Nel lontano pianeta di Argus, gli Eredar conducono un’esistenza serena e pacifica, capeggiati dai più saggi e splendenti tra loro: Archimonde, Kil’Jaden e Velen. Benedetti dal sacro potere dei Na’aru, guardiani della Luce, nulla sembra poter turbare la loro armonia.
Nulla, fino all’arrivo di Sargeras.
Il potente Titano decaduto, portatore di distruzione e menzogna, cercherà in tutti i modi di corrompere gli Eredar per farne le sue nuove marionette, e nemmeno delle creature così perfette riusciranno a resistere alle sue promesse. Soltanto il Saggio Profeta Velen si accorgerà del pericolo.
Inizierà così l’esilio degli Eredar – che prenderanno dunque il nome di Draenei. Un esilio che li condurrà di pianeta in pianeta, per fuggire alla terribile vendetta dei loro fratelli decaduti, fino a farli approdare nella selvaggia Draenor, pianeta ancora primitivo ma destinato a diventare scenario di orrori indicibili.

È in questo pianeta che vivono gli Orchi, ed è in questo pianeta che si svolgerà la parte principale e più terribile di tutta la storia.
L’odio degli Eredar decaduti, infatti, sarà talmente grande da portare odio, distruzione e morte. Nemmeno i valorosi orchi saranno in grado di resistere alle lusinghe e le promesse di Kil’Jaden e, in brevissimo tempo, rinnegheranno tutto ciò in cui hanno sempre creduto, perdendo la loro stessa libertà e condannando per sempre il loro pianeta.

La loro sete di sangue, ormai enorme ed implacabile, li porterà a compiere i crimini più orrendi, e solo quando ormai saranno sull’orlo dell’auto-annientamento riusciranno a trovare un nuovo obiettivo: l’invasione di Azeroth.

Questo libro, il terzo nella serie del “ciclo dell’Odio”, cronologicamente parlando si pone come prima tra tutte le storie che narrano dell’universo di Warcraft.
Gli eventi descritti, infatti, per quanto vengano narrati saggiamente dal Capoguerra Thrall durante uno dei momenti più bui della sua lotta contro l’alleanza, riguardano fatti accaduti molti decenni prima, quando ancora gli Orchi non erano stati corrotti e vivevano nel loro pianeta natale di Draenor.
Sono pagine molto toccanti, che ci portano a conoscere nel profondo protagonisti dell’universo di Warcraft del calibro di Durotan ed Orgrim Doomhammer quando ancora erano giovani, o l’ingenuo Ner’zhul ed il perfido Gul’dan, fino ad incontrare figure come Blackhand, Grom Hellscream ed il malvagio Mannoroth, veri “padri” dell’Orda per com’è conosciuta oggi.

Ma nonostante siano gli orchi i veri protagonisti della storia, tutto ciò che accade ruota attorno ai Draenei e tutto, se vogliamo, nasce a causa loro.
Fatti talmente poco conosciuti che vengono appena accennati nelle storie più famose, ma che non per questo appaiono meno orribili: possiamo così assistere alla distruzione della città di Telmor, il saccheggio del maestoso tempio di Karabor, fino ad arrivare al massacro di Shattrath.
Io stessa – pur essendo una vera appassionata di Warcraft e patteggiando spudoratamente per l’Orda – mi sono trovata in moltissime occasioni disgustata dalle scelte di questo o quel personaggio orchesco, o disperata per le sorti di intere città di Draenei, sterminate senza alcuna pietà.

Sicuramente, conoscere già parte dell’universo di Warcraft è estremamente utile per apprezzare al meglio questa storia. Tuttavia, essendo un libro ambientato ben prima dei fatti narrati nel gioco Warcraft 1 – Orcs & Humans, anche una persona completamente inesperta può apprezzarne le vicende, ritrovandosi catapultata magistralmente in uno dei più ampli universi che la storia videoludica conosca.
Fondamentale, secondo me, è non confondersi con la storia narrata nel film recentemente uscito: Warcraft – L’inizio, è ambientato infatti nello stesso periodo dei fatti narrati su queste pagine, ma segue una linea temporale completamente differente. E’ come se si trattasse di due universi paralleli, con molte analogie tra di loro, ma i cui fatti spesso si troveranno a non coincidere affatto.

La vera pecca di questo libro, sfortunatamente, è la sua reperibilità.
Si tratta infatti di un titolo fuori stampa da diversi anni nel mercato italiano, reperibile giusto in qualche mercatino dell’usato o – con un po’ di fortuna – in qualche fondo di magazzino dimenticato.
Personalmente comunque mi sento di consigliarne la lettura in lingua originale.
Lo stile della scrittrice è semplice e scorrevole e davvero pochissime volte mi sono imbattuta in frasi particolarmente complesse. Anzi, la narrazione è talmente piacevole che permette di leggere il libro tutto d’un fiato.
In definitiva, mi sento di consigliare questo libro a chiunque, dal super appassionato di Warcraft a chi vi si è appena avvicinato con l’uscita del film. Grazie a queste pagine inizierete a conoscere una storia gigantesca, a cui difficilmente potrete non appassionarvi!

We all are weak, in one way or another. It does not matter the species. Some times that weakness is a strength in dusguise. Sometimes it is our utter undoing. Some times it is both. A wise man seeks to find a lesson from it. A fool lets it control and destroy him.
And sometimes the wise man is the fool.
― Christie Golden, Rise of the Horde

0 commenti

Lascia una risposta

© Le Torri di Frontiera 2024. View Changelog v3.0.9

Log in con le tue credenziali

o    

Hai dimenticato i tuoi dettagli?

Create Account