L’OPERA: Orchi è un cofanetto edito da Mondadori Editore che raccoglie: I Guardiani dei Lampi, Le Legioni del Tuono e I Guerrieri della Tempesta, trilogia fantasy di Nicholls, con protagonisti un piccolo gruppo di combattenti orchi.

La figura dell’orco nella mitologia e nel folclore è stata sempre rappresentata come negativa: sovrano degli Inferi per i romani, divoratore di umani, mostro o demone nelle culture germaniche. In tempi recenti la parola “orco” è stata usata anche per denominare persone che si sono macchiate di crimini particolarmente cruenti, mentre nel fantasy questa razza è stata utilizzata spesso in aperto antagonismo con gli eroi umani. Lo stereotipo dell’orco è quello di una creatura antropomorfa dall’aspetto massiccio, verde, estremamente stupida, priva di morale e dotata di forza bestiale; incapaci di provare qualsiasi tipo di sentimento positivo, la loro immagine di “creatura malvagia”, presente in molti romanzi fantasy, è stata scalfita da timidi tentativi di mostrare questi mostri con altre accezioni. È il caso di Thrall, leader dell’Orda degli orchi, sciamano carismatico che nelle situazioni di pericolo dimostra di possedere grande saggezza, coraggio ed onore (personaggio del videogioco fantasy Warcraft III ed in seguito di World of Warcraft); o del famosissimo Shrek, (protagonista di ben quattro film d’animazione della Dreamworks) orco maleducato dal cuore buono che ribaltando la fiaba classica sposa l’agognata principessa. Gli Orchi di Nicholls si allontanano dallo stereotipo del “mostro stupido” conservando comunque una buona dose di brutalità e violenza. I suoi romanzi sono stati, infatti, catalogati ed inseriti tra il fantasy barbarico data la massiccia presenza di combattimenti e la poca presenza di magia. Protagonisti di questa prima trilogia sono I Figli del Lupo, una compagnia di combattenti orchi al servizio della Tiranna Jennesta che a causa di un imprevisto durante una missione per conto della loro padrona, si troveranno costretti a fuggire proprio dalla signora a cui avevano giurato obbedienza.

I GUARDIANI DEI LAMPI: Maras-Dantia era un mondo florido permeato dalla Magia in cui gli orchi vivevano liberi, l’invasione degli umani però ha cambiato tutto, costringendoli a servire in corpi militari la tiranna Jennesta che combatte per distruggere gli invasori. Al suo servizio gli orchi sono simili a schiavi, costretti a tatuarsi il volto con i gradi dell’esercito ed a morire per ordine della spietata regina. Durante il recupero di un cilindro per ordine della loro signora, la compagnia dei Figli del Lupo guidata dal comandante Stryke, trova una riserva di cristalli del lampo, droga particolarmente apprezzata dagli orchi e decide di concederne una parte ai suoi uomini dilungando i festeggiamenti. Il comandante dei Figli del Lupo si rende conto dello sbaglio solo quando durante un’imboscata il cilindro viene loro rubato da dei coboldi. Stryke conosce bene la natura vendicativa e poco compassionevole di Jennesta, per questo invece di tornare da lei prima della scadenza dei tempi previsti per la missione, preferisce partire alla caccia dei coboldi per recuperare il cilindro. In modo rocambolesco riescono a recuperare l’artefatto e grazie ad uno studioso scoprono il motivo per cui Jennesta è così ansiosa di possederlo. Tradendo la loro tiranna padrona, i Figli del Lupo decidono di tenere il tesoro per scambiarlo con la libertà…

LE LEGIONI DEL TUONO: Stryke ed i Figli del Lupo hanno scoperto che il cilindro conteneva al suo interno una piccola stella, conosciuta dagli studiosi come “strumentalità”, ne ignorano il potere, ma ne comprendono l’importanza e per questo motivo scelgono di non consegnarla a Jennesta, ma di tenerla con loro. La stella non è unica, ne esistono altre, nascoste in tutta Maras-Dantia ed i Figli del Lupo partono alla loro ricerca. Stryke ed Alfray (stendardiere dei Lupi) si ritrovano prigionieri dei terribili Troll, possessori di un’altra stella, ma grazie alla devozione del resto dei Lupi, i due riescono nella fuga portando con loro la stella. Si mettono poi sulle tracce del sergente Coilla (unica femmina del gruppo), catturata da alcuni cacciatori umani. I loro viaggi li portano a stringere alleanza con il Clan dei Centauri che in cambio di un favore cedono agli orchi la stella in loro possesso. Il favore riguarda il recupero della lacrima della Regina delle Nyadd, razza acquatica violenta e sanguinaria. Stryke nonostante il pericolo accetta la missione, ciò che più lo preoccupa non è il dover attraversare i reami dei Nyadd, quanto gli strani sogni che tormentano il suo sonno ultimamente…

I GUERRIERI DELLA TEMPESTA: A caccia dell’ultima strumentalità, con i Figli del Lupo nuovamente riuniti, i sogni di Stryke si fanno più vividi e più chiari. È una terra abitata solo da orchi che lui vede, lussureggiante e verde, così diversa da Maras-Dantia, eppure così simile. La stella che manca per completare le strumentalità è in mano ad una sacerdotessa umana, che a differenza di molti suoi simili, si dimostra compassionevole e priva di pregiudizi nei confronti degli orchi. Conquistando la sua fiducia grazie ad Alfray che salva suo figlio dalla morte, la sacerdotessa Krysta lascia entrare nella città umana i Figli del Lupo che riescono così a rubare la stella. Braccati dai soldati Mani di Krysta e dagli umani sanguinari con a capo il predicatore Uni, Kimball Hobrow, i Figli del Lupo sono costretti ad una pericolosa fuga. Le stelle sfuggono di mano a Stryke e cadendo si uniscono tra loro svelando il loro vero potere: esse sono la chiave per liberare gli orchi conducendoli verso un mondo florido lontano dalla piaga umana, ma per ottenere la libertà bisognerà versare altro sangue…

Orchi è sicuramente un buon libro fantasy, scritto in modo scorrevole, con ottime scene d’azione, giusta violenza e protagonisti interessanti. Stryke è un orco, ma è anche il tipico eroe da romanzo: forte, invincibile e coraggioso. Incarna i tratti positivi dei classici “cavalieri”, conditi però da una dose di brutalità orchesca che lo rendono meno perfetto caratterialmente. Lo stendardiere, medico e caporale Alfray rappresenta la parte “spirituale” della compagnia ed è forse il personaggio a cui ci affezioniamo di più per la sua morale forte, il coraggio e lo spirito di sacrificio. Il caporale Coilla è l’unica femmina della compagnia, anche nelle situazioni peggiori non perde il coraggio e combatte come una furia. I sergenti Haskeer e Jup, sono la parte più comica dei Figli del Lupo grazie ai loro continui litigi: il primo è il classico orco grosso e stupido che non perde occasione per ammazzare qualcosa; il secondo è un nano che si è guadagnato il rispetto dei Lupi tanto da essere ormai considerato uno di loro, nonostante la razza dei nani venga considerata senza onore perché si vende come mercenaria al migliore offerente.

Gli umani sono divisi dalla religione: gli Uni rappresentano i monoteisti, devoti ad un sanguinario Dio, spietati nemici di Jennesta e di tutte le razze immonde che infestano la terra. I Mani sono la parte politeista, alleati di Jennesta, sono considerati alla stregua di barbari non civilizzati e l’unico personaggio positivo tra loro è la sacerdotessa Krysta. Gli orchi sono combattenti violenti, ma onorevoli; gli umani invece divorano la magia indebolendo la terra con macchine a vapore ed inquinamento. Punti deboli del romanzo sono la cattiva Jennesta che incarna i maggiori difetti dei malvagi: lussuria sfrenata, violenza gratuita e manie di onnipotenza; e la descrizione degli effetti magici: ridicolmente simili agli incantesimi di Dungeons&Dragons.

L’AUTORE: Stan Nicholls è nato a Londra nel 1949. Giornalista e pubblicitario, ha iniziato a dedicarsi totalmente alla scrittura dal 1981 scrivendo numerosi romanzi e romanzi brevi. I guardiani dei Lampi e I Guerrieri della Tempesta hanno avuto la best novel nominations dal British Fantasy Award. Nel 2007 ha ricevuto il Le Fantastique Lifetime Achievement Award for Contributions to Literature al Trolls & Legendes Festival di Mons in Belgio. Nel 2011 è uscita Orcs: Forged for War una graphic novel sulle avventure dei Figli del Lupo realizzata dal fumettista Joe Flood con la supervisione dell’autore. Vive nelle West Midlands con la moglie Amy Gay autrice di science fitcion.

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