• Meeme ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo Logo del gruppo di N7 TerraN7 Terra 7 anni, 6 mesi fa

    @rilwen, @sirgruumsh, @snow e @gundigoot! Vi incollo qui il vostro post! 😀
    Che mando un po’ avanti il dialogo con la pg di Elan! XD

    COLIN, PETER e WILLIAM
    Valentina sembrava essersi ripresa dalle battutine di Shadow e cercò di spiegare la questione del reset al cervello con termini comprensibili per loro. “I Cloni ci hanno traditi una volta e per evitare altre sorprese gli scienziati gli hanno inculcato una memoria comune in grado di reagire alle situazioni sempre in un determinato modo.” esordì pacata. “Quando un Clone compie scelte che vanno al di fuori da questi binari prestabiliti gli scienziati hanno trovato il modo di limitare i danni ed evitare che scelgano di nuovo di combattere per il terrorista. Gli azzeriamo la memoria facendolo tornare come nuovo, eliminiamo tutti i suoi ricordi, tutta la vita vissuta fino ad ora e lo rendiamo puro…” raccontò seria. “Non era mai capitata una cosa simile ed odio essere la prima a dover prendere una decisione in tal senso.” sembrava combattuta sulla scelta da fare, non doveva essere facile avere il comando in questi frangenti. “Destroyer si è comportato bene, ha rischiato di morire per salvare due civili, nessun altro Clone lo avrebbe fatto, mai mettere a repentaglio la propria esistenza se non per un bene superiore. I Genetisti prescrivono il reset sia in caso di scelte positive, sia di scelte negative, ma non voglio prendere questa decisione ora.”

    Prese una bottiglia di vino e fece un lungo sorso. “Riposerò quando Everton sarà messo in catene e poi qualcuno deve restare sveglio per fare un po’ di guardia. Preferite che vigili Shadow su di voi?” rise per scacciare la tensione, lasciò che gli altri due uomini si addormentassero e sorrise a Peter. “Dormirò qualche ora anche io, Liu mi darà il cambio, non sono fatta di acciaio e circuiti come la nostra astronave!” rispose a Peter per fargli capire che era anche lei umana come tutti lì. “Se vuoi farmi compagnia prima di riposare non te lo impedirò, ma cerca di dormire, Shadow ci è andata pesante, anche se mai come con tuo fratello. Mi sa che William le piace, altrimenti non lo avrebbe malmenato così tanto, ha uno strano modo di dimostrare apprezzamento.” commentò alzando gli occhi al cielo.

    PENTESILEA MAREGA
    “Abbiamo la musica, l’arte e la letteratura. Tutto è però riprodotto dalla tecnologia, non esistono più i vostri libri e nemmeno i vostri strumenti. E per quanto mi riguarda lascio la musica ai musici, l’arte agli artisti e la letteratura ai poeti. Sono solo un guerriero e so fare solo la guerra.” ammise con modestia pur dimostrando di amare molto la filosofia, la spiritualità e le storie narrate.

    “Potete biasimare il genere umano per questo? Ci sarà sempre chi sarà insoddisfatto della sua esistenza, chi cercherà risposte a domande senza logica, chi sognerà un mondo diverso, forse migliore e chi inseguirà una splendida utopia bruciando nel sole. No, mademoiselle… non esiste un mondo perfetto, un pianeta dove tutto è pace… Esistono scelte e possibilità ed è quello che speriamo di ottenere in questo tempo.” Camminarono ancora un po’ e quando lei fu troppo stanca, anche 1812 si fermò cinguettando allegro perché stava tracciando una buona mappa da seguire. Slayer preparò le tende e per fortuna dentro l’aria era filtrata e l’ambiente pulito. Marcos ascoltò quella storia della principessa triste con attenzione, come se cercasse di immaginare il volto della giovane che parlava alle sirene ed in lei trovasse sua sorella lontana nello spazio e nel tempo. Ascoltò senza interromperla nemmeno una volta ed attese qualche minuto prima di parlare.
    “Se mia sorella provasse un simile dispiacere tornerei dal regno dei morti per darle sollievo. Lenire il suo cordoglio…” chiuse gli occhi e sospirò. “Sarà lei a vivere e regnare ed io non ho il potere di saperla al sicuro, posso solo combattere le sue guerre, sconfiggere i suoi nemici e sperare che il suo regno sia illuminato e prospero.” Un regno che lui non avrebbe forse mai più visto.

    Sorrise sentendo che per lei non era un problema condividere la tenda, ma scosse il viso con galanteria.
    “Non so che uomini abbiate conosciuto, ma io non vi mancherò di rispetto. Vi lascio la tenda e resterò di guardia. La prudenza non è mai troppa e posso dormire meditando.” Le fece una piccola riverenza e la lasciò tranquilla anche perché doveva essere davvero stanca.

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