Il primo libro della trilogia de I Libri dell’Inizio.

E’ la notte di natale. Kate, Michael ed Emma, tre bambini di appena pochi anni, vengono separati dai loro genitori per metterli al sicuro da una terribile quanto misteriosa minaccia.
Una corsa folle in macchina, un inseguimento disperato, e poi un salto nel vuoto…
Così, la macchina si ferma illesa a mille miglia di distanza, i bambini ancora profondamente addormentati in un sonno magico, di fronte ad un orfanotrofio.
Sarà solo il primo fra tanti.
Complice un tragico incidente in quel primo edificio, infatti, nei dieci anni seguenti i tre bambini verranno spediti da un’orfanotrofio all’altro, fino a raggiungere le misteriose rive di Cambridge Falls, una cittadina avvolta dalla nebbia, apparentemente invisibile alla gente normale, triste, buia, morta…
E’ in questa cittadina che inizieranno realmente le avventure di Kate, Michael ed Emma.
Scoperto infatti un misterioso libro in un laboratorio nascosto, riusciranno grazie al suo enorme potere a tornare indietro nel tempo ed a scoprire il mistero che si cela dietro Cambridge Falls.

Una spietata Contessa, mostri privi di vita e di pietà e misteriose città dei Nani dimenticate, porteranno i tre bambini a scoprire la verità che si cela dietro quel passato.
Sarà solo la loro determinazione – mista ad un pizzico di aiuto da parte del misterioso Stregone dr. Pym – che permetterà di sventare i piani della malvagia Contessa e cambiare il passato, riuscendo così a salvare per sempre il futuro.

L’atlante di Smeraldo è un libro che parte, secondo me, molto lentamente. L’introduzione al carattere e alle sventure dei bambini si snoda in alcuni episodi che non centrano assolutamente nulla con la trama in sé e che appesantiscono i primi capitoli della lettura, rendendoli leggermente noiosi.
Fortunatamente, però, passati questi primi capitoli la lettura diventa avvincente e interessante.
Le vicende sono narrate con ritmo serrato, tale da lasciare sempre il lettore col fiato sospeso e non veder l’ora di iniziare un nuovo capitolo per vedere come proseguirà la storia.
Ottimi momenti di suspance fanno da coronamento del tutto, riuscendo a lasciare il dubbio ed il panico anche per decine e decine di pagine.

I personaggi principali sono ovviamente i tre bambini protagonisti.
Kate, la maggiore, estremamente responsabile e tormentata dal ricordo di una promessa fatta alla madre prima di venire separata da lei; Michael, il mezzano, tranquillo e remissivo, ma con una vera passione per i nani, la scrittura e la fotografia; ed Emma, la più piccola, con un carattere indomito e focoso, sempre pronta a cacciarsi in qualche guaio nonostante ciò che le viene detto.
Generalmente, le vicende comprendono tutti e tre i ragazzi in un’unica scena. Ci sono tuttavia momenti in cui i bambini vengono divisi, ed i capitoli si dividono a loro volta, raccontando prima un po’ la parte di uno, per poi passare a narrare le vicende di un altro.
Tutto però alla fine si collega alla perfezione, ed anche questi salti risultano piacevoli e contribuiscono a lasciare nel lettore la giusta curiosità per gli eventi a cui sta assistendo.
Gli altri personaggi, per quanto siano di contorto, sono altrettanto ben caratterizzati: la perfida Contessa, tanto bella quanto malvagia, lo svitato dottor Pym, il borioso Re dei Nani e suo fratello, sono tutti piccoli elementi che però danno un tocco di colore unico grazie al loro carattere ben delineato.

Tutta la vicenda viene narrata attorno al tema portante dei viaggi nel tempo. Si tratta sicuramente di un argomento delicato e difficile da trattare, che può far incorrere in pericolosi paradossi.
L’autore riesce tuttavia a destreggiarsi alla perfezione nelle diverse linee temporali, riuscendo a creare una trama coinvolgente ed appassionante, priva di forzature e, a tratti, assolutamente geniale.

Trattandosi del primo libro di una trilogia, il finale è ovviamente lasciato aperto.
Devo ammettere che la curiosità lasciata non è poca e, personalmente, credo che mi fionderò subito a leggere il secondo libro.
Questa prima parte la consiglio senza dubbio a chiunque! Un libro leggero, senza troppe pretese, ma al tempo stesso coinvolgente e appassionante. Promosso a pieni voti!

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