Premetto che non ho letto i libri di Shadowhunters di Cassandra Clarke, su cui la serie è basata, li conosco superficialmente. Ho invece purtroppo visto il film The Mortal Instruments: City of Bones (uscito in Italia come: Shadowhunters: città di ossa), il film che un critico su Youtube definì così: “Allora, non è orrendo come Twilight… Però è comunque orrendo”.

La serie prende un materiale di per sé piuttosto povero, che odora di fanfiction, ma che, contrariamente a Twilight, dà più spazio al contesto dell’ambientazione. In altre parole, dove in Twilight l’ambientazione serve la fanfiction, Shadowhunters invece è una fanfiction inserita in un’ambientazione abbastanza coerente. Dopo il mostruoso flop al botteghino (31 milioni di guadagno contro 60 milioni di budget) del film, la serie riparte da zero, e ogni stagione è un libro della saga, sul modello di Game of Thrones, tanto per intenderci.

La serie Shadowhunters è, in sostanza, un tentativo di risistemare i numerosi problemi di trama che aveva il film e che probabilmente hanno anche i libri, il tutto dandoci un tono più epico ed evitando accuratamente il messaggio pedofilo del film (lei ha 15 anni nel film e nel romanzo, mentre nella serie è maggiorenne). è un tentativo ben riuscito? eeeeeeeeeehhhhhh… più o meno 😀 Diciamo che lo sforzo è comunque lodevole.

Intanto la serie abbandona le cinquanta sfumature di grigio della pellicola desaturata del film a favore di colori brillanti su sfondi cupi (lo stile della serie Daredevil, tanto per intenderci, che appare cupo non perché manchino i colori, ma perché il nero è il colore prevalente nelle inquadrature), il che è molto più gradevole alla vista. Secondo, la serie dà nettamente più risalto all’ambientazione e a una pletora di personaggi secondari non sempre azzeccati ma comunque interessanti (Lydia Branwell è un esempio, come anche il padrino Luke Garroway) e che mettono in secondo piano l’aspetto “da fanfiction” tipico del film e probabilmente centrale nei libri.

Inoltre, ci sono alcuni attori capaci: Katherine McNamara e Dominic Sherwood (i due protagonisti) sono giovani e inesperti ma comunque simpatici e nonostante alcuni scivoloni sono in grado di reggere la parte. Isaiah Mustafa è particolarmente in forma nel ruolo di Luke Galloway, Maxim Roy è brava nel ruolo della madre di lei e Alan Van Sprang (un nome che è tutto un programma 😀 ) è piacevolmente contorto e sopra le righe nell’interpretare il cattivo Valentine.

Ora veniamo ai difetti: il principale e il peggiore è il ritmo. Non è pessimo, ma è fortemente diseguale: per esempio, i primi 90 secondi sono brillanti specie considerando che senza neanche una parola di dialogo spiegano tutto quello che c’è da spiegare per immergere lo spettatore nel mondo (includo il link, sono i primi due minuti del primo episodio: https://www.youtube.com/watch?v=yrdSMN0KnZM ). Invece nel complesso la serie si sfilaccia continuamente in trame secondarie e francamente inutili invece di concentrarsi su quelle più interessanti, risultando in un ritmo a volte atrocemente lento, a volte frenetico. Per esempio, c’è una storia d’amore su cui si perdono quasi due episodi mentre contemporaneamente sta per iniziare una guerra su larga scala nel mondo sovrannaturale. E Simon. Ommioddio Simon! Non era una brutta idea all’inizio, ma dopo c’è davvero troppo, e lui e le sue pare mentali diventano insostenibili. Apprezzo il fatto che la serie prenda le distanze da certi elementi discutibili dei libri, però, per quanto tutto funzioni nettamente meglio, c’è ancora della strada da fare.

In conclusione, la serie è stata concepita per un pubblico di YA (il pubblico degli Hunger Games, o di Twilight), e nel genere è un prodotto certamente migliore di molti altri, come Tomorrow People o The Shannara Chronicles. Personalmente mi sono abbastanza divertito, ma la raccomando solo ai curiosi o agli appassionati del genere, c’è un buon potenziale, ma non sempre è realizzato con la dovuta cura.

Voto: 6-

7 commenti
  1. Dajo 7 anni fa

    Ho una giovane amica appassionata dei libri a cui potrebbe interessare.
    Su che rete viene trasmessa?

    (Ilmarien, continui a stupirmi con il numero di serie televisive che riesci a seguire. Alcune che recensisci mi interesserebbero ma da settembre ad oggi sono riuscito giusto a vedere Luke Cage e il primo episodio di Sherlock).

  2. Autore
    Ilmarien 7 anni fa

    Freeform, ma esce anche su Netflix, tuttavia non credo che sia già disponibile in italiano. Grazie, un paio di episodi al giorno, pian piano riesco a guardare tutto:D

  3. Meeme 7 anni fa

    Su Netflix è in italiano!^^
    Ho controllato anche la seconda stagione! XD
    Non l’ho mai visto, ma magari ci penso, ahahah! XD

  4. Dajo 7 anni fa

    La mia amica mi ha scritto che ha visto le prime puntate ma “non c’entra nulla coi libri” e quindi si è rifiutata di proseguire per eccesso di incoerenza.
    Io non ne so nulla né della serie né dei libri, era giusto per riferire un parere.

  5. Autore
    Ilmarien 7 anni fa

    Grazie Meeme per la segnalazione! 😀 Per quello che ho potuto vedere, la seconda stagione mi è sembrata più coerente della prima, con meno tempi morti…

    EDIT: me lo hanno detto altri, dicendo che il film era più fedele al libro di quanto non lo sia la serie. Non ho letto i libri, ma avendo visto il film mi viene da pensare che non sia poi un’idea così malvagia cambiare le cose rispetto al libro. La serie cambia diverse cose per il meglio (rispetto al film), ed è un prodotto infinitamente migliore come qualità (da un punto di vista di personaggi, trama, recitazione, ritmo e scenografie). In sostanza, è uno di quei casi in cui la fedeltà all’originale non è necessariamente una buona cosa 😀

  6. Meeme 7 anni fa

    Ok, spinta dalla curiosità sto guardando questa serie! XD
    Sono arrivata a circa metà della prima stagione e si vede che è pensata per un pubblico molto giovane! A parte Luke, tutti gli altri li prenderei a ceffoni a due a due finché non diventano dispari, soprattutto la protagonista, Simon e l’orrido biondo di cui non ricordo manco il nome! XD

    Ogni tanto mi fa ridere, ma non mi sta convincendo del tutto! 😛

  7. Rilwen 7 anni fa

    “Me lo hanno detto altri, dicendo che il film era più fedele al libro di quanto non lo sia la serie. ” <— in altri, proprio 😀 😀 (lo rivendico con orgoglio!!) Io sono fedele al film (sì, lo so, lo so… lasciatemi il mio momento da bimbominkia, per favore), la mia unica speranza è che vadano avanti e che arrivino alle parti più belle della Saga, quelle che si svolgono ad Idris, per chi ha letto (senza fare spoiler), con l'arrivo di un gran bel personaggio. Il film non è riuscito ad arrivare a quel punto, magari la serie ci riuscirà. Ma con Giandlone Biondo non è che si vada da molte altre parte (ridatemi il Jace del film, per favore, vi prego, vi supplico!). Quindi mah. Almeno che arrivino ai punti meno da adolescenti in calore! (e comunque, ci sono *TANTE* differenze con il libro, a quel che mi si sta dicendo).

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