Soulless IV – After Dusk

Questo argomento contiene 199 risposte, ha 6 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Rajen 6 anni, 7 mesi fa.

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  • #3306
     Rajen 
    Partecipante

    Gli schiamazzi di Draimas attirarono l’attenzione dell’equipaggio.
    Rivelatosi alla loro vista, l’incantatore lasciò che la distrazione andasse avanti per appena pochi minuti, durante i quali tra schiamazzi e movimenti a bordo qualcuno lanciò una cima verso di lui.
    Il tempo era propizio per gli altri per mettere in atto le loro intenzioni.

    #3313
     Meeme 
    Partecipante

    La sacerdotessa non vedeva l’ora di mettere le mani intorno al collo del navigatore, rise agli schiamazzi di Draimas e senza perdere altro tempo si mosse dentro la cabina del capitano dove avrebbero trovato il loro bersaglio.

    Era pronta e carica; invocò il potere della sua Dea per materializzare un maglio incantato da poter brandire in combattimento e si preparò a dissolvere qualsiasi magia intorno al Navigatore per avvantaggiarsi nel combattimento. Intensificò la sua forza fisica e la sua resistenza perché aveva tutta l’intenzione di costringere il suo avversario al muro e fracassarlo di botte.

    #3316
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il chierico mezz’orchelfico di Mocy si mosse dietro alla sacerdotessa di Tymora, salendo anche lui a bordo della nave, nonostante questo il suo piano non era di sciamare all’interno della cabina, ma di restare sulla porta, sfruttando per il momento il fatto di essere invisibile per avere il fattore sorpresa su chi stesse tentando di entrare in supporto al Navigatore o a chi eventualmente cercasse di fuggire dalla cabina stessa. Evidentemente la vocazione di fungere da porta dell’ibrido non era ancora sopita. Invocò il supporto di Mocy affinché gli concedesse maggiore forza e possanza per poter resistere e contrattaccare un eventuale assalto. Sguainata la spada bastarda era pronto a bloccare il passaggio.

    #3322
     Elan 
    Partecipante

    Un po’ disgustata dalla ridicola performance di Draimas, Elan si disinteressò ben presto al mago, seguendo i due compagni sulla nave del Navigatore. Distratto l’equipaggio dubitava avrebbero incontrato grandi difficoltà, e trovando il percorso più veloce grazie al suo incantesimo di scrutamento, guidò gli altri verso la cabina del capitano.

    Smaniava dall’idea di incontrarlo e mettere una volta per tutte fine a quella missione quasi disperata, ma non potevano abbandonare del tutto la prudenza.
    Mentre gli altri si preparavano a loro volta, la drow eresse attorno a sé un’invisibile barriera protettiva [Scudo].
    Era difficile mantenere la calma, ma se avessero sfondato la porta avrebbero rischiato di attivare qualche trappola, o di allertare il loro bersaglio molto più di quanto fosse necessario.
    Per questo, nonostante la pazienza la stesse rapidamente abbandonando, preferì ricorrere ad una semplice magia per aprire la porta [Aprire], pronta a qualsiasi cosa avessero trovato all’interno.

    #3331
     Draimas 
    Partecipante

    Draimas faceva quello che poteva per sembrare un pazzo arrivato lì a nuoto solo per ammirare le bellezze della nave, non sapeva quanto tempo aveva ma cercava di prendere quanto più tempo possibile in attesa del segnale che ci fosse stata qualche svolta.
    ” Oh mirabile visione, mirabile!” schiamazzava alzando comici ed esagerati schizzi. ” Fino qui sono giunto a nuoto pur di ammirarvi, e ora non ho le forze di salire su questa fune! Braccia forti, non traditemi o come farò a rendere gustizia a voi tutte una volta a bordo?” Prendeva la corda e cercava comicamente di tirarsi su per poi ricrollare in acqua, fingendo di essere esausto. ” Che vergogna, che vergogna!” urlava continuando a sbracciarsi ” ma non vi preoccupate ragazze, un bicchiere di vino e torno nuovo, tutto per voi!”

    #3333
     Rajen 
    Partecipante

    La strategia di Draimas sembrava funzionare.
    Tra risa sguaiate, le rudi donne della ciurma lo issarono a bordo, perdendo non poco tempo.
    Quella tra loro che sembrava la più rispettata, probabilmente il nostromo della nave, lo accolse con modi bruschi e tutt’altro che amichevoli.
    “Chi sei, idiota? Come hai fatto ad arrivare così al largo?”
    Nel frattempo altri due membri dell’equipaggio iniziavano a frugare tra i suoi vestiti, tenendogli le mani ferme, in cerca di qualcosa di interessante da sottrargli…

    Nessuna di loro fece caso alla cabina del capitano e alle figure invisibili che vi entrarono.
    L’ampia stanza era interamente agghindata di suppellettili e mobilio raffinato.
    Libri, scrigni, armi ornamentali, un pappagallo dai colori sgargianti addormentato su un trespolo e molte altre cose circondavano un grande tavolo di legno, rotondo e dall’aria piuttosto antica, al centro della stanza ed adornato di motivi dorati, sul quale campeggiava una grandissima mappa della costa, tratteggiando numerosi punti d’attracco e baie sicure.
    Un compasso e un astrolabio erano riposti su di esso, poco distanti da alcune penne da scrittura pregiate e da numerose boccette di inchiostri dai colori più diversi.

    Al di là del tavolo, una porta chiusa era nascosta oltre uno splendido arazzo cremisi e oro.

    #3334
     Elan 
    Partecipante

    Frustrata dal non essere ancora riuscita a trovare Doar, Elan a stento riuscì a trattenere un grido di rabbia. Possibile che avesse percepito la loro presenza? Possibile che non si trovasse lì in quel momento?
    Infuriata come poche volte era stata, stava seriamente rivalutando l’idea di dare fuoco all’intera nave e a tutto il suo maledetto equipaggio: così almeno si sarebbero tolti il pensiero una volta per tutte.

    Fu in quello che notò l’arazzo, e la porta al di là di esso.
    Non poteva di certo dire che si fosse riaccesa la speranza di trovare qualcosa, ma era sempre meglio di una stanza vuota e completamente priva di interesse.
    Incuriosita da quel dettaglio, quindi, fece cenno ad Artemis e Zhulldzin si occuparsene, mentre lei cercò di concentrarsi nuovamente, nonostante la rabbia malamente repressa, per controllare che nella stanza nient’altro di interessante fosse sfuggito alla loro vista [Individuazione del Magico].

    #3371
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Con un mezzo grugnito soffocato l’ibrido annuì verso la drow per poi entrare nella ricca cabina lasciando così la porta della stessa che si curò di lasciare chiusa come era prima del loro ingresso. Si avviò verso l’arazzo quindi per spostarlo con la punta della spada prima di aprire quindi la porta nascosta. In fondo voleva arrivare quanto prima a quell’oggetto maledetto e mettere una fine a queste imprese da maghi… Cercò un segno di intesa con artemis prima di aprire la porta nascosta.

    #3372
     Meeme 
    Partecipante

    “Tymora, prometto solennemente di avere cattive intenzioni!” mormorò guardando la stanza vuota. Quel decerebrato di un Navigatore voleva proprio farla inca**are e ci stava riuscendo molto bene. *Peggio per lui quando gli camminerò sulla faccia!* pensò ed annuì allo sguardo di Zhulldzin.

    Si preparò a coprire il compagno mentre apriva la porta ed i due erano piuttosto minacciosi così affiancati.

    #3437
     Rajen 
    Partecipante

    L’incantesimo di Elan rilevò molte tracce magiche di varia intensità: questo ufficio ospitava un discreto campionario di magia.
    Quasi tutto, a cominciare dalla mappa, dalla bussola, dall’astrolabio, passando per le armi e per la gabbietta del pappagallo, era incantato.
    La vista abbagliante di tanto potere in una sola volta era disorientante.

    Zhulldzin aprì la porta, rivelando ad Artemis una stanza piuttosto buia, in cui era difficile per lei riconoscere alcunché.
    Gli occhi del mezzorch’elfo, invece, si adattarono ben preso all’oscurità quasi totale, com’era peculiare per chi ha sangue orchesco.
    Su un ampio letto a baldacchino due donne molto poco vestite dormivano abbracciate ai due lati di un uomo calvo, coperto solo da un lenzuolo.

    Sembravano tutti addormentati, ma nel giro di pochi istanti gli occhi dell’uomo si aprirono.
    E d’improvviso, l’impressione di vulnerabilità di costui lasciò il posto ad un abbacinante bagliore di potere.

    #3875
     Elan 
    Partecipante

    In qualsiasi altra occasione Elan sarebbe rimasta affascinata da tutte quelle tracce magiche, e avrebbe cercato di capirne di più.
    Era quasi abbagliata da tutto quello splendore, ma quando si accorse che Zhulldzin aveva aperto la porta cerco di concentrarsi maggiormente su ciò che avveniva nella nuova stanza.

    Non aveva una buona visione di ciò che accadeva all’interno, ma notando l’oscurità in cui sembrava essere immersa, cercò di favorire Artemis, che si trovava ben più vicina di lei all’ingresso [Scurovisione]

    #3876
     Meeme 
    Partecipante

    Grazie all’incantesimo di Elan anche la mezz’elfa poté godere della vista del Navigatore beato tra le donne. *Ottimo, ci mancavano solo i danni collaterali!* Pensò mentre scagliava il suo maglio sopra la testa del mago in modo da spaventare le due ragazze con lui. Era quasi sicura che quel vigliacco avrebbe usato le ragazze come scudi umani per difendersi e doveva sorprenderlo con qualcosa di assolutamente assurdo per impedirgli di farlo…

    *Ed andiamo!* commentò caricando come una furia. Circondata dai poteri della sua Dea era dotata di una forza sovraumana e la utilizzò per sollevare il letto e scaraventare cul* all’aria il mago e le sue due donne. Era sicura che Zhullo avrebbe colto l’occasione per infierire sul bastardo prima che riuscisse anche solo a pensare di pisciarsi addosso.

    #3959
     Zhulldzin 
    Partecipante

    La chierica di Tymora si era lanciata senza pensarci un attimo contro il navigatore, prendendo di contropiede persino il mezz’orchelfico sacerdote barbarico di Mocy, che grugnì appena scagliandosi a sua volta contro il nemico, la potente aura magica dell’avversario di certo non gli piaceva. Come tutti da queste parti era un mago, in fondo questo mondo era dominato dai cultori dell’arte arcana ed era per questo che tutto stava andando in malora…
    Quando ancora era un essere vivente, probabilmente, avrebbe avuto maggiormente attenzione ai “danni collaterali” ma ormai ai suoi occhi non c’era un umano che non fosse in qualche modo colpevole di questa corruzione e che, senza saperlo, operasse per aiutare il demone a entrare in questo mondo. Quindi se ne fregò bellamente di dover calpestare una delle due donne, caricando sopra di questa per portarsi in posizione e sfendare un fendente con la sua spada bastarda recuperata da poco sul Navigatore, sfruttando la sua probabile difficoltà nel difendersi dato il trambusto provocato da Artemis.
    Non si curava nemmeno di averlo in vita, o di avere chiunque ancora in vita, raggiunto il nemico voleva assolutamente annientarlo.

    #3991
     Draimas 
    Partecipante

    Draimas continuava la farsa dell’uomo di dubbia intelligenza, visto che sembrava funzionare.
    ” Oh, oh, si era questo che intendevo, cosa mi dite se vi dico che nascondo qualcosa anche nelle mutande? Mi perquisite anche lì?”

    Fece una finta faccia offesa all’affermazione della donna apparentemente al capo della ciurma. ” Oh, così mi offendete, non credete nella forza dell’amore? Per amore ho retto così tanto, amore di tutte voi, e le fantasie hanno scaldato il mio cuore e guidato il mio timone fino a qui! Cosa mi farete ora?”

    #4001
     Rajen 
    Partecipante

    La perquisizione andò avanti per quasi un paio di minuti, al termine dei quali l’incantatore fu dichiarato “pulito”.
    “Ti ho fatto una domanda: chi sei?” continuò senza mezzi termini il nostromo, inarcando un sopracciglio, ma tradendo un accenno di risata ai modi sciocchi del mago.
    La donna, nonostante brava a nasconderlo, era sensibile al gran piacione che da sempre era Draimas, un cortigiano avvezzo alle battute. Non fu difficile per lui cogliere lo spunto e prendere altro tempo, sfruttando il suo innato charme e i suoi poteri.
    Alcune voci, attutite dalla distanza, provenivano dagli alloggi del capitano, ma nessun membro dell’equipaggio sembrava sorprendersi particolarmente della cosa.

    Lì, la carica di Artemis si infranse bruscamente in un’onda magica, scaturita autonomamente dagli occhi del Navigatore: un potere predisposto per difenderlo che scaraventò violentemente la chierica a gambe all’aria lasciandola lievemente tramortita.
    Ma l’uomo non fu altrettanto fortunato con Zhulldzin: il suo potere, avendo già scatenato la sua furia contro la sacerdotessa di Tymora, non seppe proteggerlo dalla furibonda spada del mezz’orchelfo, che spillò il primo sangue dal nemico.
    Le due ragazze, sconvolte dall’inaspettato risveglio e dalla brusca violenza che avvampava intorno a loro, corsero l’una a tirar via le tende da un oblò, inondando la stanza di luce, e l’altra a raccogliere uno stocco da un paio di brache abbandonate sul pavimento.

    Dopo l’iniziale sconcerto, a cui si aggiunse il dolore della ferita, Hendryck Doar si mosse istintivamente, come guidato dall’abitudine. Metodicamente, come anni di scorribande gli avevano insegnato, iniziò ad abbattere crudamente i suoi oppositori iniziando dagli incantatori arcani.
    Dalle spalle dei suoi nemici, per la precisione dalla gabbietta del pappagallo, venne un violentissimo attacco magico diretto contro Elan. La drow, del tutto impreparata, ebbe appena il tempo di incrociare gli occhi rossi e malvagi del volatile prima di ritrovarsi priva di sensi e al tappeto, con un rivolo di sangue che sgorgava dalla fronte…

    #4016
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Di quello che stava facendo il mago nell’altra stanza il mezz’orchelfo non ne era al corrente, e anche se fosse stato, in effetti, se ne sarebbe curato gran poco in quel frangente, l’onda magica l’aveva lasciato solo di fronte al Navigatore e probabilmente ben presto addirittura circondato dalle sue donzelle di compagnia, ma seriamente, pensate che nell’impeto dello scontro il barbarico chierico di Mocy potesse notare tutto questo? In generale a questo punto altri personaggi se ne uscirebbero con frasi degne e battute taglienti ma non era lo stile dell’ibrido, che invece si limitò a sferrare un secondo attacco ai danni dell’uomo. Il senso dell’onore andava a farsi benedire da Mocy in qualche remota montagna, in fondo si stava parlando di uno scontro contro un Mago, e contro i Maghi qualsiasi mezzo era concesso…
    Scateno quindi la sua Ira, l’ira dell’emarginato, l’ira delle montagne che restano sempre immobili, quasi indifferenti fino al momento in cui una valanga non sommerge gli avversari. Eruttando come un vulcano di colpi di spada inferti sull’uomo gli occhi iniettati di sangue una furia che scaturiva da lontano, da qualcuno che aveva dato la sua anima per salvare questo mondo e che era stato riportato, di nuovo, a causa della debolezza dei maghi. Di maghi come quello che aveva di fronte, servitori di demoni e incapaci di fermarsi di fronte al desiderio di potere… maghi che dovevano essere fatti a pezzi, squartati, sbrandellati e distrutti. Erano loro ad avere distrutto questo e qualsiasi altro mondo ove si fossero posati, umani mossi da desideri superiori a loro stessi… entità che non avrebbero mai dovuto esistere. E tutto questo, tutto questo desiderio di annichilimento, ora era infuso nei colpi portati dall’ibrido, non era il Navigatore su un letto, ma la corruzione di questo mondo e dell’uomo quella contro cui la furia di Zhulldzin si stava abbattendo.

    #4021
     Meeme 
    Partecipante

    Artemis si alzò scrollando le spalle e recuperando il suo maglio, Zhullo si stava occupando del Navigatore mentre Elan era al tappeto stesa da una forte magia. “Ma dove è finito quel pigro di un mago?” Mormorò mentre lanciava un incantesimo di cerchio di protezione dal male in modo da evitare altri attacchi magici diretti verso di loro. “Draimas, emerito deficiente!! Muovi quel cul* secco che ti ritrovi e vieni a salvare Elan! Fai il cavaliere e ti ricompenserà con un bacio!” In realtà no, ma da come litigavano quei due sembravano una vecchia coppia sposata.

    Guardò poi la ragazza armata di stocco e le mostro il suo maglio. “Dolcezza… metti via lo stuzzicadenti, non hai la più pallida idea di cosa posso fare con questo martello.” Le avrebbe spezzato quel rametto volentieri, ma era più importante prendersela con il Navigatore così scagliò un Blocca persone sulle due donne in modo da renderle inoffensive e potersi dedicare solo a prendere a martellate sui denti Doar.

    #4075
     Draimas 
    Partecipante

    Quando Draimas sentì le prime avvisaglie di combattimento dalla cabina ebbe pochi istanti per ragionare sul da farsi. Decise che la sua priorità al momento era trattanere la ciurma in modo da mantenere il vantaggio numerico in attesa di un segnale più esplicito.
    ” Chi sono non ha molta importanza, ho lasciato indietro la mia vita per salire su questa nave. Mi sono stancato delle cortigiane delicate come un fiore e volubili come il tempo dei pomeriggi d’estate, in loro trovavo solo noia, fragilità, ipocrisia. Ho bisogno di libertà, del sapore del sale sulla pelle, della vita avventurosa del solcare i mari senza toccare terra per mesi. E quale ciurma migliore della vostra, unica del suo genere? Vogliate scusarmi se mi sono azzardato, ma la voglia di scappare dalla mia vecchia vita era tanta che non ho resistito…il, ehm, ” timone” ha fatto il resto, medemoiselle!”
    Draimas accompagnò le parole con gesti teatrali intrecciando incantasimi che lo avrebbero aiutato a guadagnarsi la loro fiducia, in particolare del nostromo che aveva intuito non essere stata immune alla sua sceneggiata.

    Non sapeva quanto avrebbe retto ancora, alla fine il senso pratico dei pirati avrebbe preso il sopravvento…questo voleva dire finire quanto meno costretto ad accoppiarsi con qualcuno se non a tornare a essere spuntino per squali.

    #4077
     Rajen 
    Partecipante

    Il nostromo non sembrava credere ad una sola delle parole di Draimas: la donna, del resto, era fin troppo consapevole del vero motivo che spinge le persone ad arruolarsi.
    “Ah, un nuovo avanzo di galera che vuol diventare membro della ciurma!” esclamò, come comprendendo infine il vero motivo per quale questo curioso individuo era salito a bordo, cercando di farsi ben volere.
    “Molto bene, ti farò parlare con il capo, non appena avrà finito di spassarsela. Ma non illuderti troppo: a lui non piacciono molto i marinai uomini…”

    La furia di Zhulldzin faceva scempio del corpo del Navigatore. Rivoli di sangue e brandelli di carne lacerata sporcavano il letto dell’uomo, che però, forse per orgoglio, non volle ancora chiamare aiuto.
    Del resto, che utilità avrebbero mai potuto avere un gruppo di ragazzotte indurite dalle onde contro la furia omicida del mezz’orchelfo?
    Persino le sue due concubine, terrorizzate da tanta violenza, deposero le armi di fronte alle minacce di Artemis.
    Hendryck Doar, il barlume di consapevolezza ormai accesosi nell’anticamera della sua mente, comprese di doversela cavare da sola.
    Aveva sconfitto l’incantatrice drow prima che potesse attaccarlo con la magia, ma il Navigatore non aveva nulla di efficace contro non uno ma ben due sacerdoti a breve distanza.
    Ormai sopraffatto e con le mani in alto, l’uomo si arrese, invocando di risparmiarlo.

    • Questa risposta è stata modificata 7 anni, 7 mesi fa da  Rajen.
    #4079
     Meeme 
    Partecipante

    “Adesso sputi il corno, brutto stronz*! Oppure te lo facciamo sputare noi a suon di calci nel cul*! Ho lucidatoi miei stivali per l’occasione!” Esclamò la sacerdotessa di Tymora. Lanciò un urlo per cacciare via le due donne e fece un cenno a Zhullo prima di ammazzasse il bastardo senza prima farlo parlare.

    “Dove hai messo il corno lurido verme?” domandò minacciosa e giusto per fargli capire che non stavano scherzando schiantò con una martellata il suo pappagallo magico. “Purè di pollo per cena!” disse e poi tornò sul Navigatore con un sorrisetto.

    • Questa risposta è stata modificata 7 anni, 7 mesi fa da  Meeme.
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