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  • #1953
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    anche Grond rispose positivamente iniziando a raccogliere e controllare i vari pezzi di legno, che potevano essere anche i resti di un carretto o qualcosa di simile danneggiato e poi abbandonato dopo aver recuperato tutto il possibile, di certo era legno lavorato e rimasto in quel punto non moltissimo tempo, non essendoci segni di marcitura ed era ben curato prima di diventare un rottame, non essendo comunque abbastanza recente da poter esser stato causato dagli inseguiti.
    Ma in effetti alcune assi sembravanbo scalfite da lame non troppo pesanti, ma i due non trovarono altri indizi perciò continuarono a raccogliere il necessario per costruire un riparo contro il vento.
    Ragni proseguì in avanscoperta usando al massimo le conoscenze di insegumento, non solo le se semplici orme ma anche cose più sottili come rami rametti spezzati, non trovò trovo tracce di presenze ostili vicine od altri pericoli immediati.
    Chiunque avesse lasciato le strane impronte di zoccoli aveva molte ore di vantaggio e non aveva lasciato nessuna sropresa dientro di se, ed ora la probabilità di incontrarne era quasi nulla, almeno fino ad un eventuale covo.

    SAND & WAYLON
    Mi chiamo Clara Remas, questi tre uominibestia hanno attaccato mentre mi stavo preparando ad accamparmi per la notte.” rispose la donna corvina sono una sacerdotessa di Kemlevor in pellegrinaggio verso il tempio di Béal Feirste.
    Ma non potevo attraversare Peicta ignorando il teschio del gigante a Loch uisge ed il martello benedetto che Alaister McLeod usò per abbatterlo e poi dono al clero di Thor che l’ha sempre custodito a Caoineadh. Ho sentito i migliori campioni del dio affrontano molte prove per poterlo impugnare.
    rispose con tono misto fra l’affascinato e l’eccitato.
    Le ceneri del piccolo incendio appiccato dallla creatura morente erano ormai quasi del tutto spente ma il focolare da cui ha avuto origine spelndeva ancora robusato e forte rischiarando l’aria sostituendo la luce dei soli sempre più debole.
    devo vedere quel martello” continuò dopo aver posato la falce.

    #1946
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    sì lo vedo sbettè qualche volta le palpebre, erano finite nel covo magico di un mago o forse era svenuta per la caduta ed era tutto un sogno, si dette un pizzico e guardo la sorella *sembra abbastanza reale, e forse anche lei ne sta dubitando.*

    più segreti di quanto ci aspettavamo, eh?

    #1930
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    la paura era un’arma potente se tenuta sotto stretto controllo, ma poteva portare a fare scelte avventate o rapidamente diventare panico, paralizzante e letale se sei inseguita da cose poco piacevoli ed ostili.
    un mercante che conosce la zona avrebbe potuto aiutare, di certo non poteva acquistare niente ma qui forse sarebbero state al sicuro da quei finti sbirri arrabbiati e poteva riprendere fiato e calmarsi accorgendosi finalmente che gli eventi gli avevano fatto dimenticare una cosa molto importante “namaste” disse ora ai due unendo i palmi delle mani all’altezza del cuore e chinando leggermente il capo.

    #1912
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    la brughiera non offiriva molti ripari ma colline e cespugli potevano offrire parziale riparo dal vento se usate nel modo giusto e la torba poteva assorbire molta acqua in caso di pioggia.
    continuando a seguire le tracce pesmise di trovare un luogo migliore di molti altri, il punto in cui si univano due colline più basse, erano anche presenti varie assi di legno sparse fra i cardi.

    SAND & WAYLON
    La fuga dell’essere fu talmente precipiutosa da non avere nessuna speranza di schivare il calcio di Sand, l’enegia dei due movimenti contrari lo buttarono a terra dove venne presto raggiunto da altri colpi letali.
    La donna intanto poteva infliggere attacchi più letali potendo difendersi più facilmente contro un bersaglio singolo, infastidito anche da druido in forma di falco, la falce colse il bersaglio sul collo decapitando l’ultimo avversario.
    Di nuovo nella zona poteva sentirsi solo il rumore del vento e del respiro affannoso della donna, mentre puliva la lama, anche il rumore di schegge e scintille era sparito con le fiamme.
    “ah, finalmente una persona.. vi ringrazio del vostro aiuto” disse studiando la nuova arrivata “due incontri innaspettati”

    #1881
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    si fa avvincente!” rispose la minore delle sorelle O’Neill “sai che risate se alla fine troviamo una scarpa bucata?” quelle casse dovevano trovare qualcosa, troppo complicato altrimenti, se non li hanno nascosti da un latra parte comunqwue inizio a cercare cose segrete nel pavimento e nelle pareti.

    #1880
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    cambiata.. allora è quello che succede quando i miei sensi si incasinano e mischiano, ho visto il rumore dei loro passi ed il ticchettio” le diasse a velocità altissima spinta dall’adrenalina, poi guardò agitata da dove arrivavano i poliziotti meccanici “è un ottima idea, lui sa dove siamo, andiamo!”.

    Non aveva nbessuna intenzione di incontrare nuovamente i tizi finti, non sapeva se questa volta il loro numero gli avrebbe permesso di combattere, ma comunque avrebbero continuato ad arrivare ed era meglio sparire il più velocemente possibile e quel mercante era l’opzione migliore, neanche la suA nuova compagna di sventura conosceva quella pazza città in cui erano finite.

    pazza, pazza città, era improbabnile che subissero entrambe allucinazioni simili, non si erano mai viste prima, certo era possibile eser state contemporaneamente da qualche parte senza saperlo.

    #1852
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    Angus riprese la via del villaggio mentre il resto del gruppo riprese a seguire le tracce guidato da Ragni.
    Le creature sconosciute avevano scelto un percorso diretto verso i monti senza prendere nessuna precauzione per rendere più difficile un eventuale inseguimento, schiacciando cespugli di cardo e attraversando zone di terreno più soffice come se ritenessero impossibile tale eventualità, o forse semplicemente non avevano l’intelligenza per ocultare le tracce.
    Le tre figure ora avanzavano velocemente rivolti ai soli calanti che lentamente si avvicinavano ai monti, che allungavano le loro ombre, rendendole sempre più simili a lunghe lame.
    Continuavano ancora e atraversando ora la brughiera, ben poco ostacolava la vista e le orme apparivano sempre nitide, ma ben presto la luce del tramonto avrebbe impedito di seguirle.

    SAND & WAYLON
    L’energia della terra manipolata dal druido toccarono si diffuse nell’aria supra al fuoco, l’umidità si condensò in grosse gocce di pioggia che si abbatterono sulle fiamme prima che potessero diventare incontrollabili riuscendo a diminuirne di molto l’intensità lasciando pochi bagliori.
    La donna continuò a combattere senza lasciaesi distrarre dalla magia nè il verso del falcò, uditò chiaramente da Sand che prendo ragiunse il teatro dello scontro, apparentemente impari ma in fondo può sempre accadere l’imprevedibile.
    La falce danzava nell’aria facendo sgorgare e volare il sangue delle bestie, rosso e scuro, a macchiare il terreno, le bestie muggirono ed una delle due, probabilmente meno testarda ma non meno stupida tentò la fuga proprio verso la monaca.

    #1762
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    anche tu! non riesco davvero a capire cosa stia succedendo. Quando sono arrivato stavo meditando ed il mandala che ho appeso alla parte si è animato!” se quella ragazza era vera e non frutto ella sua immaginazione, ed ormai poteva benissimo essere possibile, allora non stava impazzendo, anche se essersi apparentemente trasformata la preoccipava forser anche di può, di certo raggiungere il Manashiki non aveva questi effetti!

    “sì, non volevo farlo.. è sbagliato ho violato uno dei sila” le rispose “non lo so, ero caduta arrivando qua… diceva che ero nel territoprio di non so che banda di cui fa parte ed aveva un coltello, poi è scattato così senza motivo ed ha cercato di spingermi di sotto”.

    poi sentì di nuovo quel rumore, vidde quel rumore *come fanno a seguirmi anche qui così… quei cosi maledetti* a casa sua si erano anche rifiutati di dirle cosa volessero, e se qualcuno si rifiuta di rispondere a certe domande di certo la risposta non è positiva e piacevole.

    “stanno arrivando di nuovo, li sento.. come tanti emtronomi su gambe” inizio ad agitarsi “non capisco come mi trovino, devo nascondermi”

    #1759
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    La marcie riprese, Ragni procedeva in testa seguito dal boscaiolo Angus, seguenjdo le tracce dei bipedi con zoccoli fra gli alberi che presto nascondono i resti della torre. “se proseguono così per circa un ora usciremo dal boschetto
    a nord ovest del villaggio”
    Seguire le tracce era relativamente facile, il terreno era sufficientemente soffice e non era passato abbastanza tempo da permettere agli eventi atmosferici di cancellarle, presto gli alberi tornarono a diradarsi permettendo nuovamente di vedere le montagne e gli altopiani.
    Fuori dal bosco le tracce si fecero meno evidenti ma chiaramente proseguivano verso ovest, “ora non posso aiutarvi poi molto”

    SAND & WAYLON
    Waylon spalancò le ali, come falco la sua vista era molto più acuta e con pochi attimi di volo e battiti d’ala potè vedere l’origine del fumo.
    Un focolare, ma la gran parte del fumo viene un vicino albero caduto sopra il quale è riverso una forma umana, od almeno quello che sembra un uomo ben piantato, ma non è possibile capire se sia una vittima dell’espansione dell fiamme o la causa.
    Poi fra il fumo si vedono una donna dai capelli scuri ed abiti scuri che impugna una sorta di grossa falce contro due uominibestia simili a quelli raccolto attorno al minotauro, ma non sembra in grande difficoltà e li sta tenendo a distasza ferendoli ripetutamente.
    Il fuoco però sta saumentando rapidamente di intensità e c’è il rischio che si diffonda.

    #1751
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    non era una parente, bene, la scena è di certo meno dolorosa e ci sono meno rischi… “allora è morto” immaginava fosse andata così, le dispiaceva davvero fosse finita così ma dopotutto se tenti di ammazzare qualcuno devi aspertarti incidenti… *era solo un ragazzino, come crescono qua per diventare assassini, spero che la sua prossima reincarnazione non sia troppo dura*.

    *cosa cosa cosa? per i boddisathva!* lei trasformata in qualcosa ma era impossibile ma anche quelle strane sensazioni, da wuando il mandala si era animato… “trasformata, in un coso?” chiede a bassa voce “normalmente direi di no ma oggi è peggio di un incubo! prima dei falsi polizioti meccanici tentano di arrestarmi, poi finisco su un tetto ed un ragazzino tenta di uccidermi non mi stupirei se mo fossi trasformata in Kalì od un criceto mannaro” disse sempre a bassa voce, poi si fermo di colpo stava parlando un pò troppo “io l’ho spinto indietro non potevo sapere che sarebbe caduto in avanti“.

    #1711
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    SAND & WAYLON
    Dagli alberi vicini ai due viaggiatori volò un uccello dal corpo robusto, coda squadrata ed un lungo becco. Il piumaggio nero, colpito dalla luce dei soli, aveva flebili riflessi metallici di colore blu-acciaio mentre scendeva ad afferrare un insetto prima di rialzarsi ed allontanarsi verso il tramonto, direzione da cui, prima che il druido potesse rispondere, gli occhi dell’orientale notarono lievi volute di fumo inalzarsi verso il cielo.

    RAGNI E CAOIMHE
    Uscendo dalla torre Keavy trovo la loro guida intenta a studiare le tracce “non avevo mai visto niente di simile, sembrano zoccoli di un cavallo” disse il boscaiolo “bah cavalli bipedi o qualcuno con zoccoli attaccati agli stivali” rispose il nano girando con attenzione lungo il confine nord della radura.
    Qualcuno con un pò diu esperienza nel seguire le tracce poteva capire che chiunque avesse lasciato quelle tracce era arrivato da nord, probabilmente si era nascosto nella torre per riposare o attendere, in questo caso di certo non conosceva il posto, poi aveva attaccato qualche sventurato e, dopo una rapida lotta, l’ha sopraffatto e trasportato via di peso senza trascinarlo.
    un cavallo bipede… mi ricorda qualcosa ma mi sfugge…” continuo la guida

    #1705
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    stava per e3ntrare in quel piccolo vicolo, non voleva restare molto da quelle parti, il ragazzino doveva proprio cadeve in avanti dopo che l’aveva spinto verso l’altra parte! *non per incolparlo, ma anche sì*.

    si voltò a guardarla ed a quanto pare si sbagliava sul non essere stata vista, ma almeno sembrava essere l’unica ad averlo fatto, *chissà cos’altro ha visto? io non ho notato nessun coso*, mperò non aveva idea di cosa risponderle… si certò voleva ammazzarmi e per difendermi l’ho spinto ma è caduto dalla parte sbagliata, non suona molto bene.

    Doveva inventarsi qualcosa “sì, ho visto… mi spiace sia grave, spero nno sia un parente o amico in quel caso sarebbe difficile.” e non poteva scappare, quella è praticamente una confessione e quello forse è la prima persona che ha ucciso, il forse perché potrebbe essere ancora vivo, e quei così nel suo appartamento non erano persone, terrestri o meno.

    #1668
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    scendere da quella parete sembrava risulto molto più facile, e disturbante, del previsto ed i suoi senti si stamano mischiando sempre di più come colori sulla tavolozza di un pittore frenetico, percepire visivamente col tatto e vedere con l’udito il terreno si stava avvicinando sempre più, sicuro e solido sotto i piedi scalzi.

    Le sensazioni tornarono al loro posto, vorrebbe quasi poterle a controllarle meglio ma per ora questo strano dono, potere o effetto casuale aveva portato solo vantaggi. E fortunatamente nessuno l’aveva vista scendere.

    “Ehy! Cos’era quello?”

    *cosa?* si voltò di scatto guardando in giro appena sentì quell’urlo, temendo di essere stata trovata di nuovo da quei polizioti meccanici. Ma non c’era niente che qualcuno poteva definire cosa, ora restava solo da sgattaiolare via e cercare qualcuno per scoprire davvero dove fosse finita e come tornare a casa.

    #1628
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Come faceva a vedere dei suoni? le sembrava qyuasi di essere diventata il personaggio di un fumetto, avrebbe forse dovuto mettersi un costume da Daredevil? altri ragazzini stronzi stavano venendo a cercarla ed iniziava ad agitarsi ancor di più.
    Avrebbe potuto allontanarssi sui tetti, ma le sembrava fin troppo pericoloso e soprattutto sarebbe stato facile vederla e inseguirla per cuei teppisti che sembravano abituati a fare le scimmie e sicuramente conoscevano la zona ed i punti instabili molto meglio di lei, sarebbe stato fin troppo semplice mettere un piede in fallo e finire spiaccicata dopo una caduta.
    Si allontano strisciando avvicinandosi ad un altro dei botdi del tetto, se forse avrebbe trovato degli appigli per scendere altrimenti avrebbe dovuto usare la scala, rapidamente, sperando che la gente fosse abbastanza distratta dal corpo per notare una ragazza scendere dal tetto.

    #1627
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    RAGNI E CAOIMHE
    credo sia piuttosto recente, ma non so da quanto non piove” rispose Grond “in effetti non sembrano qua da molti giorno”
    L’interno della torre era un singolo ambiente circolare con una scala quasi del tutto in agibile che conduceva ai piani superiori, nel complesso le condizioni all’interno erano solo lievemente migliori rispetto all’esterno dato che parte del soffitto era ancora integro e dava un minimo riparo dalle intemperie.
    I muri e le macerie erano ricoperte di muschio e tralci d’edera, l’umidità si faceva più intensa condensandosi sulle pareti per poi scivolare l’entamente verso il pavimento sconnesso e pieno di vecchie macerie, anche se qua è la si potevano ancora notare i resti malconci lasciati dagli occupanti, pezzi di armi corrose e poco altro, eventuali oggetti di legno o cuoio ormai del tutto marciti e scomparsi.
    In tutto questo non cera d’avvero niente di interessante, a parte delle tracce di zoccoli nel lieve strato di fanghiglia nel pressi della scala che consuceva alla parte sotterranea della torre, ora completamente allagata, solo un paio di scalini erano sopra al livello dell’acqua scura sulla quale galleggiavano foglie ed altre cose.

    SAND & WAYLON
    I due erano di nuovo in marcia, verso nord, il cammino non sarà breve ma i picchi di quel tempio intravisto fra i ricordi della bestia, anche fra le alture e le brughiere di A’ Ghàidhealtachd, erano un paesaggio molto raro forse anche unico, per le conoscenze del druido solo una cosa aveva un aspetto vagamente simile, seppur con dimensioni molto minori, ed erano le colonne basaltiche che formavano il selciato dei giganti, nel mare fra Peicta e Seamrag Uir.
    Non ci furono altre interruzioni, nessuna nuova minaccia o creatura aggressiva, il cammino fra gli alberi era nuovamente facile fra le ombre sempre più lunghe, i soli stavano calando verso l’orizzonte, e Nara poteva ancora seguire le delle tracce lasciate dai rapitori inumani.
    Arrivò il tramonto insieme al limitare del bosco, dinanzi a loro la propagine sud della catena di monti che avrebbe portato, costeggiandola ad ovest fino all’accampamento nascosto lontano dalle tratte più usate, almeno in momenti relativamente tranquilli, anche nelle vie di terra più grandi e sicure il traffico si era ridotto, rendendo la vita sempre sempre più facile a chi voleva celarsi alla vista.
    Il vento giungeva dal nord portando un aria lievemente più fredda, i rami degli alberi si muovevano frusciando e schricchiolando creando quasi un canto insieme ai richiami degi volatili.

    #1531
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Suhira rimase sdraiata dov’era, ansimante per la paura ed il picco di adrenalina che le aveva attraversato il corpo come un fulmine, sentiva le persone parlare molti metri più in basso come se fossero proprio accanto a lei *o dei, è morto! l’ho ucciso!* ma il fatto ancora non aveva fatto del tutto presa sulla mente sovraffatta dalle reazioni chimiche dell meccanismo di lotta o fuga.

     

    Non aveva mai ucciso nessuno, ed anche se è stato più o meno un incidente e non aveva altra scelta oltre a difendersi o morire, l’dea non rendeva il fatto migliore, proprio per niente.Sudhira non aveva il coraggio per muoversi, ed ancor meno guardare di sotto od alzarsi e scappare ma cosa succederà se qualcuno sale le scale e la trova? *accetteranno il fatto che mi sono dovuta difendere, un ragazzino che cerca di uccidermi.. qua sono pazzi*.

    Senza muoversi troppo si guardo per bene atorno cercando altre vie di uscita oltre a quella scala che per quanto ne sapeva l’avrebbe portata proprio in bocca ai lupi.

     

     

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