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  • #7199
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    bastardo catturato e schiava salvata all’ultimo istante, abbe comunque il tempo di stringerla a se per un attimo e lasciarle un bacio leggero sulla fronte “mi dispiace di aver dubitato di te, nella furia ho pensato fossi come lei. andate dai druidi se potete” aggiunse poi ai due che la portavano via.

    Poi torno il gladiatore “sì, prendo le nostre cose e possiamo andare, dobbiamo portarla da Eitan o Marethari.“.

    Incatenò il graduato dopo averlo spoglio dell’armatura perché non voleva un prigioniero ben equipaggiato, non che fosse servito molto a quel codardo, e cercò di recuperare il loro equipaggiamento e vestiti, magari qualcosa per Lee, apprezzava il suo corpo nudo e prendere in bocca certe parti sarebbe stato piacevole prima, ma ora apparteneva a Riel e comunque dove pensare in modo pratico.
    Non aveva nessuna intenzione di lasciare Vritylgar e Thelindu a quei mostri, chi sapeva per cosa le avrebbero usate! E controllò che Naltariel avesse l’anello al dito, non poteva sparire ora che era arrivato al dito al quale apparteneva da sempre.

    ti dispiace se la porto io?” accarezzò il volto del suo angelo e la strinse a se “oh amore mio che razza di droga di hanno dato“.

    Tiro un sospiro per calmarsi mentre stringeva Riel al petto ma niente era ancora furiosa come non era mai stata, “andiamocene da questa bolgia, abbiamo altri mostri da uccidere mentre usciamo” ed era così che li vedeva ora, ai suoi occhi avevano definitivamente perso lo status di elfi ed erano diventati prede, era comunque una cacciatrice di mostri proprio come la madre prima che si trasformasse in una damina impettita.

    Tinuviel si leccò le labbra e sorrise, ma più che un sorriso era un ghigno feroce, frigalth ne sarebbe stata fiera, ed un drago d’oro potente quanto lei avrebbe davvero aiutato in quella situazione.

    Per un attimo sperò che le guardie non direttamente coinvolte in quell’orrore si fossero allontanate, comunque non l’avrebbero fermata.

    #7192
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    grazie” Jared ringraziò il tauren e poi ascoltò attentamente le parole del druiudo e lesse cio che poteva dalle pergamene poi iniziò a borbottare fra se mentre cercava una soluzione.

    una maniferstazione del male, è più grosso e pericoloso dei giganti, è fatto di pietra ma ha bruciato l’albero

    *forse il suo calore innescare un esplosivo, può essere utile se usiamo sostanze che non si innescano con urti o miscelandosi. Ma rende il fuoco inutile*

    ed è praticamente immune alla magia. La follia di Therazane od i danni di Garr all’albero od entrambe le cose hanno probabilmente influito sui druidi. Il suo primo attacco a un tempismo piuttosto inquietante e non credo molto alle coincidenze.

    si grattò il mento iniziando a miscelare le sostanze decidendo di usare i preparati incendiari solo come innesco di alcune bombe, versò altre ostanze in contenitori fragili che poi lego saldamente in modo da rompersi insieme durante un urto per miscelarsi ed esplodere. Ad altre bombe applico dei semplici stoppini che avrebbero bruciato per il tempo necessario a raggiungere il bersaglio.

    anche se l’albero sembra guarito potrebbero esseri rimasto qualcosa non visibile che causa questi sintomi di follia?” continuò a lavorare in fretta, era abiutato a farlo “non abbiamo modo di avvicinarsi a quel mostro, quindi ci servirà un modo per lanciare queste armi.. Catapulte, o animali abbastanza grandi da trasportarle ed in grado di volare al abbastanza in alto da farle cadere sulla sua testa restando al sicuro fuori dalla sua portata.” tornò a studiare il disegno deve avere dei punti deboli “forse mirando ai punti in cui le pietre si uniscono“.

    Non potevas fare altro non aveva tempo per costruire fisicamente baliste e trabucchi.

    #7190
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    La tattica di Leah ebbe l’effetto voluto, l’aggressore abboccò alla finta e cadde a terra senza davvero capire cosa era successo, rimanendo disteso con un espressione buffa sul volta e gli occhi sgranati che ricordava molto Loki dopo aver fatto conoscenza con Hulk ed il pavimento della Stark Tower.

    La batosta che stavano ricevendo non sembro far cambiare idea al gruppo di criminali, che in effetti non sembravano brillare per intelligenza od addestramento, per queasto continuavano a muoversi senza molta cautela ed attaccare Leah che senza molto problemi continuava a farli cadere a terra doloranti, nessuno aveva spiegato loro di non far arrabbiare una gatta!

    L’inerzia dell’attacco non durò molto fra gente e presto erano rimasti in tre… due, uno era in preda alle convulsioni dopo esser stato colpito da un mini-fulmine dono generoso di Liveware “poveri stronzi penso di aver ucciso qualche neurone, non che li stessero usando“.

    Thane & Henry
    può essere per quello ma ormai mi aspetto quasi tutto da Cadmus. Questi erano di guardia ad un labortatorio in cui facevano esperimenti pericolosi su persone ben poco disposte a subirli” rispose Alex che poi ricevette qualcosa sullo smartphone “la cartella della moglia” la studio qualche minuto “non ha senso queste sostanze non dovrebbero essere in circolo od almeno non in dosi così elevate” mostra ad Henry “e da questi dati, ha fasi REM molto prolungate e frequenti e sonnambulismo. l’Attività cerebrale mi ricordas qualcosa

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 1 mese fa da  Harlan Malkavian. Ragione: aggiunte
    #7180
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    non serve che…” rimase malissimo al sacrificio della donna, che la fece araabbiare ancora di più, ancora una volta aveva fallito! Le sue parole erano per spingerla a combattere non ad uccidersi.
    Il suo urlo divenne un “NO!“, ma forse aveva ancora tempo per guarirla, quella ferita avrebbe provocato una forte e rapida emorraggia.

    Corse in avanti mentre il bastardo barcollava, cambiando la presa sulla spada, ed iniziò a colpire il graduato sia con il pomo dell’arma che con pugni e calci, giusto il necessario per stordirlo rapidamente.

    Una volta svenuto corse dalla prigioniera con un inno di guarigione sulle labbra *forse sono ancora in tempo. Ti prego, ti prego, ti prego.* solo dopo avrebbe cercato qualcosa con cui legare lo schifoso, forse proprio le catene che aveva usato su di lei, riparandole con la magia.

    [se è in tempo usa cura ferite moderate sulla prigoniera]

    #7175
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Correva con tutte le sue forze insieme a l’elfa perfetta ma terrorizzata, non faceva molta attenzione a dove era, anche la magnificenza di Nordrasill era poco più di un lontano barlume mentre il suo cervello lavorava intensamente su tutti i modi che riusciva a pensare per fermare la mostruosità in arrivo.

    Tutrto era secondario, almeno fino a Ysera, maravigliosa Ysera, pura ed eterea “oh, Titani” dovette fermarsi ad ammirarla anche con il fato in arrivo le gambe di Jared si bloccarono e la mandibola praticamente toccò terra, quasi si inginocchio in venerazione, uno dei cinque esseri a ricevere i doni dei titani.

    Ma la scossa che spinse l’elfa a correre di nuovo lo fece risvegliare da quella quasi trance, e la mente ricominxiò a correre come il corpo.
    Posso, dovrei… anche se sono solo un ingegnere sono certo di riuscire a miscelare o costruire qualcosa. mi servono dati… Cosa dobbiamo fermare?

    #7171
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    Mentre Killer Frost e Livewire erano intente a lanciare ghiaccio e fulmini e ghiaccio elettrificato? il ragazzotto caduto si alzo dileguandosi fra gli scontri accesi, senza poi molti problemi in quella situazione caotica.
    Due uomini avevano buttato un alieno dal fisico gracile e la pelle scura e squamosa su un avolo e lo stavano colpendo con dei manganelli di legno, un altro energumeno grosso aveva una ragazza blu sulle spalle che stava cercando di strangolarlo, e sembrava che stesse per riuscirci.

    Blanche lanciava cose, hevand’l si era buttata nella mischia colpendo con un tonfa e dimostrando grande abilità sembrava quasi danzare fra gli aggressori, due persone riuscirono comunque a districarsi dalla mischia per correre ad attaccar Leah con grida furiose, occhi sbarrati e tubi di ferro divelti da qualche parte sembravano drogati. Il primo si ritrovò subito con l’arma strappata di mano da un colpo di frusta.

    – Thane & Henry
    Non sei il primo a dirmelo, magari alla prossima battuta eh?” ed infatti alle sue parole verso J’onn Alex emise uno sbuffo ed un verso strozzato cercando di controllarsi, l’uomo la guardò malissimo “scusa per l’immagine” gli disse tappandosi la bocca.

    conosco un posto sulla costa a sud” prese una cartella ricevuta da uno dei secondini “d’accordo, d’accordo, i prigionieri. Allora il primo è Jer-” si bloccò un attimo e deglutì “Jeremiah Valles, immigrato con visto di lavoro dall’argentina, venticinue anni i genitori sono morti in un incendio a Buenos Aires. La moglie, Cynthia Tavarez, stessa età è in coma dal 2014 a causa dell’aggressione subita da un hellgramita. Perché non ne sapevamo niente? un attimo” portò una mano all’orecchio “agente Schott, ho bisogno della cartella clinica di Cynthia Valles Tavarez ricoverata al National City General Hospital” poi torno a leggere “hanno una figlia, Adriana di… otto anni? dannazione.. e sembra che abbiano fatto richierta per un salto accademico di un grado“.

    #7168
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Tinuviel ringhiò di nuovo alle parole di quel bastardo “siete voi che avete dimenticato l’orgoglio di esserer elfi e l’avete trasformato in follia ed orrore, siete voi i mostri, come lo era Ivette” era stanca di lui e delle sue parole marce.

    era anche il mio capitano, e mi ha tradita ed usata. E non farò niente per te. Hai appena stuprato la mia fidanzata” poi si rivolse alla sua prigioniera “mi dispiace, non sono sicura di poterti salvare, cerca di liberarti“.

    Poi tinuviel urlò di nuovo, un urlò terribile e furioso che però la schiava non potè sentire, vedendo solo l’elfa urlare in silenzio, ma il bastardo lo sentì oh se lo sentì, avrebbe causato un intenso dolore facendolo barcollare.

    [Tinuviel usa l’incantesimo di livello 2 Grido Penetrante]

    #7165
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Un modo per fermarlo c’è e lo troverò” doveva farlo, non voleva pensare a cosasarebbe successo con la caduta dell’albero, cose rettibili ma avrebbe protetto Alliria e Jehanne.

    o forse delle catapulta. puoi portarmi dai druidi, devo saperne di più su quel mostro. E forse poi nelle scorte troverò qualcosa di utile per rallentarlo od indebolirlo” Non capiva nulla dfi quella situazione l’albero dovrebbe essere uno dei luoghi più protetti uno degli aspetti era qui.

    *informazioni e materiali, e aiuto dai druidi. e la benedizione dei Titani*

    Ma Jared da solo non poteva fare molto al momento.

    #7163
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Immersa nel fuoco della bataglia, bagnata dal sangue dei suoi nemici, Tinuviel si sentiva libera dalle catene della sua famiglia, libera dalla debolezza in cui era caduta da quando era tornata a Torvael, libera dalle restrizioni che si era imposta o forse la furia l’aveva resa cieca ad esse.

    In quei momenti Tinuviel non era più un usignolo od un canarino ma un drago, e come un drago ruggì quando vidde che era rimasto solo il bastardo con la sua prigioniera, la mente si schiarì un poco, non voleva ferirla anche se non si fidava di lei, si era fidata di Altarael, si era fidata di Ivette ed entrambe l’avevano usata e tradita.

    lasciala andare. Continuare a stringerla non ti aiuterà, ucciderla non ti aiuterà” iniziò a girare attorno al graduato senza avvicinarsi ma fissandolo negli oggi, la rabbia rendeva davvero difficile trattenersi, ma doveva farlo vittima e carnefice dovevano sopravvivere a quello stallo. Lei per essere libera, anche se Tinuvie era davvero dubbiosa, appena scottata da una prigioniera come lei, e l’altro per parlare e pagare.

    se la lasci sarò pietosa ed eviterò di farti ingoiare il tuo pene, di strapparti il cuore per piantartelo su per il culo e di impiccarti con le tue budella. Devi solo denunciare chi dava ordini ad Altarael.

    #7144
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Quella lama era davvero eccezionale, non aveva mai forgiato, o visto, una lama in grado di tagliare il metallo, era proprio un arma forgiata nei fuochi celestiali.

    Avrei voluto, ma io non sono una di voi” ringhiò con tono rauco e profondo, cosa che faceva inconsciamente quando si infuriava, una delle cose che le erano rimaste dai giorni con frigalth, quando cavalcava una dragonessa, a letto ed in battaglia, non aveva mai immaginato un onore più grande di quello.. salire in groppa ad una creatura così intelligente e maestosa.

    io sono un elfa! Tinuviel Ionnathithil! l’Usignolo ed Emlin.” continuò avanzando sui suoi nemici con la furia delle valkyrie negli occhi e l’acciaio del valhalla nel pugno. Non le importava più di star uccidendo degli elfi, perché nella sua mente quelli erano elfi solo nella carne, non gli importava delle ferite che subiva, le avrebbe curate in seguito, per lei ora c’era solo rabbia e vendetta ed il desiderio soverchiante di proteggere la sua compagna, proprio come un drago od una tigre.

    Anche la morte della genasi che aveva baciato ed assaggiato pochi minuti prima le diede solo una nera e cupa soddisfazione, non si domandò neanche se era stata rotta da Altarael o se fosse sempre stata marcia dentro, persone marce dentre abbondavano in tutte le razze, come dimostravano i vermi che stava abbattendo.
    Continuò a parare ed affondare e piroettare attorno agli elfi in armatura, con i capelli al vento e la pelle, lievemente abbronzata dai suoi viaggi, che si macchiava di sangue. Tinuviel non risparmiava nessuna tecnica per avere il minimo vantaggio in quella situazione, usare i cadaveri come ostacolo, finte, afferrare gli arti, graffiare volti come se stesse cercando di cavar loro gli occhi con le unghie.

    La skald era in preda ad una furia profonda come non aveva mai provato prima, una berserkr anche se in quel momento non indossava il suo mantello d’orso.

    #7136
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    *Un mostro vuole distruggere l’albero* dev’essere qualcosa di roccia “lo fermeremo, siamo qui per questo. se si avvicina troverò un modo per fermarlo” le disse continuando a stringerla anche se non aveva idea di come fermare qualcosa di così grosso da fare quel baccano e distruggere l’albero.

    *forse abbiamo dell’esplos… no o lo avremmo usato contro il gigante invece di perdere tanti uomini, non credo abbiamo il necessario per produrne* e sono qui a consolare un altra elfa.

    qui non avete baliste, vero?

    #7129
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    – Leah
    sì lo parlo, sono mezza francese” disse Blanche facenso letteralmente saltare di gioia la ragazza dorata “sì! finalmente! vorrei tanto impararlo. Posso baciarti?” Blanche era imbarazzata da quella richiesta si morse il labbro “ma io non… ecco..ma sì, vieni qua” le porto una mano dietro al collo per poi baciarla sulle labbra, un bacio lungo che fece arrossire completamente l’integnate di ballo che dopo spalancò gli occhi e guardo la sua alieva “è stato interessante” dando un colpetto di tosse.

    merci beaucoup, mon cheri” fece appena in tempo a dire prima di essere interrotta dai tizi, e dalla seconda porta sbattuta che quasi diede un infarto a Leah, e non solo a lei.

    Pochi attimi ed altri brutti ceffi piomparono nel bar “è il vostro giorno sfortunato feccia” disse uno dei nuovi arrivati, un ragazzoto magrolino e pallido che anche con i vestiti bagnati probabilmente pesava meno di Leah, e decise che Leah sarebbe stato il suo bersaglio ma fini per inciampare cadendo a terra praticamente ai suoi piedi e da lì scattò il panico almeno quindici uomini erano entrati nel locale, alcuni alieni iniziarono a scappare in preda al panico mentre altri tiravano ceffoni e cazzotti, morsi e calci.

    Killer frost lanciò il contenuto del bicchiere al tappo con i tatuaggi, trasformandolo in una sfera di ghiaccio a mezzaria e colpendo il bersaglio in pieno petto. “è Cadmus! vieni, dietro al bancone” disse hevand’l sollevando Blance per la vite e aiutandola a passare dall’altra parte.

    Sulla barista M’Gann apparvero delle crepe rosse e lei divenne molto più alta e verde. Livewire si limitava a ridere una una pazza tirando scosse elettriche alle spranghe e ed ai bastoni degli assalitori “io dico che è il vostro giorno sfortunato, coglione!“.

    Thane & Henry
    Alex si dette una manata sul volto, restando così con la mano sugli occhi “non sono bisessuale e non mi stancherò di mia moglie. dovevo lasciarti con Killer Frost” ma poi consegno ai due degli auricolari.

    Ma l’uomo ignorò più o meno il comportamento di Thane ma strinse la mano di Henry “J’onn J’onn J’onzz, piacere mio dottore” rispose con tono serio e voce profonda. “Le guardie sono già a conoscenza del nostro arrivo, il primo dei prigionieri è in sala interrogatori, voi sarete contraenti esterni“.

    Finite le presentazioni e attivati correttamente gli auricolari il gruppo entrò nella prigione, un centro cupo di cemento e acciaio con torrette e cecchini, delle guardie chiesero i documenti e ritirarono le armi, come di procedura in qualunque instituto di pena.

    Due secondini scortarono i quattro attraverso posti di blocco, metal detector e scanner e corridoi vivamente illuminati e controllati da guardie con cani e telecamere. “il primo prigioniero è già dentro. Una guardia sarà nella stanza accanto, dietro il falso specchio

    #7128
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    A quel mostro non era bastato stuprare Naltariel, l’aveva ferita col metallo della sua armatura, prese la lama offerta dall’angelo guerriero e sorrise a sua volta feroce e fiera nella sua nudità, come la statua di una dea, ed il corpo di Tinuviel non era molto lontano da quel canone di bellezza… addominali scolpiti e seno sodo.

    oh sì, soffrirà dopo aver detto tutto il necessario per fermare questo inferno” e dopo quello ignorò la Genasi, era stata stupida e cieca, aveva visto quello che la puttana voleva che vedesse, una vittima invece di una complice e la sua anima se ne pentirà quando verrà giudicata dagli dei della morte. Tutto quello che era accafduto a Naltariel era colpa sua, avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto prevedere quella possibilità, a condotto l’amore della sua vita nel covo diquesti demoni immondi… come avrebbe potuto perdonarla?

    Non provo ad avvicinarsi all’ufficiale, quel codardo aveva preso una prigioniera come scudo, se era davvero una prigioniera “ora capisco perché Muad’Dib ha ucciso Altarael in quel modo, perché ha distrutto i suoi occhi così belli… erano la maschera di un abomino e meritavano di sparire in cenere“.

    Tinuviel non aveva davvero più pietà per Altarael la maledetta che aveva osato ingannarla e sedurla con una maschera, ma la maschera che aveva creato resterà per sempre con l’Usignolo cullandola e guidandola.

    Avrebbe dovuto essere estremamente accorta da nuda era molto vulnerabile alle lame ed anche essere sfiorata l’avrebbe ferita e possibilmente portato conseguenze fatali, era anche scalza ed un pestone avrebbe potuto spezzare delle ossa.

    Doveva essere rapida ed efficace, assunze una posizione difensiva ed iniziò a muoversi lateralmente girando atorno ai suoi avversari senza sollevare molto i piedi da terra per non rischiare di inciampare o essere sbilanciata. Con delle finte attiro i due in modo che si portassero davanti ad uno dei loro compagni terrorizzati e poi scattò.

    Colpendo con forza di piatto l’arma della prima guardia per poi spingerla per farla cadere sull’ostacolo, ovvero il verme schifoso in posizione fetale, spostò la spada per coprirsi mentre indietreggiava aspettò che l’altro avversario attaccasse in modo da poter deviare il suo attacco, avvicinarsi, afferrare il braccio armato ed affondare la lama in un punto scoperto prima che l’altro potesse rialzarsi.

    La guardia non sarebbe stata tanto stupida da cercare di aiutare il suo alleato atterrato, si sarebbe scoperto completamente.

    Fu tutto molto rapido, gli scontri reali lo erano sempre.

    #7117
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Il suo cuore esplose di gioia, era di nuovo al suo post e Riel l’aveva accettata sarebbero state insieme per sempre ma poi la sua mente si annebbiò di nuovo e la barda si addormento placidamente fra le braccia della sua Riel.

    Solo per svegliarsi in un incubo, Naltariel stuprata da quei mostri, drogata mentre si concedeva inerme a loro e Ivette, la dolce ragazzina a cui aveva promesso amore e libertà li aveva traditi.

    Non riuscì a rispondere alle parole sul capitano era già abbastanza in colpa.
    E la costrinsero a guardare mentre il gran bastardo prendeva la sua Riel, *no!* non aveva mai urlato così *non è possibile, è quello che le hanno dato lei non può avere più piacere da lui! lei è mia. Ha accettato di sposare me, ha il mio anello!*.

    Questa volta non pianse, oh no… questa volta avevano toccato il fondo, risvegliato qualcosa che non avrebbero dovuto disturbare, Emlin la cacciatrice, che aveva combattuto al fianco e sedotto perfino una dragonessa dorata, frigalth, e da lei aveva imparato la lingua dei draghi e la furia dei draghi.
    Non sarebbe stata vista debole da quelle creature, era venuta qui per trovare prove e prigionieri ma non più e nella sua mente c’era solo sangue e morte, era il momento di liberare tutti gli schiavi non collaborazionisti, Naltariel aveva detto di non bruciare quel posto ma non aveva mai detto di non sommergerlo in un mare rosso.

    Raccolse la magia dentro di se aspirando aria fino alla massima capacità dei propri polmoni, e poi rilascio un urlo fortissimo nella lingua dei draghi “HELJAR!!” *muori* voltandosi in modo che il cono di suono dirrompente non colpisse Naltariel ma più guardie possibile.

    Poi inizio a cantare, una canzore d’ira e distruzione sul drago Niðafjöllum, colui che rosicchiare le radici di yggdrasil, l’albero dei mondi.

    Þá kemr inn ríki
    At regindómi
    öflugr ofan
    Sá er öllu ræðr
    Þar kemr inn dimmi
    Dreki fljúgandi
    Naðr fránn, neðan
    Frá Niðafjöllum;
    Berr sér í fjöðrum
    – flýgr völl yfir, –
    Niðhöggr nái
    Nú mun hon sökkvask

    Canzone che avrebbe provocato il terrone nel cuore delle guardie e dei bastardi che avevano osare abusare di Naltariel.
    Lee… Uccidiamoli tutti! senza pietà, senza rimpianto, senza paura” li disse nella lingua degli angeli.
    E negli occhi della barda c’era un fuoco, il fuoco della furia che avrebbe fatto piacere a Sigurd e frigalth. Poi rise, una risata folle e crudele che probabilmente stava molto bene con la paura della canzone “oppure no, salviamone uno e portiamolo sanguinante a cantare per i padroni! oh se canterà” continuò nella stessa lingua.

    [Tinuviel usa l’incantesimo Lvl4 Grido e poi un esibizione bardica per Ispirare Terrore]

    #7114
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Tinuviel era certa che almeno stava dando un ottimo spettacolo a quegli stronzi guardoni e corrotti, quello era il suo lavoro anche se in quel caso non veniva pagata in denaro, forse ne avrebbe speso, ma con piacere non solo carnale ma nell’aiuto che avrebbe dato alle vittime di quel luogo e nel tempo che avrebbe passato con una nuova amica, amica con benefici ma comunque amica perché l’avrebbe liberata sperando che sarebbe rimasta con lei e Naltariel.

    Ed anche con la mente vuota, accecata da giganteschi lampi bianchi di piacere, c’erano comunque posto per due meravigliose creature.. la sua Riel ed Ivette.
    Appagata e sudata restò ad osservare mentre la ragazza blu prendeva il posto della guaritrice sopra Lee.

    Alle parole di Riel la sua mente si snebbiò e trovo un attenzione simile a quando andava a caccia, tutto era come a rallentatore.
    strinse Naltariel e la baciò di nuovo con passione ed amore sulle labbra, mordicchiando e leccandole il labbro inferiore “tutto quello che vuoi Riel, finalmente, per sempre” baciò di nuovo le sue labbra poi le guance, le palebre, diede morsetti ai lobi degli orecchi per poi tornare a baciare e accarezzare il collo, le spalle i seni, il ventre e giu il monte di venere e le labbra sentendo sulla lingua i sapori mischiati.

    Succhio la perla e sentendo che la sua anima era pronta la penetro con due dita poi tre, inziando un ritmo lento, dolce piano e profondo, alternato con brevi momenti in cui accelerava prima di rallentare nuovamente per piegare le dita una alla volta come per massaggiare il punto più sensibile della sua Naltariel, senza fermare labbra e lingua.

    E quando Riel raggiunse l’apice del piacere rallento il ritmo sempre più per guidarla sulla via del ritorno riprendendo a baciarla seguendo al ritroso il sentiero fino a passare la lingua sotto al mento di Riel mentre cavalcava letteralmente una delle sue cosce bagnandola ancor di più col proprio piacere.

    Poi le venne in mente qualcosa, aveva con se un anello che aveva impiegato anni a forgiare anche solo per i materiali che aveva usato: Aurorum e le gemme più rare.

    Piena di piacere e sollievo per essere li fra le braccia del suo amore, di nuovo insieme nonostante la situazione in cui erano, ed in cui era la loro città che sì molto di quella città faceva schifo e ribrezzo ma era comunque la loro casa e l’avrebbero migliorata, non importa quanti pezzi avrebbero dovuto bruciare e ricostruire.

    Non riusciva davvero a pensare chiaramente, fra le candele ed il piacere, razionalmente sapeva che forse non era il momento più adatto o romantico ma la sua mente stava ignorando la cosa, fottute candele!

    Con la mano sinistra cercò il sacchettino che portava senpre vicino al cuore e ne estrasse un anello d’acciaio con riflessi indaco con un rubino ed uno smeraldo, due delle gemme più splendenti su cui Tinuviel abbia mai messo mano, incastonati nel simbolo dell’infinito su cui splendevano vari piccolissimi diamanti bianchi e puri.

    Cercò di ricomporsi ma non era possiblile farlo perché era in un bordello, accanto ad un aasimar ed una genasi ancora presi dal sesso, era spettinata, nuda, sudata, bagnata di piacere e saliva e forse anche sperma, con forse gli occhi ancora rossi per le lacrime versate, ma completamente soddisfatta e felice ma sopratuttto era ancora a cavalcioni di Riel!

    Naltariel, sei il mio sole, la mia casa, la mia vita ed il mio tutto. In questi quindici anni lontano da te ho cercato di nascondere a me stessa la profindità del mio amore per te, di nascondere quanto il mio cuore ed il mio corpo avessero bisogno del tuo tocco. Ma ora che siamo di nuovo insieme non ti lascerò di nuovo. Se farò un viaggio sarà con te al mio fianco.” le mostro l’anello ancora ansimando, con le mani che ancora tremavano per tutto il pacere che aveva ricevuto in quei minuti od ore o giorni, non lo sapeva, la sua percezione del tempo era completamente spenta ma provava anche ansia e paura e speranza ma sapera di essere un idiota.

    mi vuoi sposare?

    #7107
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Ed ora che si erano messi d’accordo su cosa fare Tinuviel si lasciò andare quasi del tutto, una piccola parte di lei le diceva di trattenersi di godersi quel momento ma di perdersi davvero solo in Riel, quasi la ignoro. “mi piace il tuo corpo sul mio, Ivie” e piego la testa per baciarla, la genasi le faceva quasi ricordare qualcosa ma non riusciva ad afferrarlo soprattutto ora sdotto l’effetto di quelle candele, Tinuviel non aveva mai uato qualcosa di simile, candele profumate in stanze buie per creare l’atmosfera sì, ed aveva imparato la danza dei ventre che faceva a volte mentre si spogliava per le ragazze che seduceva *dovrò farlo per Riel* urlo di piacere e gioia.

    Quei due sapevano cosa stavano facendo “allora prendi di più” si piegò per prendere un capezzolo in bocca e ripetere i ltrattamento che aveva dato alla genasi mentre con una mano giocava e sfiorava la sua perla mentre con l’altra si teneva in equilibrio sul mezzo angelo.

    Ma poi porto dietro di se per toccare la genasi, sfiorarle le cosce ed i glutei sodi “è bellissimo” non pensava di poter continuare a lungo, il piacere era sempre più intenso dopo poco irigidi la schiena lasciando andare il capezzolo di Naltariel, irgidi la schieda e piegò indietro la testa per lanciare un urlo di piacere per restare ferma ansimando a riprendere fiato.

    #7099
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Tinuviel si stava facendo predere dal piacere carnale ma anche dall’incertezza su quale sarebbe stata la cosa migliore da fare “lo credo, ma forse solo perché non mi piace uccidere elfi neanche quelli che non meritano di esserlo. ma… ma… sono così furiosa con lo per le mutilazioni cher infliggono, e gli stupri. Io non ho mai stuprato nessuno! è crudele ed abominevole” nonostante la rabbia che stava sentendo mugolò per il piacere.

    mi sembra un ottima idea e per farlo potrei iniziare pagando per voi due“.

    Poi osservò Naltariel per un attimo prima di riportare l’attenzione alla genasi continuando a baciarle le labbra, i capezzoli e più in basso anche se una parte di lei si sentiva in colpa come non era mai successo, perché ora Naltariel era tornata a desiderarla e dovrebbe essere l’unica ad avere il corpo della barda, così com’è l’unica ad avere il suo cuore, ma questo era una nota piacevole per entrambe e forse poi Ivette sarebbe rimasta ma questa volta Tinuviel sapeva che non si sarebbe innamorata di lei, ma l’avrebbe comunque protetta e coccolata *mi chiedo cosa sappia fare oltre a dare piacere*.

    E la guaritrice quais le cadde addosso “resisti macushla, assaggia Lee… che poi penso io a farti vedere le stelle” poi canto sommessamente qualche strofa una canzone d’amore carnale continuando a sfiorare e baciare e mordicchiare i suoi tre compagni in quelo spettacolo di carne e sudore, ed altri liquidi.

    Poi vennero sdraiate vicine e Riel la baciò, Tinuviel rise piena id gioia e vita, la sua amata era lì nuda accanto a lei anche se non erano soli “oh Riel, ti amo così tanto” le sfugì un sospiro di sollievo e gioia nella lingua dei boschi e strinse a se la genasi passandole un dito fra le altre labbra per poi succhiarlo sentendone il sapore “hai un sapore fottutamente buono” rise di nuovo “non avevo mai fatto una cosa simile, sesso con tre persone intendo” anche una volta era stata con due elfe bionde gemelle dopo una spacevole avventura in una miniera invasa da banditi coboldi.
    Erano identiche, si vestivano in modo identico e continuavano a scambiarsi i ruoli facendo impazzire Tinuviel che non sapeva mai con quale delle due stesse parlando, o quale stesse baciando.

    #7095
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    è un bel nome” le disse Tinuviel, che poi annui all’angelico.. in effetti era stata stupida avrebbe dovuto pensarci che sarebbero state spiate discretamente, per fortuna lui aveva ben più controllo almeno in quella situazione.

    Si era lasciato catturare per uccidere tutti, e quel sorriso che normalmente l’avrebbe inquietata la fece eccitare e le ricordo se stessa quando era presa dall’adrenalina della caccia, soprattutto se a bersagli le cui azioni avevano attirato l’ira della barda o di qualcuno che amava. Come quella volta con Nolemoth e la sua tigre si ritrovarono a spazzare via un gruppo di umani che cacciavano senza controllo ne attenzione *oh la sua tigre abbastanza grande da essere cavalcata da entrambe, anche mentre avevo le dita dentro la mia Nolemoth* quasi sorrise al pensiero.

    Quando Lee ebbe detto tutto anche l’Usignolo inizio a parlare a bassa voce nella lingua angelica “e diamo loro questo spettacolo” strusciandosi in modo sensuale si congratulò di nuovo con se sessa per aver chiesto a Sigurd di insegnarle quella lingua, fra un avventura ed una scopata, in cambio di lezioni di lingua Silvana.
    Linguaggio che era stata molto utile per sedurre Nolemoth ed Urodien e jizriex, ma in quel caso forse era lei ad essere stata sedotta dalla musica magica del satiro.
    Emlin aveva rapidamente capito che solitamente le persone tendevano ad essere sedotte più facilmente da chi poteva farlo nella loro lingua natale.

    Sì , se serve le farò un riassunto in seguito” continuò nella lingua dei paradisi “stiamo cercando di screditare Rosaline per far prendere il suo posto alla cugina Juliette. Evitare uno scontro reso più probabile dalla morte di un Padrone, anche se sembra sempre più opera di elfi, e l’attacco di una folla al gala di ieri.

    Quando Ivette inizio a spogliarsi si piegò per prendere in bocca il capezzolo scoperto succhiandolo fra le labbra, Tinuviel amava le tette, prendendolo leggermente fra i denti perpassarci la punta della lingua orizzontalmente più volte prima di smettere “sei così bella” le dissa per poi tornare a parlare con Lee.

    Eravamo venuto qui con Sirion, è il fratello del Padrone ucciso, per cercare di convincere qualche guardia a parlare e denunciare quanto succede qui e chi dava ordini ad Altarael, ma chi non è direttamente coinvolto è troppo spaventato per farlo.
    Quindi ci siamo introdotte come compratrici per vedere di persona e trovare qualcuno per possa parlarne. Abbiamo detto loro che volevamo cavalcare una ragazza. Un graduato ci ha parlato di
    ” fece una pausa per baciarlo sulle labbra per nascondere un gesto di ribrezzo al pensiero della scusa usata “te come merce più economica perché troppo pericolosa“.

    Si alzò mettendosi per slacciare la cintura e far scivolare via i pantaloni, trascinati dal peso della spada li tolse e li spinse di lato con un piede poi voltandosi si piegò in avanti per sfilare anche la biancheria bagnata dalla sua eccitazione “dovrò buttarle” disse in elfico prima di lanciare fra la Genasi e la guaritrice per provocare un pochino la sua ex – non più ex? no, non ex, la sua ragazza.
    E tornare a strusciarsi e mordicchiare un orecchio di Ivette, il lobo dell’orecchio.

    Ehi Riel… penso che Ivette sarà nel nostro letto molte notti, anche solo per dormire fra le nostre braccia” disse seducente in elfico. Tecnicamente non avevano un letto condiviso ma sperava che dopo quel casino l’avrebbero avuto, nella dimora degli Ionnathithil o a casa del suo amore od in entrambi i luoghi magari.
    Voltandosi di nuovo verso il celestiale dandosi una pacca mentale sul sedere per come riuscisse ad usare le doti di barda per passare fra due discorsi completamente diversi sia come linguaggio che tono utilizzato.

    Quindi non sono qui per uccidere anche se una parte di me, Emlin la cacciatrice, vorrebbe farlo. Ma Naltariel come ho detto è una guaritrice, non le piace la violenza. Siamo qui per… com’era? ah sì! ricognizione ed estrazione” Terminò il tutto con un termine militare appreso da una delle sue prima amanti, che era da poco vedova e nei primi mesi della seconda gravidanza.

    #7091
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Mise giù Naltariel ma continuo ad abbracciarla, non era pronta a lasciarla andare non di nuovo e non lo sdarà mai “lo so, macushla” nei suoi viaggi Tinuviel aveva imparato tre lingue e parole o frasi in varie altre, vabbé principalmente due tipi diametralmente opposti… offese e termini affettuosi “ma ci piace ed è divertente“.

    oh sì pensare subito allo Schwanzstück è a causa delle canzoni sconce che a volte mi chiede il pubblico” no per niente, pensare a quello era frutto di un paio di esperienze con gente fin troppo dotate che l’avevano lasciata praticamente incapace di camminare dritto per qualche giorno “o forse sono diventata ninfomane“.

    Si morse un labbro ed attese che la sua amata riferisse alle guardie dei loro desideri di acquisto *ho davvero pensato qualcosa del genere! oh mamma ci sto prendendo troppo gusto.* “ottima scelta! anche le genasi dell’aria sono un esperienza nuova. Ma una volta sono stata con una genasi del fuoco, aveva un caratteraccio e mi sono quasi ustionata la lingua” le disse ridendo, ed era tornata a sputare fatti a caso, *oh dee, la sto forse spaventanto? la sto alontanando parlando di tutte le persone che mi sono fatta? oh nononono dannazione al mio sarcasmo ed alla mancanza di filtri*.

    La baciò di nuovo “scusa, Riel. Tu sei l’unica che amo“.

    E poi le guardie bastarde portarono una genasi, era così carina e dolce, ma stranamente non sembrava infelice, probabilmente era una maschera e Tinuviel era esperta di maschere anche se nno abbastanza da scoprire quella di Altarael. Alla barda venne voglia di abbracciare quell’angelo, proteggerla ed amarla insieme a Naltariel.

    Così lo fece, La osservò qualche istanto sperando che non l’avessero mutilata, le ccarezzo una guancia e poi la abbracciò, purtroppo quella situazione non permetteva all’usignolo di usare le sue solite tattiche, era ipocrita tentare di sedurre qualcuno che stai per comprare come un pezzo di carne? Iniziò a parlare con tono basso e dolce.

    non temere, anche se sto per comprarti da questi mostri farò in modo che tu sia protetta, soddisfatta e felice e se… vorrai andartene ti porterò personalmente lontano da Torvael, ovunque vorrai. Ma per adesso puoi dirmi il tuo nome? Il mio è Tinuviel” le indicò Naltariel “E lei è Naltariel, una guaritrice e l’amore della mia vita.” Attese la sua risposta poi passò all’angelico.

    L’aveva visto all’incontro dai druidi, ed ora che era nudo poteva vedere le cicatrici e questo era come un pugno stretto attorno al cuore o cosa penserebbe di lei Sigurd, cosa penserebbe della sua Tinuviel che compra un aasimar, anche se lo fa per liberarlo.

    Sigurd non aveva le ali, non le ha mai avuto e la sua schiena era priva di cicatrici, di cicatrici causate dall’amputazione delle ali almeno. Li sfiorò un baccio ed ebbe un brivido, era così forte e vedeva che effetto faceva a Naltariel, Tinuviel era sicura che avendo un olfatto migliore avrebbe potuto sentire l’eccitazione della sua amata che si bagnava, la stessa Tinuviel si stava bagnando. Dannazione come potevano non bagnarsi davanti a quelle due opere d’arte.

    Anche se l’eccitazione della barda Emlin era disturbata dalla rabbia che cresceva vedendo quello sfregio, ed era certa che l’angelo potesse vederlo nei suoi occhi “avevi le ali, che razza di creature immonde sono diventati gli elfi in queste mura di pietra e sangue” disse senza poter davvero nascondere il cordoglio e la rabbia che provava, anche se ci provò, o se ci provo.
    Chissà se prima di quell’orrore avrebbero potuto fare sesso fra le nuvole, se avrebbe potuto sbattersi l’usignolo mentre si libravano nell’aria.
    Ma non aveva senso avere fantasie del genere.

    Tocco nuovamente le sue braccia forte, anche se Tinuviel preferiva le donne le piacevano gli uomini con baccia forti in grado di sollevarla e prenderla contro un muro od un albero, immersi nella natura, anche se una volta era finita con la cacata di un passero sulla testa, un pessimo modo per interrompere una scopata magnifica. Il bastardo ovviamente venne tramutato in uno spuntino post-coito.

    Tinuviel non lo sopportava, avrebbe voluto poter vendicare il dolore provato da queste due creature magnifiche, e da tutte le altre vittime, quanta voglia aveva di uccidere i responsabili che probabilmente non si meritavano una morte rapida ma Emlin non si sarebbe abbassata alla tortura, non l’avrebbero resa come loro.

    Respirò profondamente per calmarsi, la rabbia non aiuta “Forse le guardie ti hanno detto tutto o forse no.
    Ma questa mattina, per vendicare Wallack, Muad’Dib ha sfidato ed ucciso Altarael Anori, quel pazzo l’ha affrontata nudo e senza armi, si è lasciato trapassare il petto per bruciarle il volto. Lui sta bene ora.
    Non sapevo che il mio Capitano fosse tanto depravata. Avrei potuto fare qualcosa ma ero disgustata dalla mia famiglia e per quindici anni sono scappata dal mio dovere. So di non meritare il tuo perdono, ma forse un giorno potrò fare qualcosa per ottenerlo.
    ” la voce quasi atona mentre riferiva dell’accaduto, provava ancora dolcezza a nominare il suo Capitano.
    Nella sua mente e nel suo cuore lei esisteva ancora, il nobile spadaccino caduto affrontando una folla di pazzi per preteggere l’usignolo, non la lurida depravata stupratrice uccisa in modo orribile e crudele davanti agli occhi di una sciocca.

    Sospirò, cos’altro poteva dire “vale lo stesso che ho detto a lei, non la parte sul lasciare la città non l’accetteresti” guardo Naltariel e e ridacchio “e dannazione fra voi due qui davanti e Naltariel al mio fianco ora sono tutta bagnata!” e non stava scherzando per niente, presto avrebbe dovuto cambiare mutandine e pantaloni.

    #7086
     Harlan Malkavian 
    Partecipante

    Abbracciò l’elfa disperata e la strinse a se come faceva una volta con Jehenna, non sapeva davvero cosa altro fare, era completamente terrorizzata, era raro vedere un emozione tanto forte negli occhi di qualcuno.
    *Dannazione!* Jared aveva bisogno di trovare un modo di proteggere questi angeli, ma poi nella mente si derise, come poteva lui pensare di poter fare qualcosa *ma devo almeno provarci, agiamo razionalmente, servono informazioni, nessun piano può essere sviluppato senza dati*.

    troverò un modo per proteggerti, chi è tornato? cosa è?

    sapendo quello forse avrebbe avuto abbastanza tempo e pezzi per costruire un qualhe marchingegno adatto, qualunque cosa provocasse quel tremore, Jared era certo che una spada sarebbe stata inutile. Ed anche il truccetto per tirare torce.

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