Flash

Questa è una recensione di un singolo episodio della serie Flash, più precisamente un crossover con Supergirl, serie che ho già recensito sul sito. Questo in particolare è… un episodio fatto a musical in cui si canta e si balla. Si, quando ho visto l’annuncio non ho potuto fare a meno di avere i brividi, la premessa è quanto di più folle si possa immaginare. E ciononostante non è male, anzi è un episodio molto divertente. La struttura versatile di entrambe le serie si presta alla “Minaccia Aliena/Mutante n. 467b che fa un effetto strano” e perché no, che intrappola i due protagonisti in un musical da cui devono cercare di uscire. Tuttavia il successo e l’estrema piacevolezza dell’episodio stesso si basano innanzitutto sul non prendersi sul serio. Vengono presi in giro sia i luoghi comuni di entrambe le serie, sia i luoghi comuni dei musical, in modo garbato e buffo. E soprattutto si basa sull’altissima qualità esecutiva: seriamente, sono cantanti professionisti, che non sfigurerebbero a Broadway! Tanto per fare un esempio, la canzone di apertura è Moon River (quella di Colazione da Tiffany) e Melissa Benoist (ovvero Supergirl) la canta molto meglio di Audrey Hepburn (https://www.youtube.com/watch?v=kFsEJT9c0LE). Sia Supergirl che Flash (interpretato da Grant Gustin) sono attori che vengono da Glee, e cantano (e ballano) molto bene, da professionisti. Stessa cosa per i personaggi secondari, con l’eccezione di Victor Garber (Stein, che comunque è più che decoroso) sono altrettanto bravi, da John Barrowman a Jeremy Jordan.

Insomma, pensavo onestamente che questo episodio sarebbe stato l’inizio della fine dell’Universo televisivo DC, ma contrariamente alle mie aspettative hanno prodotto un episodio divertente che omaggia il genere del musical prendendone in giro gli aspetti più assurdi e sdolcinati.

Voto: 8

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