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  • #5659
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il chierico barbarico si trovava finalmente solo, di fronte alla rappresentazione di quell’essere mostruoso che avrebbe potuto dominare il mondo se il suo avatar fosse lasciato libero. Si guardò attorno, prima di avvicinarsi verso la statua dell’avatar. La vista orchesca gli permetteva di vedere bene anche nell’oscurità di quel luogo, Mocy l’aveva messo in guardia rispetto al Tiranno di Ferro. Non era ancora stato sconfitto chiunque egli fosse e l’unica speranza al momento è che fosse all’esterno di Necropolis e che l’intervento dei suoi compagni sarebbe stato sufficiente a fermarlo, prima che tutto questo fosse finito. Al momento certo non pensava a possibili paradossi temporali o altre amenità di questo genere, nella sua anima si celava il potere che aveva sigillato Necropolis in attesa di questo momento, in attesa dell’attimo in cui tutto sarebbe stato distrutto, in cui tutto sarebbe finito.
    Espirò prima di invocare Mocy, invocarlo affinché lo proteggesse dal male, affinché gli fosse guida nel dirigere il corno nel petto del Senz’anima ed eliminarlo e affinché gli desse il Giusto Potere per farlo. Quando la divinità diede seguito alle invocazioni del suo chierico il mezz’orco ormai di taglia più grande poteva guardare negli occhi la statua. Finalmente uno scontro con qualcuno della stessa altezza pensò con un poco di ironia. Si controllò alle spalle, ancora respirando a pieni polmoni. Non era il suo genere di battaglia questo, non amava combattere con un nemico immobile almeno quanto detestava l’idea che il pericolo fosse nascosto e che stesse pronto a colpirlo a tradimento. Avrebbe preferito uno scontro faccia a faccia, ma non poteva certo permettersi questo lusso con l’Avatar del Senz’Anima e sperare di poter uscirne vittorioso…
    Con impeto e con uno slancio poderoso l’ibrido spinse con forza il corno rosso per trafiggere il petto di quella creatura pietrificata. A un certo punto le cose andavano fatte e questa storia doveva assolutamente finire, nessuno avrebbe più cercato l’empio potere del Senz’Anima… nessuno!

    #5609
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Sollevò lo sguardo al cielo, quando finalmente poté sentire di essere tornato a essere se stesso. Aprì le braccia come a segno di ringraziamento verso la volta celeste un attimo di estasi totale come rinascere nuovamente. Anima e corpo nuovamente riuniti, un’esperienza che probabilmente nessuna creatura prima di lui aveva potuto provare.
    Il segnale d’avviso lo strappò dalla contemplazione della sua esistenza, si voltò di scatto Che cosa sta succedendo? domandò con un certo allarme Dobbiamo finire questa storia, qui ed ora, nessuno deve poter entrare, non ci deve essere spazio per altri traditori! e quindi rivolto ai maghi Pensate di riuscire a trattenere eventuali intrusi? non che avesse proprio voglia di aspettare la risposta, fremeva per entrare a Necropolis e finire quella faccenda e soprattutto sperava che questo avviso fosse un buon diversivo per tenere lontani gli altri dall’interno. Alle volte è meglio essere soli che mal accompagnati, non conosceva la difficoltà della sfida, ma il timore di un tradimento possibile era sempre là aggrappato dietro la sua nuca.

    #5524
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il cherico di Mocy si guardò un poco attorno e poi fece un sorriso tirato e storto in direzione dei Paladini “Grazie dell’avvertimento” disse a questi “Siete fortunati ad avere Mocy a vegliare su di voi” aggiunse quindi avvicinandosi lentamente verso Necropolis. In fondo era questo che voleva e allo stesso tempo in questo momento tutto appariva talmente assurdo e ogni passo lo faceva sprofondare sempre di più in questa sensazione di perdizione come sprofondare in un mare oscuro che ti avviluppava dolcemente. Questa terra ha i suoi paladini pensò con la quasi certezza che in quell’intimo legame non potesse avere dei pensieri che non fossero comuni col se stesso del passato Mocy ha ancora bisogno di te, in questo mondo e per porre fine alla minaccia del Senz’Anima, bloccandolo per sempre nella sua prigione potrai distruggerne la chiave che hai portato con te. Qualunque cosa fosse successa tra il clone e l’anima del chierico intrappolata a Necropolis avrebbe forse iniziato a preoccupare i paladini. Ma al momento Zhulldzin non pareva curarsene.

    #5380
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Non aveva parlato durante il viaggio, non era certo dell’umore al momento per discutere coi suoi compagni di viaggio e forse, in fondo, il sospetto che costoro potessero in qualche modo essere indotti a cercare il potere piuttosto che distruggerlo non gli dava pace. I guardiani di Luce erano schierati ed il problema era sempre lo stesso, lui era il mostro, e come al solito le sue parole non contavano molto poco conta che in fondo lui stesso si fosse sacrificato per sigillare il tempio del Senz’anima. Ed ora avrebbe dovuto ritornare là dentro.
    “Qualcuno ha delle buone parole per convincere i guardiani della Luce che siamo dalla loro parte?” domandò quindi il sacerdote di Mocy guardando i suoi compagni “Sono già morto per sigillare questo dannato tempio, ma non credo che possano davvero crederci” aggiunse poi questa volta con un mezzo sorriso.

    #5190
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Con l’avvallo di Mocy ovviamente il Chierico barbarico non poteva che seguire quella condotta, l’idea che “l’insospettabile” potesse essere la causa del loro fallimento lo torturava, così come il suo desiderio di ritrovare se stesso, là a Necropolis e magari tornare ad essere completo e riempire quel vuoto che provava. E se fosse lo stesso per gli altri? Quale anima avrebbe potuto riempire i loro involucri?
    Un rapido sguardo nel suo gruppo di compagni, come non temere che fossero loro l’insospettabile?
    Corrucciato quindi si avvicinò a loro “Abbiamo una strategia per depistare gli inseguitori o siamo nelle mani del caso?” domandò quindi con fare non poco scontroso in effetti.
    Forse voleva soltanto mettersi in marcia, forse voleva soltanto rivelare l’ennesimo traditore e farla finita.

    #5057
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il chierico barbarico annui quindi alle parole di Artemis, “Voi siete i maghi” disse rivolgendosi ai due incantatori “Saprete spero creare una falsa pista per Ghoren? E chi altri potrebbe essere sulle sue e nostre tracce” nella sua testa risuonava ancora l’avvertimento di Mocy, il tiranno di ferro era ancora un pericolo presente e tutta questa storia sembrava una trappola, il suo desiderio di andare a Necropolis, dal primo momento che aveva percepito la sua anima in quel luogo era troppo forte e lui se ne rendeva conto che questa era una debolezza, forse qualcuno la stava sfruttando. La maga aveva detto che gli originali avrebbero voluto distruggerli, eppure, eppure lui non aveva avvertito una sensazione di pericolo o repulsione quando si era trovato vicino alla sua essenza… e questa contraddizione, per quanto rientrasse a pieno nelle sue speranze, lo rendeva molto sospettoso. L’ultima volta Necropolis era stata la trappola, la trama dei maghi volta a portare potere a loro stessi ai danni di sostanzialmente tutto il resto. La storia poteva ripetersi?
    “Mentre trovate un modo per creare una falsa pista avrei bisogno di un momento di meditazione, questa storia ha un odore di trappola e quanto pare in questo mondo tutti passano il loro tempo a tradirsi e creare trappole appunto” La sua idea era quella di meditare per entrare in contatto con Mocy, ovviamente il futuro aveva ancora troppe strade aperte per essere sondato, ma quanto era probabile che questo corso d’azione avrebbe distrutto il corno piuttosto che riportare in vita lo stesso angelo oscuro?

    #5029
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Ed ecco finalmente le due tornare dalla loro gita in città ponendo fine alla fin troppo lunga discussione con Draimas, non tanto per il fatto che il mago fosse particolarmente sgradevole, almeno non per il momento, ma per l’ibrido ogni conversazione protratta per più di qualche istante era decisamente qualcosa che avrebbe preferito evitare. Un sorriso sulle labbra, storto, alle parole della drow “Tutto qua? A saperlo potevo anche andarci direttamente… e gli altri? Gli originali, in sostanza, ne avete avuto notizie? Ah per quanto mi riguarda forse non sarà così tanto spiacevole” si strinse nelle spalle “Bene allora, mettiamoci in marcia, abbiamo qualche modo per depistare chi ci vorrà inseguire? O nessuno ha visto la vostra incursione nel tempio in città?” Non era molto convinto da questa storia, non fosse per il fatto che il chierico voleva ritornare a Necropolis probabilmente avrebbe pensato che tutto questo era un tradimento, una scusa che qualcuno stava adoperando per avere tutti i pezzi al posto giusto e portare avanti il suo piano. In realtà era certo che qualcuno lo stava tradendo, qualcuno stava tradendo lui stesso e anche la sua anima persa in questo mondo. Non poteva sapere, ma stava germogliando in lui il sospetto, qualcuno doveva star sfruttando il suo desiderio di tornare lassù, il suo desiderio di tornare ad avere la sua anima…

    #4776
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il chierico barbarico annuì un poco ma poi scosse la testa “non intendevo di prenderne il posto per questa… missione…” gli rispose quindi quasi divertito “Ma una volta che questa storia sarà finita, e in qualche modo dovrà pur finire, allora, beh vorrai anche tu essere qualcuno e due Draimas al mondo non ce ne possono stare, certo se la connessione col Senz’Anima lo rende più forte di te questo sarebbe un problema” spiegò quindi il sacerdote di Mocy.

    Quindi una leggera pausa “Ma se noi lo eliminiamo dalla storia, allora tutto diventa più possibile no?” leggera pausa si guardò intorno “In effetti è passato molto tempo, possibile che non abbiano ancora notizie sul sacerdote? Ma hai ragione, se non si smuovono possiamo muoverci noi, ci incamminiamo verso una montagna e vediamo quanto Mocy potrà aiutarci con questa opera di distruzione” altra pausa poi sbuffando “ma voi maghi non passate il tempo leggendo delle cose? Non riesci a intrattenerti in questo modo?” scosse la testa di nuovo, evidentemente era non meno stufo dell’incantatore e tutta questa storia iniziava a diventare troppo opaca anche per lui “I piani dei buoni…” aggiunse poi con una vena ironica nella voce. “Dalle mie parti, quando si doveva temporeggiare si faceva a gara a chi sradicava più alberi, vuoi metterti alla prova?” domandò infine all’incantatore.

    #4662
     Zhulldzin 
    Partecipante

    L’ibrido chierico di Mocy sembrava contrariato dalla risposta di Draimas, scosse un poco la testa sollevando poi lo sguardo “Capisco…” disse quindi sospirando e poi dando ancora un’occhiata attorno “Diciamo che a conseguenza di quello che hai fatto le cose non sono andate bene neppure per te” replicò con un sorriso sghembo “Dalle mie parti un favore lo si deve solo in cambio di un favore, e il primo favore” specificò levando l’indice “lo si guadagna con la fiducia” spiegò all’incantatore “Temo che i nostri modi di vedere le cose siano molto lontani, e ancora mi chiedo perché un incantatore come te non voglia giusto avere una compagna e una progenie e questi desideri che potrebbero essere normali, invece che mettersi sempre a cercare di distruggere il mondo nella ricerca di più potere” scosse la testa di nuovo “Ad ogni modo, se eliminassi il Draimas di quest’epoca pensi di poterne prendere il posto o persino l’anima?” concluse il chierico barbarico che in effetti sembrava poco incline al gioco quanto, stranamente, alla conversazione.

    #4658
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il mezz’orco grugnì sommessamente alla proposta del mago. “scommettere?” ribatté con fare scettico “Considerato che abbiamo recuperato due stracci da un magazzino non c’è molto da scommettere” gli disse aggrottando la fronte “E non mi piacciono i giochi da maghi” aggiunse poco dopo con fare decisamente scontroso. Quindi dopo una breve pausa “Conquistare il mondo… peccato che in realtà la conquista spettasse ad altri che ti stavano usando… però in effetti, quale sarebbe stato il tuo… o meglio loro piano in questo momento?” Si guardò ancora attorno, “Potrebbe bastare fare mente locale per anticipare le loro reazioni ed essere pronti in caso le cose si mettessero male per le nostre missionarie in città” concluse quindi l’ibrido attendendo la risposta da parte dell’altro clone. Dallo sguardo non sembrava comunque profondamente convinto di essere dalla stessa parte dell’incantatore, ma d’altro canto Draimas non poteva certo aspettarsi di meglio.

    #4582
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Certo dover attendere insieme all’incantatore non era quello che il mezz’orchelfo avesse esattamente desiderato. E nel suo sguardo la cosa non era assolutamente celata mentre si guardava attorno con fare attento occhieggiando di tanto in tanto anche il suo compagno di avventura, praticamente in una sorta di confinamento. Irrequieto il barbarico chierico guardava in direzione della città. “Spero solo che la questione si risolva velocemente” disse quindi, bruscamente e sospirando poco dopo. Non amava aspettare, e in fondo, chi poteva apprezzare questo genere d’attesa? Ma voleva sbarazzarsi quanto prima del corno e di tutto quanto, e così poter tornare a Necropolis… là c’era lui stesso ad attenderlo e forse allora avrebbe potuto ritornare a essere completo in qualche modo. Ma ora c’era Draimas, e malgrado qualsiasi rassicurazione era indispensabile restare vigile e tenerlo sotto controllo.

    #4404
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Lo sguardo dell’ibridò tradiva una certa riluttanza e accettò il corno dopo di che squadrò i suoi compagni di viaggio “Per quanto mi riguarda, stare alla larga dai centri abitati è la migliore cosa che potrei chiedere” affermò quasi con un mezzo sorriso “Meno esseri umani nei dintorni e meno traditori” quindi si guardò attorno annusando l’aria. Quella strana sensazione lo stava erodendo e quel vuoto, lo sapeva, lo avrebbe portato di nuovo a Necropolis, ma non ora, ora non poteva di certo… Strinse gli occhi quindi cercando un percorso che potesse essere intrapreso dai cavalli per aggirare la taverna, forse tra i presenti maghi e bevitori era quello che meglio di tutti si sapeva muovere nei territori selvaggi. Per questa volta non pareva particolarmente intenzionato ad aspettare il parere dei due incantatori.

    #4330
     Zhulldzin 
    Partecipante

    L’ibrido sospirò levandosi pensieroso dalla sua meditazione. I meandri del mondo al di là delle umane percezioni erano difficilmente perscrutabili e quello che se ne poteva tirare fuori era certamente importante e prezioso, ma non meno enigmatico. Ascoltò le parole di Artemis con un mezzo sorriso “Davvero conveniente” commentò quindi e dopo una breve pausa aggiunse “Mocy ci ha messo in guardia dal Tiranno di Ferro” disse con fare serio poi con un mezzo sorriso “Chiaramente la nostra bravata deve aver spostato qualche equilibrio, ed è altrettanto ovvio che ci siano altri che saranno già in cerca dell’oggetto…” lanciò un’occhiata ad Elan per poi soffermarsi su Draimas “Come che sia, dobbiamo distruggerlo il più presto possibile” affermò quindi con fare serio. “I vostri doppi sono nella stessa Ryadon?” domandò infine “Sappiamo che la cosa migliore è evitare contatti con loro… o almeno contatti diretti, anche se a per ora sembra sembra che l’altra Artemis sia piuttosto collaborativa” concluse quindi guardandosi attorno e passando lo sguardo tra l’uno e l’altro dei suoi compagni di ventura.

    #4262
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Una volta raggiunto un posto più tranquillo l’ibridò rifletté sulle parole di Draimas, “Non che sia un grande conoscitore… ma il corno non è in effetti il corno dello stesso demone, e la guerriera che l’ha staccato dalla sua testa non è in questo mondo” disse sollevando appena lo sguardo “Proverò a esplorare i misteri di Mocy in merito a questa questione” concluse quindi, quasi bruscamente “Cerchiamo solo di non essere troppo avventati” e quindi cercò di appartarsi un poco rispetto agli altri per meditare sulla sua divinità, entrare nel mondo superiore rispetto alla realtà per scovare i fili che rendevano questo corno un portale verso le dimensioni da cui il Senz’Anima avrebbe potuto emergere e come reciderli e chissà se in questo stato di trance non potesse percepire nuovamente l’anima di se stesso, intenta a proteggere l’accesso di Necropolis. Ad ogni modo sarebbe dovuto tornare là, lo sapeva, solo la cautela lo tratteneva e la consapevolezza che il Corno doveva restare il più lontano possibile da quel luogo.

    #4261
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il druido che aveva un’espressione concentrata e attenta durante il rituale sorrise nell’udire le parole della sacerdotessa. “Abbiamo fatto tutto quello che poteva essere fatto, ed il male avrà difficoltà a rimettere radici qua…” affermò con fare convinto annuendo “Niente da dire, è stato provvidenziale incontrarvi in questo cammino, se dovessero tentare di rialzarsi sapranno che unendo le nostre forze non hanno alcuna speranza” aggiunse con un sorriso decisamente più rilassato “direi che ora è tempo di portare questa gente fuori da questo luogo e anche per noi di ritornare” disse accennando ai prigionieri “solo allora quest’incubo sarà davvero finito” concluse quindi guardando le due donne pronto a mettersi in marcia.

    #4201
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il druido rimase guardingo avvicinandosi un poco alla porta e all’altare, ma non essendo un chierico non aveva certo i mezzi per purificare un altare, forse avrebbe potuto restituirlo semplicemente alla Natura cercando di tenere lontane le influenze divine, ma non voleva al momento creare contrasti con la sacerdotessa e quindi lasciò a questa la possibilità di agire.

    #4200
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il mezz’orchelfo si allontanava dalla nave dove il panico si stava ormai spargendo, quella che era una ciurma ordinata era caduta sparita la testa che le teneva insieme ed era stato lui, alla fine, a porre fine a quell’esistenza. Ucciso da una creatura che in questo mondo non dovrebbe esistere… e forse proprio per questo erano riusciti nell’impresa. “Cerchiamo un posto dove ripararci” disse quindi l’ibrido che mostrava i segni di stanchezza tipici dell’ira che scendeva e lasciava posto alla spossatezza “Nemmeno i nostri doppi si fiderebbero di loro…” disse quindi scuotendo la testa “O almeno io, in loro, non mi fiderei di qualcuno che dice di essere una copia di me stesso e poi… ti ricordi l’arcimaga morta… le nostre copie ci odiano, istintivamente” concluse quindi con una leggera pausa “Nel peggiore dei casi potrebbero essere sulle nostre tracce, quindi ci resta da scoprire e agire prima che i nostri doppi o chi li sta inseguendo ci sia addosso, l’eco della morte del Navigatore non tarderà a farsi sentire…” concluse quindi il chierico di Mocy, andando a cercare di dirigersi verso un qualche punto protetto dove potessero effettivamente entrare in contatto con le loro divinità.

    #4157
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il barbarico chierico di Mocy un tempo non avrebbe sicuramente ucciso a sangue freddo, specie se il loro avversario non era intento a proteggersi o in grado di sostenere una battaglia degna di questo nome. E Doar in questo caso di certo non lo era. Tuttavia al momento non era in grado di ragionare lucidamente, i suoi pensieri offuscati dall’ira barbarica e dalla consapevolezza che quell’uomo, in vita, avrebbe fatto qualsiasi cosa per distruggere questo mondo, e probabilmente qualsiasi altro, solo per la brama di un potere che non avrebbe nemmeno potuto controllare. Tutto era così assurdo, ed era tale la sua corruzione che era difficile immaginare in lui un essere “umano” e già il mezz’orchelfo non è che avesse una grande stima per questi ultimi. Udì le parole di Artemis e in lontananza quelle di Draimas che fuggiva dalla nave. Effettivamente non avevano molto tempo. Non provò particolare emozione nel calare la sua spada sulla testa del Navigatore spaccagli il cranio e porre fine alla sua esistenza.
    “ora può servirsi” disse riferendosi al ragno di Elan, “Meglio se blocca l’accesso mentre noi ce ne andiamo” aggiunse indicando la porta, dato che la sua idea era quella di prendere la via della finestra della cabina, uno dei vantaggi di non avere una vera armatura era quello che poteva passare attraverso dei passaggi più stretti, poi, una volta in mare avrebbe atteso le altre per raggiungere insieme la terraferma.

    #4156
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Il druido osservò la scena respirando con affanno prima di tirare un sospiro di sollievo, il suo piano, alla fine sembrava aver funzionato. Controllando da dietro la scudo seguì i movimenti rapidi della monaca che partiva all’attacco, preparandosi mentalmente degli incantesimi di protezione qual’ora la minaccia del necromante potesse ancora rivelarsi tale nonostante le apparenze.

    #4122
     Zhulldzin 
    Partecipante

    Fece soltanto cenno ad Artemis di controllare nel luogo indicato dal mago Navigatore, ma non lasciò la presa di un solo istante, si volse solo un attimo quando Elan comparve sulla soglia il tempo di una rapida occhiata e quindi ecco anche il ragno “Spero tu non abbia la pessima idea di fare degli scherzi” disse infine verso Doar, minaccioso, ovviamente per ora in effetti erano solo quell’armadio ed il suo contenuto a tenerlo in vita… una volta che Artemis avesse svelato il suo contenuto le sorti di Doar divenivano più incerte tendente ad un fumoso grigio scuro…

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