Rogue One: A Star Wars Story (2016)

Queste sono le mie impressioni a caldo del film Star Wars: Rogue One, così potete decidere rapidamente se volete andarlo a vedere.

Come si vede dai trailer (che peraltro non spoilerano nulla), Rogue One è la storia di come sono stati rubati i piani della Morte Nera. E questo film è una figata pazzescaaaaaaaa!!!!!!!!! Si vede che sono stati attenti ai fan, perlomeno più attenti che con Force Awakens, e hanno creato un film di guerra e di azione, molto epico e a tratti commovente. Hanno dato un impianto più realistico a tutto, al tempo stesso raccontando una storia su una scala più piccola (niente Jedi, e gli elementi mistici sono presenti ma ridotti al minimo) ma con tutti i riferimenti del caso ad Episodio IV (c’è il tipo dei 12 sistemi!) che sono presenti ma non affastellati.

Il difetto principale è l’inizio. Ci sono diversi salti da un pianeta all’altro, e diverse scene che, per quanto carine da vedere, non sembrano collegate un gran ché l’una con l’altra. Il resto del primo atto è lento, non succede molto e quello che succede non è particolarmente interessante. E la ragione secondo me riguarda la protagonista (Jyn Erso, interpretata da Felicity Jones): è difficile identificarsi con la protagonista a causa della sua eccessiva freddezza iniziale (e lo stesso discorso, anche se in misura minore, si applica a Cassian Andor, interpretato da Diego Luna). Soprattutto non si capisce bene cosa provi o perché. Ma tutto cambia a un certo punto, e per me quel momento è stato quando incontra il padre. La scena, oltre ad essere commovente e ben montata, è molto ben recitata sia da parte di Felicity Jones che da parte di Mads Mikkelsen, e da quel momento in avanti (a circa quaranta minuti dall’inizio, più o meno) ero interamente coinvolto nella trama. Altro punto debole: mentre il resto degli effetti speciali è virtualmente perfetto, ci sono due personaggi ricostruiti in computer grafica, e sono finti come non mai. Uno è tollerabile perché c’è per sette secondi in croce, un altro invece ha diverse scene ed è una continua fonte di distrazione: insomma, si vede che è finto finto finto. E la cosa peggiore è che non era nemmeno introdotto male, usando un riflesso distorto per farlo recitare, ma purtroppo a un certo punto si volta.

Il secondo e il terzo atto li ho trovati fenomenali: il combattimento sulla spiaggia è stupendo, ed è inframmezzato con la più bella battaglia spaziale dai tempi di Episodio VI (e se non la supera addirittura, perlomeno ci si avvicina molto). Devo anche parlare di Darth Vader, date le voci che girano: è nel film, purtroppo con un doppiatore italiano diverso che suona un po’ strano. C’è per poco, non aspettatevi cinquanta scene, i trailer lo facevano vedere appena e infatti ha due scene (contrariamente al Joker di Suicide Squad, che aveva cinquanta scene nei trailer e tre minuti in scena nel film). Tuttavia sono entrambe scene spettacolari, di quelle da restare a bocca aperta con il filo di bava che cola 😀

Insomma, un bel film, nessuno di questi difetti è insormontabile, e impedisce il pieno godimento della pellicola. Inoltre, il film corregge anche uno dei problemi di Episodio IV, non dico quale perché non voglio spoilerare nulla. Se siete fan di Star Wars, se siete nerd, se vi piace la fantascienza, correte a vedere il film. No seriamente, lo raccomando a tutti (il rating è, come per Episodio III, PG-13). Non so se è più bello di Force Awakens, così a caldo mi sembra costruito nettamente meglio (come chiarezza dell’esposizione, fluidità e originalità della trama, e personaggi), e questo contando la confusione iniziale.

Voto: 9