In taberna quando sumus

Questo argomento contiene 14 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da  montecristo 8 anni, 1 mese fa.

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  • #1854
     teufer 
    Partecipante

    Beatriz

    Al annuisce. “Saprete tutto, ma non qui e non ora. Aspettate mezzora da quando me ne sarò andato, preparate una borsa e raggiungetemi alle stalle. Vi dirò tutto mentre ci allontaneremo.” risponde a bassa voce, per poi alzare il tono in maniera da rendersi udibile anche a chi gli stava attorno “Vi ringrazio per il vostro aiuto. Adesso vado a badare ai feriti”.

    Gwydion e sorelle O’Neill

    Sembra che tutti i pezzi siano stati appaiati. Alcuni probabilmente vanno fissati sotto i bauli, ma senza qualcosa che tenga sospesi i bauli stessi è difficile controllare. Sembra che i simboli non abbinati facciano riferimento a una qualche struttura esterna, di sicuro non parte della casa. Complessivamente sembrano costituire una struttura di ganci ed appigli da fissare all’interno (o all’esterno) di qualcos’altro. Non sembra intuitivo capire cosa vada fissato a quelli appigli, però.

    #1859
     Meeme 
    Partecipante

    “Uhm… sembra quasi una mappa usata al posto della pergamena!” commentò la maggiore delle sorelle O’Neill. Alzò gli occhi sul soffitto del rifugio cercando qualcosa a cui agganciare gli appigli.

    “Cerchiamo anche qualche asse del pavimento scricchiolante, se dovessi nascondere qualcosa userei il pavimento!” disse allegra cercando di risollevare il morale dell’arciere che pareva poco avvezzo a misteri degni di un’opera teatrale.

    #1874
     Azeot 
    Partecipante

    << Ho fatto solo quello che chiunque avrebbe fatto. >> Rispose lei e si congedo’, ritornando allo sgabello su cui aveva lasciato i propri strumenti ed averi. Fece i bagagli con cura, poi si incammino’ verso l’uscita. Stava morendo di fame, ma mangiare in un ospedale improvvisato non la entusiasmava come idea. Qualcosa le diceva inoltre che i normali servizi al banco non sarebbero ripresi se non fra un bel po’; ergo, meglio andare all’aperto e consumare cio’ che le era rimasto dal viaggio. Scelse un punto della staccionata che la ispirasse e si sedette a cavalcioni, non troppo preoccupata dell’aria fresca e puntente della sera, e mangio’ osservando le stelle che comparivano nel cielo di un rosso sempre piu’ cupo.

    #1881
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    si fa avvincente!” rispose la minore delle sorelle O’Neill “sai che risate se alla fine troviamo una scarpa bucata?” quelle casse dovevano trovare qualcosa, troppo complicato altrimenti, se non li hanno nascosti da un latra parte comunqwue inizio a cercare cose segrete nel pavimento e nelle pareti.

    #1885
     montecristo 
    Partecipante

    < <b>Mi sto stufando di cercare pezzi sparsi qua e la!
    Vediamo di finirla in fretta!</b> >, disse e continuo’ a cercare

    #1905
     teufer 
    Partecipante

    Beatriz
    L’attività all’esterno delle locande, al calare della sera, non è mai particolarmente fervente ma questa sera, all’esterno di questa particolare locanda, il clima è particolarmente cupo. Gli unici uomini a muoversi sono i veterani che, armati di fiaccole contro il buio e di qualcosa di peggio contro chi vi si muove, percorrono il perimetro della taverna e si disperdono nei campi attorno. La taverna, solitamente rumorosa, soprattutto in una notte di festa, è silenziosa, tanto che la trovatrice non nota quando la porta si apre e nota l’arrivo della cameriera solo quando questa le rivolge la parola. “Posso mangiare con voi?” la ragazza, ferita all’inizio dello scontro, ha con sè un vassoio con due boccali di birra e altrettanti piatti di stufato “Vi ho portato qualcosa dalla cena di oggi, temo non sia più caldo però. Il sangue mi fa impressione” aggiunge a mo’ di scusa.

    Gwydion

    Il rumore secco fa voltare di scatto l’arciere, che si trova da solo nella stanza. Delle due sorelle non c’è più nessuna traccia. La stanza non mostra alcuna differenza rispetto a prima.

    Sorelle O’Neill

    Un forte strattone, accompagnato da un rumore secco, fa perdere l’equilibrio alle due sorelle. La stanza in cui lo strattone le ha portate si sta illuminando mentre si rialzano, man mano che le torce magiche si accendono. Al centro della stanza si trova un grosso carro coperto, completamente rivestito da quello che sembra cuoio rosso. Una specie di parapetto gira attorno a tetto del carro, come se fosse previsto che qualcuno vi stesse sopra in maniera stabile. Non si vedono né porte né finestre, ma alcuni oggetti alle pareti emettono una fioca luce.

    #1921
     Azeot 
    Partecipante

    << Oh, sei troppo cara. >> Disse Beatriz facendole spazio per sedere ed aiutandola col vassoio. << Il sangue non e’ mai una bella vista, concordo, e per fortuna non ci sono state conseguenze piu’ gravi. >>
    << Come ti senti? Qualcuno ti ha medicata? Diamoci del tu, questa non e’ sera da formalita’. >>

    #1933
     Meeme 
    Partecipante

    *Dannazione!* pensò Casey guardandosi intorno spaesata. Prese per mano Enya, un contatto che l’avrebbe aiutata a mantenere il controllo sulla realtà perché quello a cui stava assistendo non poteva essere che un’illusione.

    “Sorellina, vedi anche tu quello che vedo io?” Domandò incerta perché poteva essere semplicemente impazzita.

    #1946
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    sì lo vedo sbettè qualche volta le palpebre, erano finite nel covo magico di un mago o forse era svenuta per la caduta ed era tutto un sogno, si dette un pizzico e guardo la sorella *sembra abbastanza reale, e forse anche lei ne sta dubitando.*

    più segreti di quanto ci aspettavamo, eh?

    #1951
     montecristo 
    Partecipante

    Gwydion

    < Ma porca put…a! Dove sono finite quelle due!? >.
    Il ragazzo si mise a cercare per tutta la capanna

    #1957
     teufer 
    Partecipante

    Beatriz

    La ragazza sorride e scuote la testa. “Era solo un graffio. È stata più la paura…” risponde iniziando a mangiare lo stufato, “Gli uomini sono tutti a dare la caccia a quel tizio, alcuni sembrano conoscerlo. Hai saputo qualcos’altro?”

    Gwydion

    Lo strano rumore si ripete di nuovo e una delle pareti sembra scomparire. Oltre la parete si trova un lungo corridoio, decisamente troppo lungo per quello che era l’esterno della struttura. Le due sorelle, e quello che sembra un carro, stanno in una stanza in fondo al corridoio.

    Sorelle O’Neill

    Lo strano rumore, questa volta non accompagnato da nessun risucchio, si ripete e la parete di fronte alle due sorelle scompare, rivelando un lungo corridoio su cui si aprono diverse porte. In fondo al corridoio si vede Gwydion.

    #1960
     Azeot 
    Partecipante

    Lo stufato era delizioso per le papille dell’affamata Beatriz. La ragazza non pote’ fare a meno di sgranare e poi socchiudere gli occhi in apprezzamento alla sensazione di calore che l’alimento le causava, lasciando la domanda della cameriera cadere in sospeso per alcuni secondi mentre divorava con gusto i pezzettoni di carne intrinsi di sugo ed innaffiava il tutto con generosi sorsi di birra. Dopo essersi pulita la bocca con un fazzoletto ed aver finito di masticare, Beatriz decise di poter riprendere fiato per qualche secondo e ripondere alla domanda, senza reagire alla curiosa scelta di parole della cameriera. “Quel tizio”? Era solo stato un lapsus linguae o Ingrid – le sembrava fosse quello il nome della cameriera che era stata ferita – si riferiva a qualcuno in particolare del gruppo d’aggressori?
    << Non molto, praticamente solo quanto mi ha raccontato l’altra tua collega; il ragazzo che Finn ha suonato come una campana alla notte del solstizio e’ stato piu’ testardo di un mulo e non ha voluto fornire spiegazioni. >> Il che era in un certo senso vero, penso’ lei. Considerata la conversazione che aveva avuto con l’altro uomo, l’amico di Finn, Beatriz non aveva intenzione di dire alla cameriera piu’ di quanto le servisse sapere. Meno la gente sapeva di quella storia, meno le loro vite sarebbero state in pericolo. Pero’ la scelta di parole di prima ancora la incuriosiva. Decise di continuare ad usare il singolare, vedere dove l’avrebbe portata e se veramente si era trattato solo di uno sbaglio.
    << Tu sei stata la prima a vederlo scavare la tomba, vero? >>

    #1992
     Meeme 
    Partecipante

    “Siamo qui!” gridò la maggiore delle sorelle O’Neill dopo aver intravisto la figura dell’arciere in fondo al corridoio. “Come possono nascondersi tutte queste porte ed un corridoio nel rifugio?” chiese, ma sapeva che nessuno poteva dare risposta.

    “Cerchiamo di capire dove ci troviamo, ma procediamo insieme. Dividersi non è mai opportuno e poi non è piacevole per un uomo trovarsi con ben due donne?” domandò cercando di mascherare il timore con la malizia.

    #2002
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    passaggi lungissimi che si aprono da soli e stanze che non dovrebbero esserci, ed Enya pensava di stare seguendo una caccia al nulla, una semplice distrazione mentre aspettavano “è più grande dentro?

    Così tante porte, e così ben nascoste dividersi sembrava davvero una pessima idea ma sarebbe stato meglio tornare dove erano ed ignorare il tutto od esplorare e rischiare di perdersi a causa di passaggi che appaiono e scompaiono?
    sì, meglio restare uniti, mi chiedo perché un rifugio simile

    #2010
     montecristo 
    Partecipante

    < Si’, restiamo uniti, venite qua… >
    < Ah, attente alle trappole mentre attraversate il corridoio… >

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