Risposte al Forum Create

Stai vedendo 20 articoli - dal 1 a 20 (di 69 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #5810
     snow 
    Partecipante

    “Oh cavolo, non vorrei essere nei tuoi panni…
    No, scusa sono proprio uno scemo.
    Forse nessun essere vivente dovrebbe essere artefice della morte di così tante persone. Cosa distinguerebbe le tue azioni dal piano che voleva mettere in atto Everton. Ci siamo battuti per impedirgli di compiere altre stragi, abbiamo condannato le sue azioni e ora ti ritrovi a dover agire come lui.
    Dici che potrebbe esserci una possibilità, ecco forse per molti attaccarsi a questa speranza potrebbe essere già abbastanza.
    L’importanza della vita e della libertà sono valori fondamentali nella cultura della mia famiglia. Sono state combattute guerre per proteggere la libertà, i miei antenati hanno combattuto guerre per ribellarsi contro persone che ritenevano di poter opprimere il prossimo semplicemente perché ritenevano di essere migliori”.

    Peter fece una pausa, non sarebbe stato certamente il loro caso quello di mettere in atto un genocidio di li a poco, però il pensiero che sarebbero morte ancora altre persone non riusciva a sopportarlo.

    “Senti, io posso provarci però sono sicuro che non saremo ne io ne i miei antenati a dirti cosa dovrai fare e non credo che altri riusciranno a persuaderti su cosa tu debba o non debba fare, quindi la questione è una sola… Demolisher cosa deciderà di fare?
    …però ci tengo a farti sapere che qualunque cosa tu alla fine deciderai di fare io sarò lì con te. Non ti lascerò affrontare questa cosa da sola. Ho voglia di passare molto del mio tempo futuro insieme a te”.

    Detto questo avvolse Valentina in un abbraccio e si lasciò andare sperando che le sue parole non l’avessero turbata ancora di più e che nel breve futuro sarebbe riuscito ad esserle veramente d’aiuto.

    #5700
     snow 
    Partecipante

    “Non preoccuparti per la spalla, guarirà in fretta…”

    Peter si grattò la testa sorridendo per cercare di nascondere il dolore e rassicurare Valentina sul suo stato di salute.

    “…Eh si, oggi mi hanno sbattuto come un tappeto. A dire il vero sono un po’ di giorni che le prendo di santa ragione. Spero non diventi un’abitudine. Per fortuna indossavo questa tuta speciale, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire”

    Valentina tirò fuori un unguento miracoloso offrendosi di spalmarglielo sulla parte dolorante. Lo avvisò fin da subito che l’odore sarebbe stato nauseabondo.
    Tirò via la parte superiore della tuta lasciando scoperto il torace.
    Valentina iniziò ad applicare la crema con cura e delicatezza. L’odore era veramente orribile, ma quel momento d’intimità era quello che occorreva ai due per riprendersi dai giorni trascorsi.
    Non c’era più Everton o la fine del pianeta nelle loro teste. C’erano solo loro due e la volontà di passare un po’ di tempo insieme.

    “Il pianeta è ricco di meraviglie, spiagge assolate o freddi ghiacciai. Notti stellate o aurore boreali. C’è solo l’imbarazzo della scelta”.

    Si voltò adagio e prese la mano di Valentina. Era calda per lo sfregare sulla sua spalla.

    “Potremmo riposarci un po’ e poi decidere con calma. Tu cosa ne pensi?”

    #5681
     snow 
    Partecipante

    Finalmente Peter riuscì a vedere Valentina che con il suo solito tono da militare si complimentò con il ragazzo.
    La pacca sulla spalla che ne seguì non era certo quello che in quel momento gli serviva, anzì fu del tutto inaspettata e contribuì semplicemente ad aumentare il dolore al torace.
    Cercò di nascondere il dolore prodigandosi in un sorriso, ma la smorfia che ne venne fuori lo rese sicuramante più ridicolo di quanto non volesse apparire in quel momento.

    “Hei capo, non sarebbe ora di scioglierti un momento… Si alla fine me la sono cavata. Forse sarai costretta a concedermi quella vacanza. Sono felice che anche tu stia bene e che te la sia cavata”

    Ma niente era instancabile. Demolisher ordinò immediatamente di dirigersi all’Event Horizon.

    Certo Peter non era in condizione di fare grandi sforzi se non di trascinarsi in qualche modo sulla nave o sdraiarsi a terra e sperare che qualcuno lo andasse a raccogliere.

    #5623
     snow 
    Partecipante

    Era… era finita?
    L’esplosione fu devastante e se non fosse stato per la bolla di luce azzurra sprigionata dal corpo di Marcus Peter e William molto probabilmente non sarebbero scampati anche questa volta alla morte.
    Peter era incredulo della morte di Everton. Prima di qualsiasi altra cosa cercò intorno al punto dell’esplosione qualsiasi segno di vita che potesse far presagire che quell’essere immondo fosse ancora vivo.
    Questa volta però sembrava davvero finita…

    Il giovane americano si voltò un po’ in tutte le direzioni alla ricerca dei suoi compagni.
    Il dolore al torace era molto forte e quasi gli impediva di reggersi in piedi.
    Arrancando cercò di avvicinarsi al fratello e a Marcus.

    “Will! Will! Sei tutto intero?”
    Molto probabilmente stava urlando perché il frastuono dell’esplosione lo aveva lasciato un po’ intontito.
    Si avvicinò a Marcus…
    “Grazie amico, se non fosse stato per te ora saremmo cibo per vermi”
    “Dove sono gli altri? Riuscite a vederli?”

    Il suo pensiero era volato immediatamente a Valentina. L’aveva persa di vista durante lo scontro ed era preoccupato per lei.

    #5556
     snow 
    Partecipante

    Il fumo si diradò e contro ogni aspettativa Peter si ritrovò accanto a William… che non era morto.
    Il fratello si contorceva a terra dal dolore. Peter fece per aiutarlo a riprendersi quando si accorse che anche Everton non era morto e nonostante fosse ferito, ora era più incazzato che mai.
    Si scagliò con veemenza contro l’americano sferrandogli un destro che lo spinse a terra.
    Il colpo era stato talmente forte da avergli incrinato qualche costola.
    William si avvicinò a Peter per spingerlo a reagire.
    Era sempre stato così, nel momento del bisogno William era sempre stato lì a incoraggiare il fratello.
    Tutto intorno gli altri compagni gridavano ordini per cercare di coordinarsi. Peter aveva in testa una sola cosa, fermare quel gran figlio di putt… Era quella la loro missione.
    Nell’esplosione Everton aveva perso la sua lama e per Peter questo era più che sufficiente. Non era un tipo a cui piaceva riflettere troppo.
    Fregandosene del dolore fece un cenno di assenso al fratello…

    “Seguimi Will, dobbiamo fermare quel bastardo!!!”

    Urlando si gettò verso Everton nel tentativo di placcarlo. La sua speranza era che anche lui avesse subito qualche danno dall’esplosione della granata.
    Voleva tentare di attirare l’attenzione del’omicida in modo da permettere al fratello e gli altri compagni di attaccarlo di sorpresa.
    Forse era il migliore combattente della galassia, ma in quello stato magari non sarebbe riuscito a rispondere a tutti gli attacchi che stava per subire…

    #5516
     snow 
    Partecipante

    Era accaduto tutto troppo in fretta…
    Un attimo prima Everton era al centro del mirino del suo fucile e un attimo dopo non c’era più.
    Il colpo fuoriuscito dalla canna del fucile di Peter andò a colpire uno dei droidi che si trovata sulla linea di tiro, già crivellato dai colpi di William.

    Tutto troppo in fretta…
    Non riusciva a seguire Everton con il fucile e a tenerlo sotto mira. Sembrava utilizzare lo stesso sistema di mimetizzazione di Liu ed era velocissimo.
    In un batter d’occhio attraversò tutto il campo di battaglia, incrociò la spada con Shadow e se ne liberò come lei aveva fatto con i due fratelli Hudson durante l’addestramento.

    Tutto troppo in fretta…
    Neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo che William sorprese tutti, anche Peter, lanciandosi alla disperata verso Everton, come se lui potesse qualcosa contro quell’essere superiore.
    Perché questo ora Everton risultava essere agli occhi di Peter, un essere disumano.
    Ma Peter per un attimo aveva dimenticato chi fosse il fratello e non aveva tenuto conto delle risorse intellettive che aveva William, ma quando capì cosa stava per accadere, era già troppo tardi. Un’esplosione travolse William ed Everton mentre erano intenti in un combattimento corpo a corpo.
    Non un urlo, non una parola riuscì ad emettere dalla sua bocca, il tutto si era svolto troppo velocemente e Peter incredulo iniziò ad avviarsi verso il luogo dell’esplosione, mentre aspettava che il fumo iniziasse a diradarsi…

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 10 mesi fa da  snow.
    #5459
     snow 
    Partecipante

    Sembrava che l’effetto sorpresa avesse dato i suoi frutti e i droidi cadevano giù come birilli.
    Peter e i suoi compagni avevano saturato l’aria di proiettili, qualunque cosa si sarebbe trovata nel mezzo non avrebbe avuto speranza. Finito l’effetto sorpresa i droidi stavano cercando di riorganizzarsi, quando ad un tratto apparve lui nel bel mezzo della battaglia… Everton.
    Spuntò dal nulla come era suo solito fare e sembrò quasi che tutto si placasse per permettere a tutti di ascoltare quello che aveva da dire.

    Peter non riusciva a comprendere le parole del terrorista. Significava che Valentina e la sua squadra di super compagni non avevano detto proprio tutta la verità e che avevano tralasciato qualche informazione, non proprio superficiale…

    L’americano si voltò verso Valentina, la quale però aveva lo sguardo fisso su Everton.
    Peter rimase fisso su di lei per un po’, non ricevendo alcun gesto da parte della donna comprese che doveva decidere di testa sua.
    In questi casi la famiglia è sempre la famiglia. Appena William iniziò a parlare, dal tono delle sue parole, Peter aveva già capito come sarebbe andata a finire.
    Imbracciò il black widow e puntò direttamente in mezzo agli occhi di Everton.

    “Hippy ya ye, pezzo di mer..”

    …e fece fuoco

    #5398
     snow 
    Partecipante

    Da lì a poco si sarebbe deciso il destino della Terra e Peter non riusciva a togliersi questo pensiero dalla testa. Un giorno forse insieme al fratello avrebbe ricordato come si erano cacciati in quella storia.
    Gli sembrava trascorsa una vita intera da quando l’Event Horizon era precipitata in una palla di fuoco.
    Non era questo però il momento di soffermarsi a ricordare.
    Valentina sembrava aver optato per il piano proposto da William.
    Si sarebbero divisi per fornire diversi bersagli al nemico e contemporaneamente sferrare l’attacco da più punti nello stesso momento.
    Prima di dividersi Peter diede una pacca sulla spalla al fratello… “Ci vediamo più tardi Will, non farmi stare in pensiero…”
    Valentina lo prese per il braccio e lo trascinò via per un corridoio.

    Raggiunsero una posizione favorevole con una buona visuale sul nemico.
    Peter pensò che vista la situazione non fosse importante quanti proiettili sarebbe riuscito a sparare, ma più quanti nemici sarebbe riuscito a colpire”.

    Trovò un riparo che gli permettesse una buona manovrabilità della sua arma e puntò il fucile in direzione del nemico. L’obiettivo era la testa di uno degli androidi. Attendeva solo il segnale di Valentina.
    “Capo, quello sulla destra accanto all’angolo è già morto. Non sprecare proiettili su di lui…”
    Forse poteva essere sembrato un po’ sbruffone, ma sapeva che i tre colpi nel caricatore gli davano un buon margine di successo.

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 11 mesi fa da  snow.
    #5286
     snow 
    Partecipante

    Peter si voltò verso Valentina e sussurrando disse…
    “Davvero vorresti che venissimo con voi?…
    Ok, non rispondere accetto e credo anche William non abbia nulla in contrario. Non so come faranno qui sulla terra senza noi due, però in qualche modo se la caveranno”.

    Poi rivolgendosi al fratello..

    “…Quindi significa che un giorno sentiremo parlare di noi Will? Lo sai che forse potrei farlo anche gratis. Comunque la lascio sbrigare a te questa pratica. Lo sappiamo che tra i due sei tu quello tagliato per gli affari”.

    Una volta al Louvre, dopo l’aggiornamento della situazione, discussero sulla tattica da adottare.

    “Se ho capito bene William suggerisci di dividerci in più squadre e attaccare da punti diversi in modo da focalizzare il fuoco verso il nemico?
    Bene qualsiasi cosa, ma facciamola rapidamente. Avete sentito Slayer, Everton è diretto qui e noi non possiamo lasciarcelo sfuggire un’altra volta”. Siamo completamente sicuri che quella sia l’Arca non è vero? Quel maledetto non è nuovo a imbrogli e inganni. Dobbiamo prestare la massima attenzione”.

    Secondo Peter l’imperativo era arrivare all’Arca prima di Everton.

    #5135
     snow 
    Partecipante

    Finalmente Destroyer arrivò e riuscirono a mettere al sicuro la bomba.
    Improvvisamente Valentina afferrò Peter e si lanciò nel vuoto. Il ragazzo americano rimase sorpreso dal volo senza preavviso e quando giunsero a terra, un po’ scosso disse…

    “Con te non ci si annoia proprio! Devo ammetterlo tutto questo inizia a piacermi.”

    Per un attimo Peter aveva dimenticato quello che in realtà stesse accadendo e il pericolo che ancora correvano.
    Ci pensò Destroyer a ricordarglielo e poco dopo imbracciato il fucile, seguì il fratello a ruota…

    “Che facciamo? Vi aspettiamo?”

    #5063
     snow 
    Partecipante

    Ok, quindi il piano era semplicemente temporeggiare fino all’arrivo di Destroyer.
    Prima di allontanarsi Peter si rivolse agli altri…

    “William, Liu… fate attenzione. Ci vediamo più tardi…”

    Così insieme a Valentina si diresse nell’ala opposta portando con loro anche l’ordigno.
    Durante il tragitto Peter avvertiva la vibrazione che proveniva dalla bomba e nonostante non fosse un esperto quel rumore proprio non gli piaceva, anzi gli metteva addosso ancora più agitazione. Come se quella che provava non bastasse.

    “Spera tu non debba inserire nel curriculum anche la voce concime per la terra…”

    “Dobbiamo cercare tutto il possibile per tentare di rallentarli. Impiegheranno poco a capire che siamo passati da quest’altra parte”.

    Peter iniziò ad esplorare tutte le stanze in cerca di qualunque cosa fosse utile allo scopo.
    Iniziò ad ammassare tutto il possibile in prossimità degli accessi.

    #5041
     snow 
    Partecipante

    Dopo aver accatastato sulle scale quanta più mobilia e attrezzature era riuscito a trovare, Peter trovò un istante per riportare agli altri quelle che erano le sue preoccupazioni.

    “Aspettate, aspettate! Scusate, io sono un imbecille e non so niente, però ditemi che non c’è alcun tipo di collegamento tra quello che vedono la massa di disperati ed Everton, altrimenti potremmo essere in un bel casino…
    La bomba ha un timer? Quanto ci resta? E soprattutto, la cosa più importante, ditemi che Everton non può anticipare a suo piacimento l’esplosione…

    Se portarcela dietro potrà essere un modo per tenerla al sicuro ok, altrimenti sarà solo controproducente”.

    Peter guardava gli altri con aria preoccupata. Potevano essere loro la causa della tragedia se qualcosa andava storto e oltre a loro ci avrebbe rimesso tutta quella massa di persone disgraziate, che con quella faccenda non c’entravano proprio niente.

    “Io suggerirei di provare ad andare nell’ala opposta e scendere ai piani inferiori. magari recuperare qualche tendaggio o corda per calare giù la bomba e poi noi di conseguenza.
    Direi che due di noi potrebbero occuparsi di questo compito mentre gli altri due cercheranno in tutti i modi di complicare la vita alla massa di disperati. Voi cosa ne dite?”

    “In fretta però! Non c’è più tempo!”

    #4978
     snow 
    Partecipante

    Peter e gli altri erano indaffarati nel cercare di bloccare la massa di reietti come potevano, quando finalmente Demolisher riuscì a scansionare la struttura e finalmente la trovò.
    “Se qui si trova la bomba, Everton dovrà per forza di cose essere da un’altra parte! C’è un modo per avvisare gli altri di questo?”

    Senza aspettare che qualcuno rispondesse proseguì

    “Ok, una cosa alla volta. William! Aiutami, dobbiamo cercare di bloccare il passaggio dal quale siamo venuti. mobili, panche, va bene di tutto. Rimangono comunque dei disperati ridotti alla fame, non avranno certo la forza per smuovere i detriti… E comunque non vedo molto altro che potremmo fare per rallentarli. A meno che a voi non viene in mente un’altra idea. In fretta però, non credo che avremo molto tempo…”

    #4920
     snow 
    Partecipante

    La costruzione era maestosa all’esterno, come magnifica all’interno. Le opere di restauro terminate circa 50 anni prima, in seguito al pessimo stato in cui versava la costruzione dopo la Rivoluzione francese, avevano riportato la cattedrale al suo antico splendore.
    Posando lo sguardo a terra però Peter rimase colpito dallo stato di degrado in cui versava la folla di persone ammassate l’una sull’altra.
    “Sarà un gran bel futuro allora… un gran bel futuro” disse Peter in risposta a Shadow.
    L’espressione di Peter si tramutò in preoccupazione quando notò che quella massa di derelitti stava osservando proprio loro, come fossero degli intrusi. Peter capì che c’era qualcosa che non andava nel momento in cui all’unisono tutti presero massi o assi di legno, branditi come armi, e iniziarono a dirigersi verso di loro.
    “Hai ragione! Non possiamo ucciderli!” Erano sicuramente sotto l’effetto di qualche diavoleria inferta loro da Everton. Non potevano tramutarsi in carnefici.
    “Il tempo è nostro nemico! Non possiamo impegnarli in combattimento. Dobbiamo capire cosa diavolo ha nascosto Everton sotto Notre Dame.
    Valentina, avresti mica nel tuo arsenale, qualcosa che possa stordire o accecare il comitato di benvenuto che Everton ha preparato per noi?
    Se veramente Everton aveva nascosto la bomba dentro la cattedrale e in qualche modo fosse stato avvisato della loro presenza, nessuno avrebbe potuto evitare che la facesse esplodere con loro all’interno.
    “Non abbiamo un qualche strumento che possa in qualche modo rilevare questo maledetto ordigno? Chi dice che debba per forza essere nelle fondamenta? Non potrebbe essere stata posizionata su una delle torri? Se la potenza è inaudita come dicevate prima, creerebbe comunque un danno incredibile”.

    #4879
     snow 
    Partecipante

    La cattedrale era imponente e incuteva un certo timore se ci si soffermava per un momento ad osservare le statue che dall’alto sembravano scrutare tutto quanto si muovesse ai piedi della costruzione.
    Peter per una volta ancora rimase affascinato da quello che l’uomo era stato in grado di realizzare.
    Ormai lui e suo fratello avevano girato in lungo e largo ma ogni luogo che visitavano era in gradi di lasciare un segno indelebile nelle loro coscienze.
    Era anche per questo che Everton andava fermato ad ogni costo.

    “Sono d’accordo con William. Everton potrebbe aver nascosto l’ordigno ovunque al di sotto della cattedrale e non è certo restando qui fuori che riusciremo a fermarlo. Facciamo un giro di perlustrazione dell’isolato. Dobbiamo fare attenzione a qualsiasi atteggiamento fuori dal comune. Andiamo”.

    #4858
     snow 
    Partecipante

    “Commande mon capitaine. Anche io non sono affascinato all’idea di dividerci però sicuramente risparmieremo del tempo. Se posso esprimere un suggerimento… chiunque dovesse trovare Everton contatti immediatamente gli altri e si limiti a controllare le sue mosse. Non possiamo permetterci di perderlo nuovamente. Al lavoro allora.” Peter iniziò a dirigersi verso la sua tenda per iniziare a preparare l’equipaggiamento.

    #4830
     snow 
    Partecipante

    Peter ascoltò in silenzio i commenti dei suoi compagni, poi anche per cercare di sdrammatizzare un po’…

    “Escludendo a priori Montmartre, anche perché non vi rimangono molte persone da trucidare, opterei anche io per Notre Dame. Un po’ per tutte le ragioni esposte da William. La Tour Eiffel, per quanto possa essere un obbiettivo sicuramente adatto a quelle che potrebbero essere le intenzioni di Everton, resta comunque il fatto che non credo potrebbe essere il suo nascondiglio.
    Escluderei anche l’ipotesi Louvre, nonostante un tempo fosse una fortezza, perché credo che ormai sia rimasto ben poso degli antichi fasti di un tempo e ormai la costruzione è stata adibita a ben altra funzione.
    Tirando le somme inizierei anche io da Notre Dame…”.

    #4788
     snow 
    Partecipante

    “Beh vedi, la terra dalla quale proveniamo io e William è stata scoperta per caso proprio perché un pazzo un giorno ha deciso di intraprendere un viaggio senza preoccuparsi delle difficoltà che avrebbe affrontato.
    Probabilmente ora io e te non staremo qui a parlare se non fosse stato per quel pazzo.
    Quindi credo che la pazzia e la voglia di esplorare l’ignoto sia un po’ nella natura umana”.

    Iniziò dunque la gara di tiro al bersaglio.
    Peter pensava che il Black Widow fosse l’arma definitiva. Si sentiva proprio in simbiosi con quel fucile. Lo sentiva come un’estensione del proprio corpo. Non sbagliò un colpo e quasi alla fine della gara era in vantaggio di qualche colpo.
    Peter ripensò alle parole di Valentina e alla fine giunse alla conclusione che non era giusto darle altri pensieri proprio in questo momento. Ne poteva andare del buon esito della missione.
    Decise di mettere da parte il suo orgoglio e cercando di essere il più naturale possibile sbagliò quei colpi che avrebbero permesso a Valentina di vincere.
    Aveva perso la sfida, ma aveva anche guadagnato il tanto desiderato bacio.
    Per il futuro avrebbe provato a giocarsi le sue carte in un altro momento…

    “Maledizione! Credo proprio di aver perso…”

    #4751
     snow 
    Partecipante

    Peter poggiò una mano sulla spalla di Valentina.
    “Secondo me ti sottovaluti Valentina. Nei momenti più critici sei riuscita a mantenere i nervi saldi e analizzare al meglio la situazione. La guerra purtroppo genera morte e tu non potrai mai essere ovunque per difendere tutti quanti. I tuoi uomini sono coscienti di questo, ma loro hanno fatto una scelta.
    Nel momento stesso in cui si sono arruolati sapevano a cosa andavano incontro. E ora sono qui con te e hanno deciso di seguirti e di portare a termine la missione. Costi quel che costi…
    Anche noi abbiamo deciso di seguirvi, e per quanto sia nelle nostre possibilità, cercare di aiutarvi perché è giusto che sia così. Perché la pazzia di Everton deve essere fermata ad ogni costo”

    Peter attese di capire in che modo Valentina aveva intenzione di sfogarsi.
    Viste le precedenti occasioni, si preparò a ricevere un’altra bella lezione e invece…

    “Ok, ci sto! Però se vinco io, una volta fermato Everton, perché noi lo fermeremo! Ripareremo l’Event Horizon ed io verrò con te…”

    Peter, a mente sua, pensò che probabilmente avrebbero dovuto aggiungere anche un’altro posto per William…

    #4719
     snow 
    Partecipante

    Peter rimase colpito dalla freddezza che Valentina riuscì a mantenere davanti agli altri, ma in cuor suo sapeva che anche lei doveva essere a pezzi.
    I due si diedero da fare per allestire le loro tende e mentre lo facevano non una parola usciva fuori dalle loro labbra. Quando la tenda di Valentina fu pronta Peter decise di rompere il silenzio e si avvicinò alla ragazza.

    “Sei un ottimo caposquadra Valentina. Tutti riponiamo grande fiducia in te. Quello che è successo non è colpa di nessuno. Everton è un pazzo omicida e la pagherà cara per quello che ha fatto…
    Ora però che non siamo davanti agli altri, se vuoi puoi sfogarti. Sicuramente dopo ti sentirai meglio”.

    Peter era pronto a tutto, magari dalla sue parti ci si sfogava con una bella scazzottata…

Stai vedendo 20 articoli - dal 1 a 20 (di 69 totali)