima di ucciderti” Come un serpente cominciò a sibilare veleno nell’orecchio del suo prigioniero (suggestione) ” dicci tutto su questo navigatore tuo capo”

    #2370
     Rajen 
    Partecipante

    Gastone riprese conoscenza, sussultando scompostamente all’intervento di Draimas.

    Una volta legato e piegato con la forza, l’uomo sembrava molto meno incline a fare lo smargiasso.
    Il coltello di Draimas doveva avergli solleticato per bene la lingua, perché il tirapiedi iniziò ben presto a cantare come un usignolo…

    “Il Navigatore è il capo della Gilda dei Pirati. Siamo grassatori e contrabbandieri, traffichiamo armi e materiali pericolosi anche dove non possono essere commerciati, diciamo così, legalmente… Si chiama Hendryck Doar ed è nato a Raydon, meno di una quarantina di anni fa. È ricco di famiglia e indossa tuniche color cremisi. Si fa chiamare l’ultimo dei Maghi Cremisi ed è diventato il capo della gilda distruggendo il suo predecessore con la stregoneria. Un tipo con cui non è mai il caso di scherzare, freddo ed impassibile. Vive a bordo di un ricco veliero al largo delle coste della città, insieme ad una piccola ciurma composta quasi esclusivamente da donne, che si dice siano le sue concubine.”

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