Storia di altri Romei e di altre Giuliette…

Questo argomento contiene 450 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Meeme 3 anni, 10 mesi fa.

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  • #5544
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Altre ore sprecate ad aspettare notizie di quei due idioti, per cercare di alleviare la noia ed il nervosismo sempre più crescenti si mise a controllare e fare manutenzione agli strumenti ed alle armi.

    Finalmente!” il messaggero della druida *forse avremo finalmente delle buone notizie.

    All’arrivo trovarono una strana situazione, anche Tinuviel si presento “noi non abbiamo motivi per estrarle” rispose, ma almeno uno dei problemi sembrava risolto.

    d’accordo, almeno non dovremo continuate a cercarli per aiutarli. Manco da molto ed ho persone da incontrare.” il tono era neutro, non volendo davvero offendere nessuno, e Nirai aveva detto tutto.

    #5549
     Meeme 
    Partecipante

    “I Druidi preferiscono restare neutrali davanti alle leggi di Torvael, non dovrei guarire qualcuno solo perché appartenente ad una razza diversa dalla mia?” Il Taumaturgo squadrò non proprio pacificamente la felinide e poi lasciò parlare i due non elfi. Marethari anche preferì non intervenire perché quella questione poteva diventare molto delicata e schierarsi con una delle parti avrebbe causato gravi danni alla sua gente.

    “Siete accompagnati da due nobili elfi e questo per noi è un atto di guerra.” spiegò Muad’dib con calma mentre il suo compagno umano sembrava pronto a scannarli a mani nude alla prima avvisaglia di pericolo. “Apprezzo l’incontro pacifico, ma non è necessaria tutta questa reticenza, non siamo qui per conto della Gerarchia.” specificò Lord Sirion, ma la progenie demoniaca non sembrava convinto. “La Gerarchia cerca i Gemelli, anche nolenti siete al loro servizio, ma ora gli affari dei due ragazzi non vi riguardano più. Tornate pure alle vostre case, non abbiamo più nulla da dirci.” Consegnò a Lord Sirion un sacchetto pieno di gemme, il compenso pattuito per i loro servigi, e fece capire che potevano andare liberamente.

    #5550
     Elan 
    Partecipante

    La risposta del Taumaturgo aveva soddisfatto Nirai, che non gli aveva più chiesto altri a riguardo. Per fortuna, non tutti gli elfi di quella città erano come il maledetto capitano delle Guardie…

    Però per poco non scoppiò a ridere in faccia alla progenie demoniaca, trasferendosi a stento e sbuffando.
    “Sono finita in cella con un maledetto buzzurro ubriacone per cercare quei due dementi e pensate davvero che possa essere al servizio di qualsivoglia Gerarchia?” non approfondí cosa era successo in cella, non era assolutamente necessario.
    “In ogni caso, problemi loro, problemi vostri. A me ne hanno già causati fin troppi, possiamo chiuderla qui.”
    Fece una scrollata di spalle.
    Quella città aveva il maledetto potere di farla sentire in gabbia, dopo il giorno precedente, e non smaniava affatto per rimanerci.
    Che i due gemelli ritardati si cacciassero pure in tutti i casini dell’universo, se volevano. Col loro comportamento avevano perso qualsiasi simpatia nei suoi confronti.

    #5569
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    *atto di guerra. Davvero? Dove crede di essere questo qua?” Tinuviel studiò attentamente quei nonelfi che osavano minacciarla e il suo istinto di cacciatrice le stava urlando nella mente, si sarebbe ricordata di loro poiché percepiva un pericolo per la sua famiglia e questo non poteva tollerarlo.

    Si voltó verso Sirion
    qui abbiamo finito? Andiamocene” non aggiunse altro in presenza dei primitivi, avrebbe potuto creare problemi ai druidi, fra i quali c’erano alcuni fra i pochi elfi decenti che conoscesse. Anche se a volte tendevano ad essere fin troppo tolleranti con la feccia.

    #5572
     Mordoth 
    Partecipante

    Ognuno era libero di fare quel che voleva, dopo tutto. I gemelli avevano almeno avuto la creanza di saldare i conti dell’ingaggio, perciò Gant non si sentì più in obbligo con loro e fece spallucce.
    La situazione comunque doveva essere ben grave se guei tipi si consideravano in guerra con loro anche se Lord Sirion e Tinuviel mancavano dalla città da molto tempo.
    “Bene, mi sembra che la situazione sia risolta… più o meno. Ringraziate da parte mia i gemelli per aver tenuto fede alla parola data.” Disse rivolto a Muad’dib con fare sincero e senza rancore.
    “Lord Sirion, rimarrò in questa città ancora un po’ per… motivi personali.” Gant alla fine lanciò un’occhiata a Marethari. “Mi metto a vostra disposizione, se doveste averne bisogno.” Dal momento che aveva finito l’ingaggio con i gemelli non vedeva strano trovare il modo di racimolare qualche soldo mentre aspettava le informazioni che gli interessavano.

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 8 mesi fa da  Mordoth.
    #5574
     Meeme 
    Partecipante

    “Non siete dalla nostra parte e questo fa di voi dei nemici o dei potenziali nemici.” Disse il mezzo-demone con voce calma. Sembrava divertito dal nervosismo di Tinuviel e la guardava con quello sguardo luminoso e pericoloso. “Tornate pure alle vostre dimore dorate ed un giorno sarà la Giustizia a bussare alle vostre porte.” sembrava uno strano avvertimento diretto a Lord Sirion ed alla barda. Il demone ed il suo compagno silenzioso si voltarono accompagnati dal taumaturgo e si allontanarono senza aggiungere altro.

    Marethari sospirò sollevata che nessuno si fosse fatto prendere dall’ira e dopo aver scambiato uno sguardo d’intesa con Gant li lasciò tornare ai loro affari. Lord Sirion sembrava pensieroso e molto preoccupato. “So che hanno detto che i due ragazzi non sono più affare nostro, ma non posso abbandonarli così.” confidò una volta tornato in locanda ed entrati in una stanza sicura dover poter parlare soli. “Mio fratello è stato ucciso. La Gerarchia ha accusato ed eliminato gli assassini, ma c’è dell’altro che non hanno voluto riferire ai cittadini.” continuò lord Sirion nervoso. “Mio fratello aveva un’amante umana, era noto a tutti, ma era abbastanza saggio da non dare visibilità alla questione. Lei rimase incinta e questo non venne tollerato perché sì rifiutò di sbarazzarsi del bambino. La prelevarono una notte e la gettarono nella ghiacciaia dove morì insieme al bambino non ancora nato.” Sembrava sincero mentre si mostrava addolorato. “Fu uno scandalo ed io venni allontanato per protezione. Quello che temo è che i due gemelli siano i figli di mio fratello. Nessuno ha visto il corpo della sua amante e comunque potrebbe averli partoriti morendo. L’età dei ragazzi corrisponde, ma non ho l’assoluta certezza di questo. Speravo di scoprire qualcosa durante il viaggio con loro, ma erano troppo piccoli quando sono stati abbandonati.” Si sedette su una poltrona sospirando dopo essersi tolto un peso dalla coscienza.

    “Non abbandonerò quei due ragazzi, potrebbero essere i miei nipoti e per me è importante proteggerli da questa dannata città.” abbassò la voce mentre lo diceva perché l’oste poteva ascoltarli.

    #5575
     Elan 
    Partecipante

    Nirai roteò gli occhi esasperata alle parole del mezzo demone, ma non aggiunse altro. Tanto non sarebbe servito a nulla e, a dirla tutta, non aveva davvero voglia di immischiarsi in più problemi di quanti ne avesse già avuti.
    Prima fosse andata via da quella città e più contenta sarebbe stata, e la fine del suo impegno coi gemelli era la fine del suo obbligo di permanenza di quel postaccio…

    Fino a che, ovviamente, Lord Sirion non si mise a spiegare il perché fosse davvero interessato a quei due. Ci mancava solo il mega dramma familiare a rendere tutto più divertente…
    “Lo sai, vero, che potrebbero non essere davvero i tuoi nipoti? E che scoprendo questo tuo interesse potrebbero sfruttarti per i loro, di interessi?”
    Non era stata minimamente delicata, e non aveva avuto minimamente tatto, ma le cose stavano così, ed era stupido indorare la pillola inutilmente.

    Quindi sospirò, rassegnata.
    Speranze di togliersi di torno da quella cavolo di città il più in fretta possibile: zero. Forse anche meno di zero.
    “Mi stai abbastanza simpatico Lord Sirion, e ti aiuterò con quei due ragazzini. Ma solo a patto che questa faccenda sia gestita col cervello al posto giusto.”

    #5581
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Tinuviel restó in silenzio mentre tornavano alla locanda e stringendo i pugni con tanta forza da sbiancare le nocche e ferirsi con le unghie, mentre soppesava con cura le parole di Muad’dib e pensava ad una decina di piani di caccia.

    Se quel mezzosangue si fa rivedere lo ammazzo e trasformo il suo cranio in un battiporta placcato” disse con voce bassa ma piena di disgusto e rabbia “nessuno minaccia la mia famiglia” anche se non aveva buoni rapporti, o rapporti in genere, con la maggiorparte di loro alcuni non meritavano quel tipo d’odio ma una folla repressa non fa distinzioni.

    Le parole di Sirion placarono leggermente l’elfa facendo però riemergere la paura che aveva provato ore prima “l’età è un buon indizio, ma non possono essere loro se la donna di vostro fratello é stata portata in quell’abisso da incinta” altre complicazioni “ temevo fosse vittima di ribelli nonelfi, ma dopo questo… potrebbe esser stato organizzato da uno degli altri Padroni, uno di quelli contrari a leggi più giuste“.

    Si sedette chiudendo gli occhi per un attimo “aiuteró anche io a capire chi sono quei due, ma poi li prendo a schiaffi, ed ora devo davvero andare” si rialzó di scatto.

    #5606
     Mordoth 
    Partecipante

    Gant sbocconcellava e beveva durante la confessione di Lord Sirion. Mugugnava piano una nenia imparata da bimbo, mentre ascoltava e masticava, zitto. Molto strano per lui… ma molto strani erano gli avvenimenti recenti.
    Capiva bene il bisogno del vecchio elfo, che come lui seguiva una chimera credendo potesse essere un parente perduto. E forse lo faceva anche perchè si sentiva in debito con il fratello assassinato. Ma attorno a tutta quella nobiltà d’animo ronzavano non poche rogne… tutte grandi, rumorose, velenose e brutte, pronte a pungerti e farti gonfiare come un brufolo sul naso… e poi *pop* ed eri fritto!
    Se la rise sotto la barba quando la gattina disse che la faccenda fosse gestita col cervello al posto giusto, ironico detto da parte sua.
    Ad ogni modo le ipotesi e le allusioni degli altri due della combriccola erano del tutto sensate e possibili, ma avrebbe messo il tentacolo sul fuoco che non sarebbero servite a far desistere il vecchio.
    Ormai avevano detto tutto e a lui non restava che finire la roba che aveva nel piatto. La sua l’aveva detta qualche tempo prima, gli restava solo da sapere come intendeva muoversi Lord Sirion.

    #5615
     Meeme 
    Partecipante

    GANT e NIRAI
    Lord Sirion sospirò ascoltando i pareri di tutti riguardo la vicenda.
    “So che potrei sbagliarmi, ma voglio fare un tentativo, preferisco rimanere deluso che non aver nemmeno tentato di scoprire la verità.” rispose serio ed annuì alle parole di Tinuviel.
    “L’abisso spezza la mente ed il corpo di chi ci viene gettato, ma quella donna potrebbe essere sopravvissuta almeno fino alla nascita dei due gemelli. Dovrei fare qualche ricerca e trovare i pochi che sono riusciti a tornare indietro dalla Ghiacciaia, non sono molti, ma trovarli e convincerli a parlare molto difficile.”
    Quella sarebbe stata la priorità.
    “Ora riposatevi un poco, ci rivedremo a cena, messer Gant se non siete troppo stanco potreste aiutarmi nella ricerca.” disse l’elfo e salutò con rispetto Tinuviel che si allontanava per tornare alla sua casata di nascita.

    TINUVIEL
    Lord Sirion sospirò ascoltando i pareri di tutti riguardo la vicenda.
    “So che potrei sbagliarmi, ma voglio fare un tentativo, preferisco rimanere deluso che non aver nemmeno tentato di scoprire la verità.” rispose serio ed annuì alle parole di Tinuviel.
    “L’abisso spezza la mente ed il corpo di chi ci viene gettato, ma quella donna potrebbe essere sopravvissuta almeno fino alla nascita dei due gemelli. Dovrei fare qualche ricerca e trovare i pochi che sono riusciti a tornare indietro dalla Ghiacciaia, non sono molti, ma trovarli e convincerli a parlare molto difficile.”
    Quella sarebbe stata la priorità.
    “Ora riposatevi un poco, ci rivedremo a cena, messer Gant se non siete troppo stanco potreste aiutarmi nella ricerca.” disse l’elfo e salutò con rispetto Tinuviel che si allontanava per tornare alla sua casata di nascita.

    Era passato molto tempo dall’ultima volta che era stata a casa, il palazzo non era cambiato, sempre perfetto e bianco con decorazioni floreali che si intrecciavano dolcemente sopra le finestre ed il grande portone d’ingresso.

    Varcò la soglia di casa e le venne incontro un servitore umano, doveva essere nuovo perché non la riconobbe e lei non riconobbe lui; sembrava molto ben addestrato, le riservò un inchino cortese e le chiese chi dovesse annunciare.

    #5618
     Elan 
    Partecipante

    Nirai scosse le spalle senza troppo interesse, le orecchie che le scattavano un poco.
    “Bene, quindi direi che abbiamo di nuovo un obiettivo che ci porta a stare in questa meravigliosa città!” mise un enfasi particolare sulla parola ‘meravigliosa’, come a lasciare intendere la sua ironia.
    “Almeno sappiamo dove si possono trovare questi ipotetici sopravvissuti?” domandò allora.

    Non aveva per nulla voglia di restare a non fare nulla, sola con i suoi pensieri, fino all’ora di cena.
    Il problema è che gli altri non sembravano precisamente della stessa idea.

    La Felinide sospirò.
    Tra la compagnia e la città in cui si era ritrovata, era tristemente certa che sarebbero state delle giornate fin troppo lunghe, quelle che l’attendevano.

    #5627
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Finalmente poteva correre un pó per puro piacere, così tanta fretta di tornare nella gabbia dorata… Ma per tutte le dee questa volta la sfonderá.

    *yep, la solita facciata perfetta.*

    Salutó il servitore con uno dei suoi inchini da palcoscenico col movimento delle braccia che dovrebbe far risaltare il seno, ma non quei in vestiti “pui annunciare Tinuviel, l’usignolo” rispose col tono di chi presenta un grande artista “Ellemire ed Isilmir sono alla loro forgia preferita?” Continuó con tono piú pacato “e mia madre, Elinlind, dov’é?“.

    #5631
     Mordoth 
    Partecipante

    Gant aveva giusto finito di mangiare quando Tinuviel si alzò per andarsene. Soffocò un rumoroso rutto, tra quegli strambi figuri poteva non essere segno di aver mangiato bene come lo era dalle sue parti.
    “Beh…” cominciò a dire pensando che un pisolino era sempre cosa buona dopo aver mangiato, ma poi la voglia di fare della felinide riaccese la sua che non voleva essere da meno.
    “Macchè stanco… sto ammuffendo come una botte in cantina da quando siamo arrivati! Non ho mica passato la notte fuori, io, ahahah!” Volle punzecchiare un poco la gattina.
    “Se ha già idea di dove cominciare a cercare mettiamoci all’opera, anche perchè poi penso toccherà a noi dover cavare fuori qualche risposta. Non credo che chi è uscito da quel buco voglia parlare a uno come voi, con rispetto parlando.”

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 7 mesi fa da  Mordoth.
    #5641
     Meeme 
    Partecipante

    GANT e NIRAI
    L’elfo sorrise non aspettandosi tutta quel energia da parte dei due. “I pochi che sono sopravvissuti tornano molto cambiati, la loro mente si perde e sono fortunati se mantengono una parvenza di normalità.” spiegò con una punta i tristezza perché non andava fiero di quelle punizioni. “La Ghiacciaia ti spezza la mente ed il corpo, individui simili si trovano ai margini della società, relegati ad angoli bui del distretto dei non-elfi, emarginati anche dagli ultimi…” Lord Sirion sospirò.
    “Possiamo ottenere il permesso per entrare nel quartiere dal capitano delle guardie, ma sarà difficile spiegare le nostre ragioni, oppure esiste la possibilità di entrare senza lasciapassare, ma vuol dire prendere accordi con i non-elfi e mi è sembrato di capire che il loro capo, Muad’dib, non ami molto intromissioni da parte di quelli come me…” scosse il viso.

    “Sono stato via troppo tempo per conoscere altre vie praticabili come quelle dei contrabbandieri. Capitano delle guardie, oppure amorevole mezzo-demone?” chiese ai due con un sorriso.

    TINUVIEL
    Il servitore rimase un attimo interdetto rendendosi conto di chi avesse davanti e si prodigò subito in un nuovo inchino molto più servile. “Perdonatemi, dama Tinuviel, non vi avevo riconosciuta!” si scusò profondamente colpito e poi tentò di ricomporsi. “I vostri adorati fratelli sono alla forgia come avete ben intuito, vostro padre si trova al consiglio, ma vostra madre è in casa. Vi condurrò subito da lei!” Le aveva riferito anche di suo padre, ma doveva aver notato che non aveva chiesto notizie di lui mostrandosi un po’ incuriosito della cosa.

    La condusse nelle ampie stanze di sopra, la tenuta era in perfette condizioni e sua madre aveva ampliato alcune camere per creare stanze dedicate alle arti ed alla musica. Il servitore annunciò Tinuviel e poi la fece accomodare nella sala padronale. Elinlind Ionnathitil non era cambiata negli anni, sempre magnifica nei suoi abiti alla moda, i capelli intrecciati in un’acconciatura elaborata ed un paio di servitrici che le servivano vino e frutta. “Non abbiamo avuto tue notizie per molto tempo, Tinuviel… Iniziavo quasi a dubitare di avere anche una figlia oltre ai due gemelli.” Sua madre era altera, ma una parte di lei era lieta che la figlia avesse fatto ritorno. “C’è un motivo per questa visita, oppure cercavi i tuoi fratelli ed hai pensato di trovarli qui?”

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 7 mesi fa da  Meeme.
    #5655
     Elan 
    Partecipante

    Un bel posticino insomma quella Ghiacciaia. Gli Elfi di quella città erano ancora più pazzi, malati e isterici di quanto non avrebbe mai potuto immaginare.
    O forse semplicemente più di quanto ancora non accettasse di ammettere.

    Ma quando sentì le proposte di Sirion, Nirai non ebbe alcuna esitazione.
    “Gli accordi coi non elfi mi sembrano assolutamente la soluzione migliore.” esclamò agitando la coda, forse con un poco più entusiasmo di quanto avrebbe voluto.
    Le orecchie le scattarono a disagio, e cercò di motivare in maniera più calma quella sua proposta così accalorara.
    “Visto come vengono trattati quelli che passano per questa Ghiacciaia, non sono sicura che avremo molta comprensione da parte degli Elfi, anzi. Muad’dib potrebbe essere più collaborativo, se non vede Elfi in giro.”
    Tossì un istante. Quella situazione stava prendendo una piega che le piaceva sempre meno.
    “E se fosse possibile, preferirei enormemente tenermi alla larga da quella psicopatica maniaca del capitano delle guardie.” concluse diretta, ma abbassando il tono di voce per non farsi sentire troppo.

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 7 mesi fa da  Elan.
    #5658
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    A Tinuviel non importava di essere riconosciuta da una delle vittime degli Ionnathithil, l’avranno preso dopo la sua partenza. Era però certa che avrebbe potuto finire in possesso di una famiglia peggiore, un piccolo sollievo “non c’è niente di cui scusarsi, manco da molto” rispose pacata seguendolo.

    L’elfa era sia un poco spaventata che sollevata di rivedere la madre

    no madre, so dove sono ed andró dopo da loro” disse inginocchiandosi davanti a lei, cosa poteva dirle dopo tanto tempo? *Perché tanti dubbi all’improvviso*.

    mamma, sono stata egoista” le disse poi mormorando “ho pensato solo a me che non volevo essere qui. Naltarien era una scusa, imparare nuove tecniche era una scusa. Dovevo scappare per cacciare e cantare ed avere avventure fuori da queste mura. Ma ora basta.“.

    Chinó la testa, sentiva le lacrime minacciare di scendere ma non voleva piangere, non le sembrava giusto farlo e non era una debole! una Ionnathithil non piange per così poco *ora so, sono la primogenita e non permetteró a nessuno di distruggere questa famiglia, neanche ai bastardi che pensano di governarla!*

    #5665
     Mordoth 
    Partecipante

    Gant non comprendeva appieno l’entusiasmo di Nirai, ma non ci badò molto… la questione poneva ben altre gatte da pelare.
    Entrambi elfi e non-elfi ponevano ostacoli al loro obiettivo. Entrambi erano chiusi a loro modo, ne era stato esempio l’incontro con Muad’dib… non gli era proprio parso collaborativo, anzi li aveva subito etichettati come servi del suo nemico!
    Si stava attorcigliando la barba con il tentacolo quando diede voce ai suoi pensieri.
    “Lei non vuole avere a che fare con il capitano delle guardie… lui sarebbe d’impiccio coi non-elfi… in entrambi i casi le possibilità sono scarse…” si fermò quando si accorse di aver parlato oltre che pensato.
    Guardò gli altri due come per capire se avevano inteso il suo due più due, ma era evidente di no e così si espresse: “Noi andiamo per conto nostro, verso la giusta direzione…” disse indicando con il viscido la pelosa, sottintendendo anche che servivano alcune indicazioni da cui partire “…mentre voi Lord Sirion tentate di ottenere il lasciapassare. In questo modo raddoppieremo le nostre poche possibilità, o almeno così la penso… poi fate come vi pare.”

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 7 mesi fa da  Mordoth.
    #5675
     Meeme 
    Partecipante

    GANT e NIRAI
    Lord Sirion annuì alla proposta di Gant. “Proviamo in questo modo. Spero di riuscire ad ottenere il lasciapassare, se così fosse sarà più facile investigare. Il difficile sarà per voi trovare dei contatti nel distretto dei non-elfi. Il loro portavoce demoniaco non mi è parso molto in vena di parlamentare, ma mi fido di voi e delle vostre capacità di adattamento.” L’elfo sorrise e si sistemò meglio la tunica.

    “Ci incontreremo alla piazza della città in modo da aggiornarci e procedere una volta raggiunti anche da dama Tinuviel.” specificò il lord elfico incamminandosi verso la gendarmeria. Gant e Nirai erano rimasti da soli, dovevano solo trovare un modo per incontrare qualche non-elfo e convincerlo a portarli da Muad’dib.

    TINUVIEL
    Sua madre sembrò visibilmente colpita da quella manifestazione di rimpianto e rimase in silenzio ad ascoltare quella figlia ribelle senza pronunciare nessuna sentenza. “Non ti chiederò il motivo di questo tuo esame di coscienza, figlia mia… Spero solo non si tratti dei tuoi ennesimi sbalzi d’umore.” commentò un po’ sospettosa perché lo era sempre stata sospettosa nei suoi confronti.

    “Se hai intenzione di comportarti come una di noi, non ti dispiacerà partecipare a qualche serata di gala con abiti eleganti e conversazioni amabili, non è vero?” domandò circospetta per sondare il terreno. “I tuoi fratelli parteciperanno, hanno anche delle accompagnatrici designate da me, dovrò trovarti un compagno di ballo, oppure hai già in mente qualcuno? E per favore, evitiamo scandali questa volta…”

    #5678
     Elan 
    Partecipante

    Più Lord Sirion andava avanti a parlare, più a Nirai si formava un’idea nella mente.
    Un’idea che non le piaceva, non le piaceva per nulla e che si sarebbe volentieri strappata dal suo stesso cervello… ma, dannazione, erano in alto mare e quell’idea povera funzionare… purtroppo.
    Sbuffò, infastidita con se stessa anche solo per averci pensato, e per continuare a pensarci. Che belle alternative che aveva…
    Andare a scambiare due chiacchiere di cortesia con una pazza depravata per cercare di ottenere un permesso, che probabilmente sarebbe costato loro chissà quale tipo di favori, oppure…
    Beh, nemmeno l’alternativa era così piacevole.

    Tamburellò con le dita sul tavolo.
    “D’accordo. Auguriamoci che almeno uno di noi abbia fortuna.” disse, guardando Lord Sirion allontanarsi. Quindi si concentrò su Gant. Non poteva credere che poco prima l’avesse davvero indicata con un… tentacolo… che gli usciva dal petto.
    No, sul serio, era molto più che disgustoso.
    “Patti chiari. Tieni quel… coso… lontano da me, e andremo estremamente d’accordo.”

    Fece un profondo respiro.
    “Di sicuro non otterremo nulla rimanendo qui in locanda. E, forse, potremo avere più fortuna di quanta sperassimo. Ho conosciuto… qualcuno… che potrebbe aiutarci.”
    Già, un maledetto ubriacone impiccione…
    Immaginava di dover dare qualche informazione in più a Gant, se volevano avere qualche speranza di ritrovarlo.
    “Si chiama Wallach. Ma potrebbe essere utile, nonché più semplice, trovare suo figlio Chad. So che la notte il bambino riposa in un dormitorio dalla parte dei druidi. Potrebbe essere un punto di partenza per iniziare a cercarlo. Magari potrebbe esserci di qualche aiuto per convincere Muad’dib.”
    Tra tante persone al mondo, probabilmente lui era davvero l’ultima a cui avrebbe voluto chiedere aiuto. Ma, in quel momento, era maledettamente l’unica opzione un minimo sensata che potessero avere.

    #5691
     Mordoth 
    Partecipante

    Sbuffi, tamburellii, repentini cambiamenti d’umore, avversione verso parti del corpo vagamente falliche… Gant forse aveva capito, i segni erano chiari: eccetto per l’avversione al suo tentacolo, quello poteva anche essere solo ribrezzo… certe persone proprio non capivano la sensualità!
    Gant annuì all’ovvietà di uscire da quella locanda per trovare informazioni. Annuì di nuovo alla proposta di Nirai di cercare questo Chad, un punto di partenza valeva l’altro in quella città sconosciuta… non dimenticando le giuste precauzioni.
    “Perchè sarebbe più utile trovare il figlio di questo tizio?” Chiese curioso e un poco preoccupato, vista la particolare situazione in cui credeva poteva essere Nirai.
    Con cautela si avvicinò poi alla pelosa per parlarle sottovoce: “Senti…” cominciò titubante, “dalle mie parti le donne bevono qualcosa con una spezia particolare quando… ehm… devono chetare l’umore particolare…” disse diplomatico, “se ne hai bisogno potrei prepararti qualcosa del genere.” Concluso con sorriso ebete ma sincero.

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